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Bari International Gender Festival, la settima edizione è anche online

Per il secondo anno consecutivo si rinnova la collaborazione tra MyMovies e BIG | Bari International Gender Festival, festival ‘ibrido’ di cinema e performance su differenze di genere, identità e orientamenti sessuali, attivo dal 2015 nel capoluogo pugliese. Da domenica 19 a mercoledì 22 dicembre, MyMovies accoglie una significativa selezione dalla programmazione già presentata a Bari in diversi spazi pubblici della città amplificando, attraverso la rete e la lente del cinema, la riflessione sul tema di Alleanze, parola guida della settima edizione per la direzione artistica di Tita Tummillo e Miki Gorizia.

"Escaping the fragile planet" di Thanasis Tsimpinis

“Escaping the fragile planet” di Thanasis Tsimpinis

«La programmazione culturale ed artistica della settima edizione della manifestazione, all’insegna di Alleanze, estende la rilevanza dei temi sulle diversità, oltre l’umano, sorpassando la prospettiva privilegiata da un punto di vista occidentale, suprematista, abile e bianco ed abbracciando l’urgenza di decolonizzare la storia, le geografie, i saperi per rivolgersi all’intera bio-diversità, con un orizzonte intersezionale, post-umano, anti-coloniale ed anti specista», spiegano i direttori artistici. Nella selezione si alternano quattro lungometraggi e sette corti, molti di animazione, con l’obiettivo di introdurre con delicatezza i più giovani ai temi delle differenze di genere e dell’orientamento sessuale, dell’abilismo e della biodiversità, umana, animale, cosmica.

I titoli in programma domenica 19 sono Dans la Nature (Svizzera, 2021) di Marcel Barelli, corto di animazione che dimostra la presenza dell’omosessualità anche in natura; Blastogenesis X (Germania, 2021), film d’artista presentato nella sezione Panorama della Berlinale 2021, nato dalle visioni postumane del duo formato da Conrad Veit e Charlotte Maria Kaetzl; e A Perfectly Normal Family lungometraggio (Danimarca, 2020) in cui la regista Malou Reymann mette in scena una storia familiare che vede Emma, adolescente di undici anni, alle prese con la decisione del padre di diventare donna. Lunedì 20 la programmazione prevede Vadim On Walk (Russia, 2021, foto copertina) di Sasha Svirsky, corto di animazione presentato nella sezione Panorama del Festival del cinema di Berlino 2021, Love, Spell And All That (Turchia, 2020) di Ümit Ünal, incentrato sulla contrastata storia d’amore tra Eren, figlia di un potente parlamentare del governo turco, e Reyhan, figlia del custode della casa estiva del politico, innamorate sin da adolescenti.

"La nave di Olvido" di Nicol Ruiz Benavides

“La nave di Olvido” di Nicol Ruiz Benavides

Martedì 21 dicembre è la volta di Lachsmänner (Svizzera, 2020), corto d’animazione per la regia di V. L. Montañom M. Leuenberger, J.Hofmann; Tender (Usa, 2020), scritto e diretto dall’attivista e produttrice statunitense Felicia Pride, anche nota per aver scritto alcune stagioni della popolare serie televisiva Grey’s Anatomy; e dello struggente Théo et Les Métamorphoses (Francia, 2021) di Damien Odoul: presentato al Festival Internazionale del Cinema di Berlino 2021, racconta la storia di Théo, un ragazzo affetto da Trisomia 21 che vive in una sperduta casa nella foresta insieme al padre fotografo, tra mille interessi e stimoli, senza mai percepire la propria diversità come uno stigma sociale. La rassegna in streaming si chiude mercoledì 22 con My Galactic Twin Galacticon (Russia, 2020) corto di animazione visionario dell’illustratore russo Sasha Svirsky, Escaping The Fragile Planet (Grecia, 2020), del greco Thanasis Tsimpinis, e La Nave del Olvido (Cile, 2020), dell’esordiente Nicol Ruiz Benavides, che firma un inno potente e liberatorio al coraggio di cambiare e di rimettersi sempre in discussione, contro ogni tabù e pregiudizio.

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