(foto di Andrea Pirrello)

Frank Matano tra grottesco e surreale nel Tonno Spiaggiato di Matteo Martinez

(foto di Andrea Pirrello)

Frank Matano sarà dal 10 maggio al cinema al centro di Tonno Spiaggiato, una black comedy irriverente diretta da Matteo Martinez – al suo primo lungometraggio – che l’ha anche scritta insieme allo stesso Matano.


Il film

Lasciato dalla sua fidanzata, Francesco (Frank Matano) fa di tutto per riconquistarla. Dopo numerosi e maldestri tentativi, miseramente falliti, finalmente al funerale della nonna di lei, Francesco riesce a recuperare un contatto con la sua ex. Ecco: per far rivivere l’amore potrebbe bastare… un funerale. Nella mente di Francesco prende così forma un insano quanto geniale progetto: uccidere un membro della famiglia di Francesca (Marika Costabile). La scelta cade sulla vulcanica e bizzarra zia Nanna (Lucia Guzzardi). Nei panni di un improbabile Padre Gesù, Francesco entrerà nella casa e nel cuore dell’irresistibile vecchietta, finendo per mettere in dubbio il suo rocambolesco intento criminale.

L’idea

Se una ragazza che ami ti ha lasciato e non riesci a riconquistarla in alcun modo ma lei, dopo tanto tempo, ti riabbraccia durante il funerale di sua nonna e poi si scusa e ti rimolla, cosa puoi fare per ottenere un altro abbraccio? Facile. Le uccidi un altro parente e ti ripresenti al funerale. Tonno Spiaggiato nasce “da una fragorosa risata per questo spunto idiota mentre con Frank Matano sorvolavamo la Groenlandia” spiega il regista Matteo Martinez.

Frank Matano e Lucia Guzzardi (foto di Andrea Pirrello)

Frank Matano e Lucia Guzzardi (foto di Andrea Pirrello)

Autobiografia e situazioni surreali

Praticamente il film è fatto” si sono detti Martinez e Matano. Un’idea scritta in tre giorni, di tre anni fa: “ma ora finalmente il film il film c’è – continua il regista – e contiene tutta la nostra passione per le sitcom animate, per l’umorismo nero, per il misticismo superstizioso, per le situazioni surreali e per quelle spudoratamente grottesche; c’è un po’ di autobiografia (per esempio zia Nanna, ma in una versione meno moderata, era mia zia e abitava in un appartamento sopra il mio) e c’è anche tutta la nostra allergia da sfoghi sul collo per il politicamente corretto, per il didascalismo opprimente, per le ostentazioni di bontà e di ‘poetica’ pensosità”.

Una commedia che vuole essere tragedia

Tonno Spiaggiato potrebbe essere definito una “black comedy” ma in realtà, per Martinez, “è una commedia che aspira goffamente ad essere una tragedia. Non è stato facile sintonizzarci con soddisfazione, Frank davanti e io dietro la camera, sui movimenti ondivaghi dei nostri pensieri. E conciliarli, cercando di non perdere il filo del discorso. Dentro c’è un po’ di Batman, una goccia di Buster Keaton, un cucchiaio di Rick & Morty, una fettina di Hellzapoppin’ e una spolverata di Simpson”.

Frank Matano e Marika Costabilei (foto di Andrea Pirrello)

Frank Matano e Marika Costabilei (foto di Andrea Pirrello)

Follia al cinema

Ora, a giochi fatti, Matteo Martinez afferma che Tonno Spiaggiato ha “seguito fedelmente i percorsi mentali orditi da me e Frank. Se riusciremo a condividerli con molti ce ne compiaceremo. E ci rassereneremo. Sarebbe infatti uno schiaffo morale per quell’allarmista che, ingiustificatamente, ci ha fornito le coordinate di un noto psichiatra”.

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