Bologna Pride

Let’s Kiss, Filippo Vendemmiati racconta la rivoluzione gentile di Franco Grillini

Presentato nella sezione Alice nella Città all’ultima Festa del Cinema di Roma, solo da lunedì 31 gennaio a mercoledì 2 febbraio esce nelle sale Let’s Kiss – Franco Grillini Storia di Una Rivoluzione Gentile, il film documentario diretto da Filippo Vendemmiati incentrato sulla figura di Franco Grillini, bolognese, classe 1955, figlio di contadini laureato in pedagogia, uomo politico e gay tardivo, da sempre impegnato nella lotta per il riconoscimento dei diritti civili LGBT.

Il documentario

Attraverso il racconto in presa diretta fatto dal protagonista, il biopic, con tono leggero e materiale documentale inedito, ricostruisce oltre trent’anni di storia politica e testimonia una lotta dura e gentile nel nome della dignità e dell’uguaglianza. Un viaggio anche sentimentale lungo i luoghi della vita: dalla casa natale in campagna all’università, dalle vecchie sedi di partiti scomparsi fino al parlamento, passando per le strade e le piazze dei Gay Pride, da Roma a New York.

Le tappe di Franco Grillini scandiscono lotte e conquiste – dal tragico irrompere dell’Aids con i morti e la messa all’indice dei rapporti omosessuali fino al primo matrimonio tra persone dello stesso sesso e l’ancora aperta battaglia per la stepchild adoption – ma anche l’evoluzione dell’approccio sociale e dei media ad un tema che ancora oggi, pur riguardando milioni di persone, resta fortemente divisivo quando non ignorato. Grillini racconta tra pubblico e privato con serenità̀ e umorismo, con un linguaggio che la cadenza bolognese rende musicale, la sua pur sorridente trincea per un futuro senza vite vissute nella paura dello stigma sociale, per il diritto alla salute e all’affettività̀ completa. Sono storie d’amore e di battaglie politiche, dentro e fuori il parlamento, insopprimibili spinte al cambiamento e alla gioia di vivere.  

New York Pride

Filippo Vendemmiati racconta…

“Conosco Franco Grillini da più̀ di 40 anni, da quando ventenni condividevamo in una piccola organizzazione della sinistra, la stessa passione e lo stesso impegno politico. Alcuni anni dopo me lo ritrovai tra i fondatori nazionali dell’Arcigay, io che nella stessa associazione, l’Arci, mi occupavo di cinema e come tanti allora – il pregiudizio era ovunque molto radicato – mi dissi: “Ma come? Non ci posso credere”.  Negli anni abbiamo percorso strade parallele, seguendoci sempre a distanza con grande stima e interesse reciproco. Lui e le sue battaglie di libertà, io e il mio lavoro così tormentato di “giornalista-regista”. Franco è una persona colta, un oratore formidabile dotato di vero carisma, sa usare l’ironia e la provocazione, ha una memoria formidabile, ma soprattutto “è uno che ci crede”.”.

“L’omosessualità mi ha risparmiato almeno 25 anni di noia.  Il miracolo è aver realizzato una rivoluzione gentile”.

Franco Grillini


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