Ricomincio da Noi 0

Danza e rinascita nel Ricomincio da Noi di Richard Loncraine

Dopo aver inaugurato la 35^ edizione del Torino Film Festival, giovedì 8 marzo arriva al cinema Ricomincio Da Noi, il film diretto da Richard Loncraine con protagonisti Imelda Staunton, Timothy Spall e Celia Imrie. Si tratta di una commedia agrodolce sul “non è mai troppo tardi”, un racconto moderno, divertente e commovente su un gruppo di donne energiche che affrontano gli imprevisti della vita con slancio e irresistibile vivacità.


Il film

Il titolo originale, Finding Your Feet, significa ritrovare se stessi ed è quanto deve fare Sandra (Imelda Staunton), una signora borghese che se ne va di casa quando scopre che il marito, con il quale è sposata da 35 anni, ha una relazione con la sua migliore amica già da cinque anni. Sandra si rifugia da sua sorella Bif (Celia Imrie), una sessantenne “alternativa” che vive da sola.

Grazie a lei Sandra scoprirà una curiosa scuola di ballo dove si appassionerà alla danza e che le permetterà di sentirsi più libera e sbloccare tutto ciò che ha tenuto chiuso dentro di sé per molti anni. Qui conoscerà Charlie (Timothy Spall), un eccentrico restauratore di mobili che vive su una barca. Catapultata in un ambiente per lei totalmente insolito, Sandra inizierà una nuova vita.

Imelda Staunton

Imelda Staunton

Una storia reale

La commovente storia che rappresenta la fonte di ispirazione del film Ricomincio Da Noi è scaturita dalla vita reale. Gli sceneggiatori e produttori Nick Moorcroft e Meg Leonard si sono ispirati a un gruppo teatrale britannico per creare una storia fittizia incentrata su un corso di danza per persone attempate. La storia è piaciuta a Richard Loncraine: “sebbene la danza giochi un ruolo molto importante nella storia, il film potrà avere successo solo perché racconta una storia di persone reali e credibili – spiega il regista – una storia dove ci sono parti più tristi e parti più allegre. Ma si tratta di un film che parla di persone, e sono questi i film più belli. Ci si affeziona da morire a queste tre persone, ci si innamora di loro, in un certo senso”.

Una donna che rinasce

Imelda Staunton racconta di aver risposto alla parte di Sandra sin da subito: “mettersi nei panni di un personaggio che ha la mia stessa età è un vero piacere, ed è bello constatare che anche le persone di una certa età hanno una vita, che soffrono per amore, che hanno il senso dell’umorismo e che hanno un futuro. Questa è la ricchezza di una persona che ha già vissuto una vita piena ma che ha può avere ancora tante esperienze da vivere”.

Celia Imrie

Celia Imrie

Due sorelle che si ritrovano

Nel film, Sandra, sopraffatta dal tumulto di avvenimenti che le hanno sconvolto la vita, ha bisogno di allontanarsi. Troverà rifugio nella sua famiglia, in sua sorella Bif, il suo esatto opposto. Le due sorelle – che per anni non si sono parlate a seguito di una lite (per via di una manifestazione a favore del disarmo nucleare) – scopriranno di essere in realtà vicine, supportate da un reciproco amore. Bif è una ribelle, un cane sciolto: non le importa nulla del giudizio degli altri. Al contrario Sandra è sempre stata attenta a ottenere l’approvazione della gente che la circondava.

Ad interpretate Bif è stata Celia Imrie: “queste due sorelle hanno vissuto due esistenze diverse. Sandra ha avuto una vita piuttosto convenzionale, al contrario di Bif. Quando si ritrovano improvvisamente insieme, la cosa non è semplice, ma è bellissimo vedere due sorelle che sembrano essere diametralmente opposte ma che, in fin dei conti, non sono poi così diverse”.

Imelda Staunton e Timothy Spall

Imelda Staunton e Timothy Spall

L’importanza della danza

Sandra rinascerà grazie alla danza, un forma d’espressione che la libera e che le farà incontrare Charlie, interpretato da Timothy Spall. L’attore sottolinea in chiusura questo aspetto del film: “le lezioni di ballo rappresentano l’opportunità per una nuova storia d’amore, è solo quando Charlie e Sandra ballano insieme per la prima volta che si sviluppa un legame tangibile”. Per Spall, il gruppo di danzafunge da elemento lenitivo dei problemi per tutti i personaggi con cui il pubblico entra in contatto. È un po’ come un farmaco, un elemento sociale, un hobby con dei vantaggi. E il tutto vanta una componente di forte sincerità, una fusione di fascino e abilità. Il film ci mostra un enorme intreccio di vita che si cela sotto alla danza”.

“Questo è un film dal grande cuore”.

Richard Loncraine

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