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Telestar…A Vita Nuova – Intervista a Edoardo Bocini: “Canto l’amore che supera le distanze e sogno di scrivere per il cinema”

Inventate o reali, fantasia o vita vera, immaginazione o vivido ricordo. Sono le storie che alimentano l’arte, sia essa musica o cinema. Due diverse forme d’espressione che ci parlano ed emozionano, attraverso parole e immagini. Ci sono pellicole supportate da meravigliose colonne sonore e ci sono canzoni che sembrano film. Come quelle che realizzano i Telestar, una band formatasi nel 2008 a Montelupo Fiorentino. Tra pop e rock melodico, i loro testi parlano di sentimenti, raccontano storie. I loro testi evocano immagini e alimentano fantasie.


Dopo i primi due album, l’omonimo Telestar (2011) e Così Vicini, Così Lontani (2015), entrambi apprezzatissimi dalla critica, attualmente stanno lavorando al loro terzo disco. Sabato 12 maggio si esibiranno al Circolo Ohibò di Milano e ne daranno un assaggio. A fine marzo invece era uscito A Vita Nuova, il primo singolo. Il videoclip che vedete sopra è un minifilm, diretto da Stefano Poggioni. I due attori protagonisti (Cristiano Burgio ed Elisa Vitiello) sono i volti di un amore tormentato che, attraverso diversi flashback, ha vissuto alti e bassi, fino alla fine, al cambio pagina. Da questa canzone ho deciso di iniziare la mia chiacchierata con Edoardo Bocini, la voce del gruppo.

Edoardo, prima di addentrarmi nel testo di A Vita Nuova, ti chiedo subito: quando arriva un nuovo album dei Telestar?!

Stiamo lavorando al nuovo album e siamo quasi alla fine. Ancora non sappiamo quando lo faremo uscire, forse dopo l’estate oppure vicino a Natale …. Adesso butteremo fuori solo i singoli e vediamo cosa succede. Ah, il prossimo singolo sarà fuori dal 18 Maggio.

Passiamo al testo, A Vita Nuova, un nuovo inizio dopo un amore che finisce. Quel continuo “come se, fossi ancora qua”, lo trovo geniale ed efficace. Che significato ha per te?

Significa la fine di una storia importante in maniera consapevole, razionale e positiva. Chi parla è un uomo che ha dato del suo meglio alla sua storia d’amore e nonostante la fine del rapporto augura soltanto il meglio della vita all’altra persona. Come se, appunto, fosse ancora con lui.

Edoardo Bocini

Edoardo Bocini

Nell’ultimo frame del videoclip c’è una scritta: “no image available”, come se la fine della loro storia coincidesse con un “fine trasmissione”. Secondo te l’amore vive più di immagini o di sensazioni? O meglio: fa più male una fotografia che ricorda o un silenzio?

Il silenzio senza dubbio. L’amore vive di sensazioni. Ci si può sentire vicini a 2000 km di distanza e ci si può sentire lontani in una stanza di 2 metri quadrati.Il silenzio fa molto più male, perché fa diventare Km le piccole distanze.

Il vero amore non si cancella, anche se ci si prova, eternamente risorge. Mi riferisco ad un film cult come The Eternal Sunshine of the Spotless Mind, anch’esso ricco di flashback come il vostro video. Concordi?

Purtroppo non conosco il film. Però concordo con il fatto che un vero amore non può cancellarsi, può evolversi nel bene e nel male.

Dalle lettere agli sms, da Msn a Messenger a Whatsapp. Come vive l’Amore ai tempi dei social?

Le persone hanno sempre più bisogno di amore, anche oggi nell’era degli smartphone. Sarebbe bello che i rapporti ritornassero alle sensazioni ed i gesti di una volta ma credo che questo non sia più possibile. I rapporti di amore si stanno evolvendo esattamente come la nostra società. Non so in che dimensione finiremo ma sono positivo e credo che la tecnologia aiuterà le persone a tornare nuovamente più vicine. Se avessi l’idea di come fare la brevetterei subito perché avrebbe sicuramente successo.

"A Vita Nuova"

“A Vita Nuova”

In A Vita Nuova la tonalità della tua voce mi ricorda quella di Fabrizio De André. Cosa rappresenta per te Faber?

De André è sicuramente uno dei miei punti di riferimento come artista e come uomo. Il Volume 8 è nella mia top 10 dei dischi preferiti di sempre, ed è un album che mi ha aiutato a conoscermi.

Sicuramente era un poeta. Se penso a Notte Tenera e soprattutto alla magnifica Via Dal Tempo, direi che si tratta di due esempi di poesia in musica…

Sono tutti e due pezzi che ho scritto io e mi onora il fatto che ti piacciano e che tu possa trovarli poetici. Via Dal Tempo è nata circa sei anni fa quando ho cominciato la relazione con la donna che è diventata mia moglie. Viviamo ancora in due città diverse ma nonostante questo siamo una famiglia. Da lì la frase: “cos’è che ci fa sentire così vicini, nonostante siamo così lontani”….

Ci sono poeti che ti hanno guidato?

In realtà non leggo poesie, preferisco libri e storie.

Fabrizio De André "Volume 8"

Fabrizio De André “Volume 8”

Passiamo al cinema. Ci sono stati film che ti hanno suggestionato e ispirato a livello creativo? Quanto la settima arte riesce ad influenzare la musica?

Adoro il cinema e odio le serie. I film mi influenzano in generale quando mi fanno provare emozioni forti ma non c’è un film in particolare che mi ha ispirato in qualche canzone o testo. Vorrei tanto scrivere musica per il cinema o che un mio pezzo andasse in un film.

Su questo ci torneremo. Intanto passiamo a due botta e risposta più veloci. Il primo: qual è la tua colonna sonora di un film preferita?

Sono banale ma dico Pulp Fiction.

Il secondo: quali sono i tre film che ti porti nel cuore?

Al volo, viaggiando indietro nel tempo: Big Fish, Trainspotting, ET.

I Telestar

I Telestar

Rieccoci al tema colonna sonora. In passato Mi Mancherai (2012), del vostro primo album, fece parte della soundtrack della serie tv Popland prodotta da MTVLatinAmerica. Per il futuro, idealmente, a quale regista ti piacerebbe dare una vostra canzone? Spiegaci anche il perché!

Forse a Paolo Virzì perché racconta sempre delle storie vere. Vorrei che la mia musica fosse il vestito di una sua bellissima storia.

Intervista di Giacomo Aricò

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