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Il coraggio della follia di Eddie The Eagle, un eroe popolare

Il 2 giugno 2016, arriva in Italia Eddie The EagleIl Coraggio Della Follia, il film diretto da Dexter Fletcher che narra la scalata alla gloria di Eddie Edwards il primo saltatore con gli sci a rappresentare la Gran Bretagna alle Olimpiadi Invernali. Protagonisti del film sono Taron Egerton, Hugh Jackman e Christopher Walken.


Ispirato a fatti realmente accaduti, il film racconta la storia del britannico Michael “Eddie” Edwards (Taron Egerton), un improbabile ma coraggioso saltatore con gli sci che non hai mai smesso di credere in se stesso nonostante lo scetticismo nei suoi confronti di tutta la Gran Bretagna. Ad allenare questo eroe impossibile sarà il ribelle e carismatico ex campione Chuck Berghorn (Hugh Jackman) che renderà lo sfortunato Eddie in uno degli eroi popolari più amati, capace di conquistare i cuori di tutti gli appassionati di sport con la qualificazione alle Olimpiadi Invernali di Calgary del 1988.

Ed è proprio la vera vicenda di Eddie, l’amabile perdente duro a morire, la forza ispiratrice del film. Anche se non è mai stato atleticamente dotato, fin dalla tenera età Eddie ha dedicato la sua vita al raggiungimento di un unico obiettivo: diventare un olimpionico. Così, dopo aver tentato di praticare diverse discipline, intraprese lo Sci Alpino. Uno sport a sua volta abbandonato – non riuscendo a partecipare la squadra britannica alle Olimpiadi Invernale del 1984 – in favore del Salto con gli Sci.

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Tutto remava contro il suo sogno. Prima di tutto la Gran Bretagna non aveva mai avuto un rappresentante al Salto con gli Sci ad una Olimpiade Invernale. Eddie non aveva mai tentato un salto con gli sci prima. Era più pesante rispetto alla maggior parte dei saltatori con gli sci, i quali hanno iniziato tutti in età molto precoce. Inoltre non aveva alcun finanziamento, pochissima formazione e la sua terribile vista lo costringeva a tentare i salti indossando gli occhiali, cosa assai pericolosa. Eppure, il suo spirito infaticabile prevalse. Prendendo delle attrezzature in prestito, Eddie è stato l’unico concorrente britannico ai Campionati del Mondo 1987, dove gli serviva arrivare almeno nei primi 55 per qualificarsi alle Olimpiadi Invernali di Calgary del 1988, in Canada.

Ed è a Calgary che Eddie è veramente decollato, in senso letterale e figurato. Anche se è arrivato ultimo in entrambe le categorie – il salto nei 70 e nei 90 metri – è diventato un beniamino dei media (è stato subito soprannominato The Eagle dai tabloid) e una sorta di eroe popolare, famoso per il suo stile poco ortodosso, per il suo aspetto e per la volontà di competere. Purtroppo, sembra ormai quasi impossibile per qualcuno replicare i suoi risultati. Come viene spiegato nel film, gli standard richiesti per qualificarsi per il Salto con gli Sci sono stati quasi immediatamente aumentati dal Comitato Olimpico Internazionale. Eddie non si qualificò mai più (nel 2010, alle Olimpiadi di Vancouver, fu però scelto come tedoforo).

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Eddie The Eagle è un testamento alla fede incrollabile che Edwards possedeva: “è un eroe – sottolinea Dexter FletcherEddie ha letteralmente rischiato la vita con ogni salto, aveva un enorme coraggio e la parola No non rientrava nel suo vocabolario”. Il film termina con una citazione famosa di Pierre de Coubertin, il fondatore dei moderni Giochi Olimpici: “La cosa più importante nei Giochi Olimpici non è vincere, ma partecipare; la cosa essenziale nella vita non è la conquista, ma combattere bene”. Eddie Edwards può non aver vinto una medaglia olimpica, ma il suo esempio è ancora oggi un’ispirazione per tutti.

“Questo film dimostra che non importa quanto grande sia un problema. Se si ha cuore, determinazione e tenacia, tutto è possibile”.

Dexter Fletcher

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