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SPECIALE W. ALLEN – Anteprima con Leo Gullotta: “In Gigolò per Caso mi sono divertito molto. Doppio Woody Allen ricordando sempre Oreste”

Quando abbiamo avuto l’onore e il piacere di incontrare un grandissimo attore come Leo Gullotta, tra i temi della nostra lunga chiacchierata (che pubblicheremo prossimamente), c’era anche la sua esperienza da doppiatore. Dal 2012 è infatti diventato la voce di un certo Woody Allen dopo la triste scomparsa di Oreste Lionello che lo doppiò per decenni. Dopo To Rome With Love, sentiremo la voce di Gullotta nel prossimo Gigolò per Caso di John Turturro, da domani giovedì 17 aprile nei cinema.

Cameralook ha deciso di dedicare in anteprima un piccolo spazio a parte a questi tre signori dell’Arte:
Leo Gullotta, Oreste Lionello e Woody Allen.

Lei è prima di tutto la sua voce. Però per un attore cosa significa doppiare la voce di qualcun altro?

Il doppiaggio è divertente, è come una palestra per un attore. Il talento fa la differenza ma conta tantissimo la conoscenza tecnica. Non bisogna tradire mai quello che si vede sullo schermo. Bisogna seguire l’attore in tutte le sue fasi di toni, di appoggiature.

Dal 2012 è diventato anche la voce di Woody Allen. Cosa ne pensa di lui?

Di Woody ho visto il suo ultimo film, Blue Jasmine, e mi è piaciuto tantissimo. Ha sempre fatto film bellissimi, intensi, interessanti. Tutti. In To Rome with Love ritengo che il suo episodio era senza dubbio quello più divertente. Non era un grande film, però lui è e rimane un regista con un suo stile unico.

Woody Allen e John Turturro in una scena di "Gigolò per caso"

Woody Allen e John Turturro in una scena di “Gigolò per caso”

Tra poco uscirà Gigolò per Caso, diretto da John Turturro in cui lei lo ha doppiato nuovamente. Cosa ci può anticipare?

È una commedia molto divertente questo Fading Gigolò. Woody Allen fa la parte di un ‘pappa’. Alcune scene sono esilaranti, ho riso tantissimo. Anche John Turturro ha un suo stile.

Lo doppia ricordando sempre Oreste Lionello…

Oreste rimane Oreste. Ho avuto il piacere di lavorare con lui ben 22 anni. Lui era uno straordinario interprete, un attore, vero e autentico. Siamo stati molto amici, ci siamo divertiti tantissimo in scena. Poi ad un certo punto se n’è andato. Quando mi hanno chiamato per doppiare Woody sono rimasto sorpreso, non me l’aspettavo. Ho cercato di farlo con onestà, con un pensiero rivolto a Oreste.

Una foto che ritrae insieme Leo Gullotta e Oreste Lionello, amici prima che colleghi

Una foto che ritrae insieme Leo Gullotta e Oreste Lionello, amici prima che colleghi

 

Anteprima dell’intervista di Giacomo Aricò