Non era mai stato così forte il legame tra il cinema e la musica. Due forme d’arte capaci di inquadrare il presente e di portarti altrove, emozionandoti. Immagine e suono, due mezzi per parlare della realtà, della nostra società, del nostro tempo, di quello che siamo, dei nostri sogni e delle nostre paure. Senza filtri. In questo senso, l’Hip-Hop non è solo un genere musicale. È una cultura, un mondo, una forma artistica che, come il cinema, riesce a cogliere la realtà con tutti i suoi pregi e difetti: fotografia e specchio del nostro mondo fatto di luci ed ombre.
“Wild Style” di Charlie Ahearn
Il rap diventa una nuova forma di cantautorato in cui il testo, le parole, diventano testimonianza di un’epoca, di una generazione, e soprattutto di un sentimento collettivo. Per questo il cinema statunitense, fin dagli anni ’80, ha lasciato spazio a questa voce, anche attraverso diversi docufilm. Citiamo Wild Style, il documentario di Charlie Ahearn (1983) – un vero cult nel mondo dell’hip hop – in cui il leggendario graffittista Lee Quinones interpreta Zoro, uno tra i più importanti ed elusivi writer della città. E sul mondo underground e la street art, è da ricordare Banksy Does New York, il recente documentario di Chris Moukarbel in cui vediamo Bansky, lo street artist più famoso del mondo, realizzare a New York City 31 opere in 31 giorni (una al giorno, ognuna in un luogo diverso).
“Bansky Does New York” di Chris Moukarbel
Per capire meglio questa forma artistica e la sua influenza in Italia, vi segnaliamo l’uscita di SwisherTribe, il nuovo magazine dedicato al mondo hip hop, street art e urban style lanciato dal distributore italiano dei famosi cigarillos Swisher Sweets molto diffusi tra i rapper americani. I lettori che il magazine si prefigge di raggiungere sono tutti gli amanti della musica rap, della cultura hip hop e del mondo underground. SwisherTribe raccoglie articoli, interviste (nella rubrica Un Sigaro con… intervengono i principali artisti del momento) ed approfondimenti riguardanti la musica rap, con particolare riferimento alle ultime tendenze in Italia, la street art e i graffiti.
All’interno del magazine si possono ci sono anche news interessanti sul mondo dei fumetti, dei videogiochi e, ovviamente, del cinema. A tal proposito, in questi giorni è partita la produzione di Zeta, il nuovo film di Cosimo Alemà – il principale regista di video rap dell’ultimo decennio – che vede protagonisti J-Ax, Fedez, Salmo, Baby K, Briga, Clementino, Ensi, Lowlow, Noyz Narcos, Rancore, Shade, Tormento oltre al famoso breaker Lilou del Red Bull BC One All Star Team.
Tutti artisti impegnati in un progetto che racconta senza filtri i giovani di oggi e che legherà, una volta di più, suono e immagine, musica e cinema.
