(Photo Credit: Steve Wilkie / Broad Green Pictures)

Un carillon degli orrori nel Wish Upon di John Leonetti

(Photo Credit: Steve Wilkie / Broad Green Pictures)

Sarà al cinema dal 13 luglio Wish Upon, il nuovo supernatural horror diretto da John R. Leonetti e interpretato da Joey King, Ryan Philippe e Ki Hong Lee.


Clare Shannon (Joey King) è una ragazza di diciassette anni timida e introversa e per questo, vittima di bullismo da parte di alcuni suoi coetanei. Segnata profondamente dalla perdita della madre, ha un padre ossessivo e il ragazzo di cui è innamorata non la degna di uno sguardo.

La sua vita cambierà radicalmente quando riceverà in regalo un vecchio carillon sul quale è inciso un messaggio. La scatola magica è in grado di far avverare sette desideri a chi lo possiede. Sedotta dai poteri del misterioso oggetto, Clare inizierà ad esprimere i desideri che le sono concessi incurante delle terribili conseguenze ne deriveranno.

(Photo Credit: Steve Wilkie / Broad Green Pictures)

(Photo Credit: Steve Wilkie / Broad Green Pictures)

Barbara Marshall, la sceneggiatrice del film, ha voluto basare la storia sull’idea del “carillon”. Sul fatto che una ragazza adolescente lo trovasse e che questo potesse farle esaudire sette desideri, e sul fatto che questi desideri avessero la capacità di distruggerle la vita stessa. Nella stesura finale, la Marshall ha messo il suo amore per i film horror e i film rivolti a un pubblico più giovane. Ma a differenza dei film per adolescenti, Wish Upon doveva parlare di morti oscure e macabre: “ho cercato le morti in ascensore – spiega la sceneggiatrice – la sfida è diventata poi, come possiamo utilizzare una morte cosi? Infatti, nel film ci sono moltissime morti particolari. Ma come facciamo ad alzare ancora di più l’asticella? Non volevamo ripetere cose già fatte in passato”.

Il regista John Leonetti, ha detto “quando ho letto la bozza, era folle. L’ho letta, poi riletta e ho pensato ‘questa cosa mi ha maledetto’. Ha così tanti elementi di intrattenimento: è una storia oscura con personaggi speranzosi, sono divertenti e complessi”. Continua Leonetti “tutta la tematica legata al ‘cosa desideri di più’, si applica veramente bene a questo gruppo di ragazzi adolescenziali. Quando hanno quell’età, gli adolescenti sono molto vulnerabili emotivamente, e hanno moltissime insicurezze. Gli viene detto che è ora il momento di fare decisioni che potrebbero anche impattare la loro vita futura. Quindi il concetto della “scatola dei desideri” può creare loro ancora piu confusione”.

(Photo Credit: Broad Green Pictures)

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Infatti, quando la storia inizia, Clare è una teenager vulnerabile, in cerca di modi per migliorare la sua vita. È facile capire come la scatola diventi una dipendenza per lei: “Clare si sente come un outsider, e credo che molte adolescenti si sentano cosi – spiega Joey King quando la sua vita comincia a migliorare, non riesce piu a farne a meno”. L’attrice aggiunge “la scatola la travolge totalmente – come una droga, ha preso possesso del suo corpo, della sua mente, delle sue azioni. Clare, come tutti quelli che hanno una dipendenza, non pensa di avere un problema. Crede di poter smettere quando vuole, ma non ci riesce”.

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