Photo Credit. Giulia Di Vitantonio

Smarrimento, Lucia Mascino incontra Lucia Calamaro e la gioia del cominciare

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Prodotto da Marche Teatro, al Teatro India di Roma, dall’1 al 6 febbraio, andrà in scena Smarrimento, lo spettacolo che segna l’incontro artistico di due talenti: l’attrice Lucia Mascino e la pluripremiata drammaturga e scrittrice Lucia CalamaroSuccessivamente lo spettacolo approderà: dall’11 al 20 febbraio 2022 a Milano al Teatro Franco Parenti, il 24 febbraio 2022 a Castiglion Fiorentino (AR) al Teatro Mario Spina, il 25 febbraio 2022 Campiglia Marittima (LI) al Teatro dei Concordi, il 27 febbraio 2022 a San Giovanni Lupatoto (VR) al Teatro Astra.

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Lo spettacolo

Lucia Mascino dà vita in scena ad Anna, la protagonista, a Paolo, il marito, e all’affiorare di ricordi e immagini che provano a dar loro un trascorso probabile. Ad accomunarli sarà l’inadeguatezza al vivere, da ognuno respinta con terrore. Una sottile nevrosi pervade il racconto, non è chiaro quando è la scrittrice che parla, oppure Anna, la sua creatura, il suo doppio.

Interpreto una scrittrice e due personaggi che abitano l’inizio del suo romanzo – ha dichiarato Lucia Mascinola scrittrice è fragile, incerta, senza confini esatti tra il pensare e il dire. I due personaggi sono marito e moglie. Sono Anna, una donna che va dritta al punto senza fronzoli e Paolo, suo marito, in un periodo in cui si ritrova molto in casa con la figlia. Abitano lontani, si telefonano. I personaggi emergono e spariscono nello spettacolo, presi in prestito dal racconto dalla scrittrice. Sono tre persone ferite, un po’ qua e un po’ là. Incompiute e sgusciate come le definisce lei stessa“.

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Lucia Calamaro racconta…

Smarrimento è un dichiarato elogio degli inizi e del cominciare, di quel momento in cui la persona, la cosa, il fatto, appare o sbuca, ci incrocia insomma, creando presenza dove prima c’era assenza. Questo topoi fiorisce attraverso la figura di una scrittrice in crisi, oramai da un po’, che ha dei personaggi iniziali di vari romanzi che non scriverà mai, perché non riesce ad andare avanti. Gli editori, per sfangare l’anticipo, le organizzano reading/conferenze in giro per l’Italia, in modo da tirar su qualche economia mentre lei non produce niente di nuovo e in un colpo solo riuscire a vendere all’uscita degli eventi, qualche copia delle vecchie opere. Quando non si riesce a continuare, non si può che ricominciare”.

“L’unica gioia al mondo è cominciare”.

Cesare Pavese

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