C’è solo un giorno di distanza tra il 40° compleanno di Rachel McAdams (17 novembre) e le 50 candeline di Owen Wilson (18 novembre). Un giorno e dieci anni esatti, in termini di tempo, dividono infatti due dei migliori attori dell’ultimo ventennio di cinema americano. Insieme, oltre a 2 Single a Nozze (2005), nel 2011 hanno interpretato una bellissima coppia nel poetico e sognante Midnight in Paris di Woody Allen. È con il ricordo di questo film e dei loro personaggi che vogliamo festeggiarli.
Il film
Gil (interpretato da Owen Wilson) è uno sceneggiatore di Hollywood che da giovane aspirava a diventare un autore serio e adorava i grandi scrittori americani quali Hemingway e Fitzgerald dei quali avrebbe voluto seguire le orme. Ma ad un certo punto, Gil si è perso per strada, ha scoperto di avere talento come sceneggiatore e ha optato per un lavoro di routine molto ben remunerato che non lo soddisfa e che gli assicura un’agiatezza nella quale si sente un po’ a disagio.
Il film inizia con Gil e la fidanzata Inez (Rachel McAdams) giunti a Parigi al seguito dei genitori di lei, John (Kurt Fuller) e Helen (Mimi Kennedy). John, un uomo d’affari molto conservatore si trova in Francia per concludere una trattativa di altissimo livello e non prova neanche a dissimulare l’assoluto disprezzo che nutre nei confronti di Gil, che ai suoi occhi é un ometto insignificante e inaffidabile, sicuramente indegno di sua figlia.
Gil
L’attuale ossessione di Gil per il suo romanzo – che lo distrae dalla più lucrativa professione di sceneggiatore cinematografico – non fa che peggiorare la situazione, almeno per John. L’essere a Parigi risveglia in Gil i ricordi delle vecchie ambizioni letterarie: “Gil ha vissuto a Parigi quando aveva vent’anni e serba ricordi bellissimi di quel periodo – raccontò Owen Wilson – Parigi gli ricorda gli inizi della sua carriera, un’epoca in cui pensava a cosa avrebbe fatto della sua vita e in cui si era trovato di fronte ad un bivio. Ritrovarsi di nuovo a Parigi gli fa tornare in mente la strada che non ha scelto”.
Inez
Rachel McAdams raccontò così Inez, il suo personaggio: “è abituata a fare le cose a modo suo, è molto sicura di se, è innamorata di Gil o almeno pensa di esserlo e forse non indaga troppo sullo stato di salute del loro rapporto. Pensa che Gil sia un bravo ragazzo, un bell’acchiappo insomma; con il suo lavoro di sceneggiatore le assicura una certa stabilità, a patto che continui a scrivere film e che le faccia condurre una vita agiata negli Stati Uniti. In questa fase Inez è anche disposta ad assecondare i suoi sforzi di scrittore “serio” ma a patto che questa resti solo un’attività secondaria, un capriccio, ma non lo aiuterà di certo ad abbandonare la sua promettente carriera per realizzare il sogno di una vita”.
Woody Allen racconta Owen Wilson e Rachel McAdams
“Owen è un attore dotato di un talento naturale – osservò Woody Allen – non sembra che stia recitando perché qualunque ruolo interpreti ti sembra di avere davanti un essere umano che parla di una determinata situazione e questa per me è una cosa irresistibile. È dotato di uno straordinario senso dell’umorismo e di un istinto comico che é totalmente diverso dal mio e per questo è ancora più fantastico. E’ un eroe popolare, un ragazzone del Texas biondo; la sua faccia potrebbe tranquillamente apparire nelle foto che ritraggono i soldati dei gloriosi reggimenti del passato ed è al contempo capace di essere sempre divertente. Per me è una combinazione rara che ho trovato molto stimolante”.
Il regista rimase più che soddisfatto anche dell’interpretazione della McAdams: “Rachel ha fatto centro – dichiarò il regista – è divertente quando deve esserlo e seria quando c’è bisogno di serietà. E’ sempre molto credibile e non deve mai strafare per ottenere risultati eccellenti”. Ai complimenti si aggiunse anche lo stesso Owen Wilson: “Rachel è riuscita a rendere in maniera esemplare la maniera in cui Inez utilizza la sua sensualità in modo comico e divertente per manipolare Gil. Rachel ha un ottimo senso dell’umorismo e sapeva esattamente come interpretare quelle scene”.
Gil e Inez
Midnight In Paris racconta l’insolito viaggio di Gil, un viaggio sicuramente infarcito da tanti errori e passi falsi; e anche se il suo comportamento non può sempre definirsi esemplare, possiamo tranquillamente affermare che alla fine del viaggio Gil sarà una persona migliore. “Gil è un personaggio che sta cercando di tirarsi fuori da una determinata situazione – disse Rachel McAdams – e nel farlo mette a repentaglio l’equilibrio raggiunto facendo appello a tutte le sue forze e alla fine ne esce alquanto cambiato”.
Il rapporto con Adriana (Marion Cotillard) lo spingerà a mettere in discussione la convinzione che se avesse fatto delle scelte diverse sarebbe stato più felice e capisce che anche questa ipotetica altra vita avrebbe presentato problemi e difficoltà: “credo che Gil debba trovare la maniera per essere felice restando dov’è” commentò Wilson. A mano a mano che l’interesse di Gil per Adriana cresce, aumentano anche i suoi dubbi sul rapporto con Inez: “anche se Gil è molto attratto da Inez – continuò l’attore – si rende conto che hanno idee diametralmente opposte su dove vogliono vivere, che cosa vogliono fare e comincia a dubitare che sia la persona giusta per lui”.
Vittime di una illusione
In un certo senso, Gil e Inez sono vittime di un’illusione: lui sogna un’altra vita mentre lei si aspetta un’esistenza tranquilla e solida che forse non avrà mai. “Secondo me non si vedono neanche più – aggiunse e concluse la McAdams – è come se ormai fossero intrappolati in una sorta di meccanismo che li spinge ad andare avanti al punto che nessuno dei due ha il coraggio o la voglia di cambiare le cose o di mettere fine a questa situazione. Ma credo che non siano mai stati così lontani”.
Quel che rimane è la loro interpretazione, due grandi attori con dieci anni di differenza ma con lo stesso talento.