È da oggi al cinema Ore 15:17 – Attacco al Treno, il nuovo film diretto da Clint Eastwood che racconta la storia vera di tre uomini le cui gesta li hanno resi degli eroi, durante un viaggio su un treno ad alta velocità. L’eroico trio è composto da Anthony Sadler, da Alek Skarlatos, membro della Guardia Nazionale dell’Oregon e da Spencer Stone, membro dell’Air Force statunitense, che nel film interpretano proprio loro stessi. Clint Eastwood ha diretto il film da una sceneggiatura di Dorothy Blyskal, basata sul libro di Anthony Sadler, Alek Skarlatos, Spencer Stone e Jeffrey E. Stern.
Nelle prime ore della sera del 21 agosto 2015, il mondo ha assistito stupefatto alla notizia divulgata dai media, di un tentato attacco terroristico sul treno Thalys n. 9364 diretto a Parigi, sventato da tre coraggiosi giovani americani in viaggio attraverso l’Europa. Il film ripercorre le vite di questi tre amici, dai problemi dell’infanzia, alla ricerca del loro posto nel mondo, fino alla serie di eventi sfortunati che hanno preceduto l’attacco. Durante quell’esperienza che li ha messi a dura prova, la loro amicizia non ha mai vacillato, diventando la loro arma più potente che ha consentito loro di salvare le vite di oltre 500 passeggeri presenti a bordo.
“Non è stata una decisione ponderata quella di raccontare storie eroiche o fare film sugli eroi di tutti i giorni – spiega il veterano regista e produttore Clint Eastwood, i cui precedenti due film, Sully e American Sniper, hanno messo in mostra gli sforzi di uomini piuttosto singolari – faccio solo le storie che arrivano e mi interessano. Alcune imprese sono eccezionali e utili per la società, ed è bello quando puoi raccontare una storia del genere”.
Anthony Sadler – Copyright: © 2018 Warner Bros. Entertainment Inc., Village Roadshow Films North America Inc., Ratpac-Dune Entertainment Llc – U.S., Canada, Bahamas & Bermuda – Photo Credit: Keith Bernstein
Ore 15:17 – Attacco al Treno è un’incredibile storia vera di uomini comuni che compiono azioni straordinarie nelle circostanze tra le più intense e pericolose della vita, ricreate per il grande schermo e ritratte dagli uomini che l’hanno vissuta, e che sono sopravvissuti. Nel film uno di loro, Spencer Stone (foto copertina), domanda al suo amico nei giorni che precedono l’evento: “non pensi mai che la vita ti stia spingendo verso qualcosa, uno scopo più elevato?”. In quel momento, Stone non sapeva cosa sarebbe successo qualche giorno dopo, o le azioni che lui ed i suoi amici, Anthony Sadler e Alek Skatatos, avrebbero intrapreso, o le centinaia di vite che avrebbero salvato. Quel giorno, in quel momento, era solo un giovane spensierato che contemplava la bellezza di un paese straniero.
Stone e Sadler lasciano la storica Berlino per incontrarsi con Skarlatos ad Amsterdam, dove il trio sale a bordo di un treno pomeridiano delle 15:17, diretto a Parigi. Gli eventi che si susseguono in quel viaggio, sconvolgeranno il mondo e trasformeranno questi uomini in eroi, tanto da guadagnarsi la Legione d’Onore, fino ad ispirarli a scrivere la loro storia. Sono giunti all’attenzione di Eastwood quando ha consegnato loro l’Hero Award agli Spike Guy’s Choice Awards nel 2016. Eastwood, dopo aver parlato con il trio si è offerto di leggere il loro libro non appena fosse terminato: “questi tre ragazzi hanno davvero fatto un lavoro unico, e le loro azioni hanno avuto un grande effetto su molte persone – osserva il regista – durante i casting, si sono presentati molti attori di talento, eppure continuavo a guardare i ragazzi pensando che dovevano essere loro a interpretare se stessi”.
Alex Skarlatos – Copyright: © 2018 Warner Bros. Entertainment Inc., Village Roadshow Films North America Inc., Ratpac-Dune Entertainment Llc – U.S., Canada, Bahamas & Bermuda – Photo Credit: Keith Bernstein
Clint Eastwood motiva così la sua scelta: “in altre occasioni mi sono avvalso di non-attori per parti più piccole, ma comunque non interpretavano sé stessi né ricreavano esattamente degli eventi delle loro vite. Ma in questo caso, mentre ripercorrevamo l’intero episodio sul treno, elaborando la logistica dell’accaduto e come avremmo potuto filmarlo, era come se fossero già degli attori in piena performance. Ci hanno mostrato esattamente i fatti accaduti, di fatto siamo stati il più precisi possibile, ed io ero certo che avremmo mostrato gli eventi reali. È stata una rara opportunità disporre dei veri protagonisti, e aver concesso loro una possibilità. Volevo che fossero semplicemente loro stessi, nessun altro, e sentivo che potevano farlo”.
Quando cominci a scoprire chi sei, allora capisci veramente quanto potere hai sulla tua vita. Eastwood descrive così i suoi tre protagonisti: “sono persone normali, come la maggior parte di noi, che hanno avuto il dono della vita e ne hanno fatto il meglio possibile, forse possiamo considerarci fortunati. Quel giorno, la posta in gioco non avrebbe potuto essere più alta, ma questi ragazzi hanno fatto la cosa giusta al momento giusto. Sarebbero potuti essere molto sfortunati, ma si sono presi la responsabilità del loro destino. È tutta una questione su ciò che il destino ti riserva e su come tu lo gestisci”.
Copyright: © 2018 Warner Bros. Entertainment Inc., Village Roadshow Films North America Inc., Ratpac-Dune Entertainment Llc – U.S., Canada, Bahamas & Bermuda – Photo Credit: Keith Bernstein
Mentre Ore 15:17 – Attacco al Treno ricrea un momento eroico della storia recente, Eastwood ha anche pensato che realizzare un film e raccontare la storia di questi eroi, era un’opportunità per approfondire un tema più profondo: “questo è stato un evento venerato in Francia e in America, ed è arrivato in un momento in cui ci stiamo chiedendo come reagiremmo in situazioni critiche – conclude il regista – quel che hanno fatto questi ragazzi è stato dimostrare che l’uomo comune non solo può avere grandi istinti, ma può riuscire ad agire di conseguenza. Certo, erano preparati perché avevano un addestramento militare e medico, ma non erano sul campo di battaglia, non erano preparati per questo. Hanno assistito ad un episodio, si sono uniti e, uno, due, tre hanno salvato molte vite. Se l’hanno fatto loro, potremmo farlo anche noi”.
