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The Slaughter – La Mattanza, il nuovo horror made in Italy di Dario Germani

Prodotto da Flat Parioli e TNM Produzioni, giovedì 21 luglio nei cinema arriva The Slaughter – La Mattanza, il nuovo horror diretto da Dario Germani e sceneggiato da Antonio Tentori, autore di script per maestri della Settima arte di paura italiana quali Lucio Fulci, Joe D’Amato e Dario Argento. La pellicola vede nel cast Tonia De Micco, Samuel Kay, Nadia Rahman, Janice Quinol, Roberto Luigi Mauri, Jason Prempeh, Tashi Higgins e Fabrizio Bordignon.

Il film

Quattro ragazze, Sara, Alice, Laurie e Cindy, e tre ragazzi, Riccardo, Jason e Norman, decidono di trascorrere una notte di sballo all’interno di un grande stabilimento cinematografico di sviluppo e stampa. In una sala di proiezione assistono ad una pellicola intitolata The Slaughter, che mostra in soggettiva la festa di alcuni giovani interrotta da un individuo che, con il volto nascosto dalla maschera di una bambola, uccide tutti. I ragazzi ignorano di essere controllati, seguiti e ripresi da qualcuno, fino al momento in cui fa la sua apparizione una figura sfoggiante la stessa maschera del killer visto nel filmato. È soltanto l’inizio di un’angosciante notte di terrore.

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Dario Germani racconta…

The Slaughter – La Mattanza inscena una notte di sesso e droga nel tempio del cinema, considerando che stiamo parlando di un laboratorio di sviluppo e stampa. La prima cosa che ho pensato è stata quella di far aggiungere allo sceneggiatore battute riguardanti film appartenenti ad un periodo importante per il cinema italiano di genere. Quindi sentirete i nomi di registi cult quali Lucio Fulci e Bruno Mattei. A tal proposito, è stata importante la consulenza di Claudio Fragasso, autore di tanto horror e di titoli noti come Palermo Milano solo andata e il suo sequel, il quale ricordava film per film le uccisioni. In più, poi, abbiamo una componente demoniaca che richiama altre pellicole. Con questo film ha voluto abbiamo reso omaggio a quella celluloide stracult, ma stavolta calcando meno la mano sul gore. Tra l’altro, abbiamo avuto la fortuna di avere attori di madrelingua inglese molto bravi, alcuni oltretutto qui alla loro prima prova”.