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Torna restaurato in home video lo splendido Teatro di Guerra di Mario Martone

A 20 anni dalla fine della guerra nella ex Jugoslavia, Lucky Red offre al pubblico la possibilità di riscoprire un capolavoro della storia del cinema italiano: Teatro di Guerra di Mario Martone. Un film importante, uscito nel 1998 e per la prima volta in versione completamente restaurata, arricchita da un prezioso contributo extra inedito e ricco di ricordi. Il film che ha visto all’opera un grande cast: Andrea Renzi, Anna Bonaiuto, Iaia Forte, Roberto De Francesco, Marco Baliani e Toni Servillo.

Andrea Renzi

Andrea Renzi

1994. Da tre anni è in corso la guerra nella ex Jugoslavia. A Napoli Leo (Andrea Renzi), attore e regista, inizia le prove de I Sette contro Tebe di Eschilo, che racconta di un assedio e di una guerra fratricida. Leo vuole portare lo spettacolo in un piccolo teatro di Sarajevo, diretto da un regista conosciuto prima della guerra, con cui è rimasto in contatto.

La compagnia di Leo lavora in un teatro malandato situato nei vicoli brulicanti dei quartieri spagnoli di Napoli. Le prove si alternano alla vita del gruppo e alle vicende private degli attori, procedendo tra mille difficoltà e incomprensioni, ma animate da un desiderio comune che unisce le persone e le fa stare insieme.

Da sinistra a destra: Servillo, la Bonaiuto e Allocca

Da sinistra a destra: Servillo, la Bonaiuto e Allocca

Il film è stato restaurato e viene proposto sia in versione Dvd che in Blu-Ray. All’interno degli Extra troviamo Napoli-Sarajevo-Napoli: viaggio alla fine del ‘900. Un vero e proprio documentario sul film in cui Fabio Ferzetti e Mario Martone accompagnano gli spettatori in un viaggio di immagini e parole.

Le testimonianze dei protagonisti, Toni Servillo, Andrea Renzi, Anna Bonaiuto, Marco Baliani, Roberto de Francesco, Iaia Forte e i filmati inediti girati da Martone a Sarajevo all’indomani dell’assedio, danno vita a un documento emozionante sull’esegesi del film e sull’Italia di quegli anni

Baliani e De Francesco

Baliani e De Francesco

Presentato al Festival di Cannes 1998– nella sezione A Certain Regard – questo film “ha origine in un vuoto – spiegò all’epoca Mario Martoneil vuoto che ho provato quando mi sono reso conto di non possedere nessuno strumento di comprensione di ciò che stava tragicamente avvenendo in un paese così vicino al nostro, nella ex-Jugoslavia. Mi chiesi allora se il teatro fosse un possibile strumento, se non altro, di avvicinamento”.

“Vuole un vecchio luogo comune che il teatro sia lo specchio di una società, e non c’è dubbio che da noi si avverta sempre meno la “necessità” del teatro. Forse questo disamore ha qualcosa a che fare col nostro ottundimento di fronte a una tragedia come quella della ex-Jugoslavia”

Mario Martone

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