30.SIC-MOTHERLAND-3

Senem Tüzen racconta la donna moderna in Motherland

Un doppio, emozionante ritratto di donna sullo sfondo della Turchia di oggi, sospesa tra modernità e tradizione: è Ana Yurdu (Motherland), il film della giovane Senem Tüzen (1980), presentato oggi in concorso alla 30esima Settimana Internazionale della Critica.

30.SIC-MOTHERLAND-1

Come in tanto cinema turco contemporaneo, anche qui l’intimità dei rapporti familiari si fa specchio di un’intera società. E così il “duello” tra Nesrin, che dopo un divorzio doloroso fa ritorno al villaggio di sua nonna per coronare il suo sogno di scrittrice, e la madre che – non invitata – appare all’improvviso, finisce per mettere non soltanto i propri mondi interiori, distanti se non inconciliabili, ma anche le contraddizioni di un intero Paese.

30.SIC-MOTHERLAND-2

In Turchia – spiega la regista Senem Tüzenci sono milioni di persone che, come Nesrin, sono cresciute in città dopo che i genitori hanno lasciato i propri villaggi d’origine. Il punto di vista e le aspettative di questi giovani sono spesso ben distanti dal modo di vedere tradizionale e religioso dei loro genitori: e soprattutto per le ragazze è difficile far convivere le influenze della famiglia con quelle della società in cui stanno crescendo”.

Leave a Comment