Poker Face

Poker Face, Russell Crowe si gioca tutto in una folle partita a carte

Una partita a carte ad alta tensione dove ci si gioca tutto, anche la vita. Dopo essere stato presentato in coproduzione con Alice nella città
alla diciassettesima edizione della Festa del Cinema di Roma, giovedì 16 marzo – grazie a Plaion Pictures – uscirà in home video Poker Face, il film diretto e interpretato da protagonista da Russell Crowe. Il film – che nel cast vede anche Liam Hemsworth e Elsa Pataky – sarà disponibile sia in Dvd che in Blu-ray.

Il film

Jake Foley (Russell Crowe), 57 anni. Professione: giocatore d’azzardo. Quando era adolescente ha avuto una delle esperienze più elettrizzanti della sua vita con i suoi amici: è riuscito infatti a non farsi derubare i soldi di una vincita a poker dal fratello più grande di uno di loro saltando nella cascata del fiume. Nel corso degli anni Jake è diventato miliardario. Ha una villa lussuosa e ipertecnologica a Miami piena di opere d’arte di cui è un grande appassionato. Nasconde però un segreto che non ha detto a nessuno, neanche alla sua famiglia. Decide così di riunire i suoi vecchi quattro amici di un tempo per una partita a poker ad alto rischio. L’incontro inizialmente è rilassato anche se nel gruppo c’è chi ha con Jake un rapporto conflittuale, di amore-odio oppure nasconde dei segreti; l’obiettivo del padrone di casa però è quello di ottenere giustizia su ognuno di loro. I suoi piani però saltano quando dei criminali riescono ad entrare nella sua villa e a quel punto deve fare di nuovo squadra con l’inseparabile gruppo di un tempo.

Russell Crowe racconta…

“Dopo la morte di mio padre, si è presentato questo progetto già finanziato ma senza regista. Dovevo decidere se accettare o lasciare a piedi 280 membri della troupe. Ho fatto quello che avrebbe fatto mio padre: ho accettato. In 9 giorni ho riscritto la sceneggiatura, poi abbiamo dovuto fronteggiare il Covid, lo stop delle riprese e la mia assenza perché impegnato in altri progetti. Sì, è stata la sfida più assurda che io abbia mai affrontato, io lavoro da quando ho 6 anni e la mia esperienza mi ha aiutato a portare avanti fino alla fine Poker Face, che da film d’azione l’ho trasformato in un film sull’eredità attraverso la storia di un uomo che ha tutto tranne il tempo”.

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“Il gioco d’azzardo è la peggior cosa, ho una posizione impopolare, lo so. Penso che sia una cosa aberrante che sia consentito di giocare 24 ore su 24. Quando dobbiamo prendere una decisione e dubitiamo di quello che stiamo facendo o decidendo ci dobbiamo ricordare che siamo noi il capitano della nave, non bisogna avere ragione ma bisogna essere sicuri di quello che si fa”.

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