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Stalk, su RaiPlay arriva la serie di Simon Bouisson tra bullismo e cyberstalking

Presentato in anteprima nazionale alla 14esima Festa del Cinema di Roma – Alice nella città, dal 28 ottobre su RaiPlay – in esclusiva prima visione per l’Italia – arriva Stalk, la serie di GA&A productions nata da una idea originale di Simon Bouisson e Jean-Charles Paugam per la piattaforma digitale Slash.  La serie ha vinto il Premio Miglior regia (Simon Bouisson) e il Premio Miglior Giovane Attore (Théo Fernandez) al Festival de la Fiction TV de La Rochelle 2019.

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Tra bullismo e cyberstalking

Stalk prevede tre uscite settimanali per dieci episodi, dove si avvicendano fatti e reazioni nell’universo del bullismo e del cyberstalking. Tutto inizia in una prestigiosa facoltà di ingegneria dove Lucas, alias Lux (Théo Fernandez), un geek eccezionalmente dotato, è umiliato da un gruppo di studenti più anziani. Lui si sente il più anonimo degli anonimi ed è arrivato alla facoltà grazie ad una borsa di studio vinta per le sue straordinarie capacità informatiche. Per vendicarsi delle mortificazioni subite, il ragazzo utilizza queste capacità per spiare, perseguitare e molestare i suoi aguzzini.  Hackera i loro cellulari e i loro computer compreso quello di Alma, la ragazza di cui è innamorato.

Lux, il protagonista della serie, si trasforma in vero stalker e, vicenda dopo vicenda, riesce a diventare la persona potente e popolare che ha sempre voluto essere, fino a quando non diventa vittima della sua stessa trappola. Stalk vuole ricordare e  ai suoi spettatori che tutti “googliamo” i nomi delle persone con cui usciamo, esaminiamo i loro profili social o curiosiamo le pagine Instagram delle persone che ci piacciono. “Perché tutti, in fondo siamo degli stalker…”.

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L’impegno di RayPlay

RaiPlay non abdica mai alla sua missione di Servizio Pubblico – sottolinea il direttore Elena Capparelliin particolare quando trattiamo temi scomodi.  Il nostro obiettivo è avvicinarci alla generazione dei millennials e renderli protagonisti senza intermediazioni dei nostri racconti, proponendo una serie di contenuti specifici per loro dal punto di vista del linguaggio, dei formati e dei temi trattati.  In questo modo il prodotto che presentiamo ha l’ambizione di rappresentare una prospettiva più contemporanea e soprattutto più vicina alla realtà e alle emozioni del pubblico più giovane. Stalk tratta il tema dell’accettazione e dell’esclusione ed evidenzia quanto questi fenomeni siano determinanti per una sana e serena crescita”.

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