NEBEL IM AUGUST

Nebbia in Agosto, le indimenticabili gesta di Ernst Lossa

Dal 19 gennaio è al cinema Nebbia In Agosto, il film diretto da Key Welles basato sull’opera eponima di Robert Domes e tratto dalla storia vera del tredicenne tedesco Ernst Lossa. Protagonisti sono Sebastian Koch, Fritzi Haberlandt Henriette Confurius, David Bennent, Karl Markovics e Ivo Pietzcker.


Germania del Sud, inizio anni ‘40. Ernst (Ivo Pietzcker) è un ragazzino orfano di madre, molto intelligente ma disadattato. Le case e i riformatori nei quali ha vissuto l’hanno giudicato “ineducabile”, ed è stato confinato in un’unità psichiatrica a causa della sua natura ribelle. Qui però si accorge che alcuni internati vengono uccisi sotto la supervisione del dottor Veithausen (Sebastian Koch).

Ernst decide quindi di opporre resistenza, aiutando gli altri pazienti, e pianificando una fuga insieme a Nandl (Jule Hermann), il suo primo amore. Ma Ernst è in realtà in grave pericolo, perché è la dirigenza stessa della clinica a decidere se i bambini debbano vivere o morire.

Ernst Lossa (Ivo Pietzcker)

Ernst Lossa (Ivo Pietzcker)

Nel 2008, Robert Domes pubblicò il romanzo Nebbia in Agosto, nel quale racconta la storia di Ernst Lossa. Il suo agente inviò il libro al produttore Ulrich Limmer: “la storia mi scosse a tal punto che non riuscii più a togliermela dalla testa – dichiara Limmer – ogni volta che vedevo la foto di questo ragazzino, pensavo: questa storia deve essere raccontata. Era impossibile per me rinunciare a fare questo film. Lo consideravo un mio dovere verso di lui, che rappresentava così tante vittime”.

Limmer acquistò i diritti del libro e sviluppò una sceneggiatura basata su di esso. Le vittime del programma di eutanasia furono mandate nelle camere a gas, furono avvelenate o lasciate morire di fame. “Volevamo dare una voce a tutti loro – continua il produttore – queste persone si trovavano in strutture ideate per aiutarle; invece furono uccise”. Il punto focale è il destino del ragazzino, che venne emarginato a causa dei suoi problemi comportamentali, ma che ebbe il coraggio di aiutare gli altri anche nel momento in cui lui stesso rischiava la morte. “La sua storia è commovente, disturbante e vergognosa”, dice Limmer.

Ernst Lossa (Ivo Pietzcker) e il Dr. Werner Veithausen (Sebastian Koch)

Ernst Lossa (Ivo Pietzcker) e il Dr. Werner Veithausen (Sebastian Koch)

In tempi in cui i diritti umani furono calpestati – conclude Limmer lui seguì i suoi istinti di bambino. Di tutte le persone fu proprio un ragazzo accusato di essere immorale a salvare la moralità. In questa struttura psichiatrica iniziò a prendersi cura di coloro che avevano bisogno di aiuto ed erano ancora più deboli e senza speranza di quanto non fosse lui. Nel corso del tempo divenne sempre più una spina nel fianco della direzione della struttura e, alla fine, gli fu praticata l’eutanasia – per usare l’espressione ufficiale dell’epoca – in altre parole, fu assassinato”.

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