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Iniziano con successo le Visioni dal Mondo, la rassegna del cinema d’autore

Sala gremita ieri sera al Movieplanet di San Martino Siccomario (Pv): la versione restaurata di PlayTime di Jacques Tati (1967) ha aperto la nuova edizione delle Visioni dal Mondo, la cine-rassegna di film d’autore curata da Marco Mariani e Luigi Riganti per il progetto Pavia nel Cinema. Dodici prime visioni che verranno proiettate tutti i martedì alle 21.30 fino al 13 dicembre 2016.

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Questi i prossimi appuntamenti:

Martedì 27 Settembre1001 Grammi di Bent Hamer (Norvegia): il cinema di Hamer, con le sue inquadrature a campo lungo, ha il passo che ricorda Kaurismaki e Jarmusch. Personaggi inadeguati e spaesati all’interno di situazioni più grandi di loro. Qui troviamo l’imponderabilità della vita. Qualsiasi parametro per affrontare gli eventi, diventa inutile.

Martedì 4 OttobreThe Idol di Hany Abu-Assad (Palestina): da un regista impegnato contro i soprusi dei territori occupati (striscia di Gaza), una storia vera, un canto di pace. La musica contro la guerra. Attraverso una narrazione snella e popolare, il sogno di un ragazzo di trasforma in realtà.

Martedì 11 OttobreLa Macchinazione di David Grieco (Italia): Pasolini fa ancora paura e la sua idea di vita e di società è ancora rivoluzionaria. 1975, gli ultimi mesi del poeta e regista. Un omicidio misterioso e insabbiato: tutto inizia dalla stesura del romanzo Petrolio e dal furto del negativo di Salò. Si teorizza un complotto.

Zero Theorem

Martedì 18 OttobreThe Zero Theorem di Terry Gilliam (Gran Bretagna): trent’anni dopo Brazil, Gilliam torna alle tematiche orwelliane e futuristiche sul senso della vita e sui problemi legati alla tecnologia. Un film debordante, fatto di non-sense e di delirio visionario. Barocco e postmoderno.

Martedì 25 OttobreLa Sposa Bambina di Khadija Al-Salami (Yemen): opera prima autobiografica, dal romanzo di Nojoud scritto con la giornalista Delphine Minoui. Cinema e diritti umani, contro un’usanza arcaica e inaccettabile. Stile documentarista.

Martedì 8 NovembreA Girl Walks Home Alone at Night di Ana Lily Amirpour (Iran): un film sull’Iran fuori dall’Iran. Paradossale, romantico e crepuscolare. Come raccontare un’atipica storia d’amore, mischiando i generi e strizzando l’occhio al cinema di Lynch e Leone. Bianco e nero anamorfico in puro stile fumetto.

Tokyo Love Hotel 1

Martedì 15 NovembreTokyo Love Hotel di Hiroki Ryuichi (Giappone): commedia umoristica e nichilista, grandangoli e macchina a mano per uno sguardo sull’umanità frantumata. Relazioni fisiche ed emotive allo sbando, film corale sulle conseguenze dell’amore e del desiderio.

Martedì 22 NovembreIn Nome di Mia Figlia di Vincent Garenq (Francia): da un storia vera, un fatto di cronaca giudiziaria e di vendetta personale. Lontano dal genere giallo, tutto ruota sull’elaborazione del lutto del protagonista e sulla sua giusta e maniacale indagine.

Martedì 29 NovembreMa Loute di Bruno Dumont (Francia): da un maestro del cinema outsider, ecco una feroce e grottesca visione della società degli inizi del Novecento, ormai sull’orlo del baratro. Per la prima volta, dopo molte opere drammatiche, il regista vira sul Grand Gulgnol e verso una comicità caricaturale.

Un Padre, Una Figlia 0

Martedì 6 DicembreGüeros di Alonso Ruizpalacios (Messico): omaggio messicano alla Nouvelle Vague francese, il passaggio alla vita adulta raccontato con leggerezza ed originalità. Road Movie e Miglior Opera Prima al Festival del Cinema di Berlino 2014.

Martedì 13 DicembreUn Padre e Una Figlia di Cristian Mungiu (Romania): ennesima prova del cineasta rumeno sui codici morali, sulle scelte e sulle conseguenze. Un dramma etico e familiare dai toni realistici. Premio per la Miglior Regia all’ultimo Festival di Cannes.

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