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Isabella Ragonese in viaggio verso se stessa in Una Storia Sbagliata

Diretto da Gianluca Maria Tavarelli, che lo ha anche scritto con la collaborazione di Angelo Carbone e Leonardo Fasoli, è da ieri al cinema Una Storia Sbagliata, il film che vede protagonista Isabella Ragonese in un viaggio alla scoperta di se stessa. Al suo fianco Francesco Scianna.

Il film racconta la storia di Stefania (Isabella Ragonese), una donna che si mette in viaggio da sola. Si unisce ad una missione umanitaria e si reca in Iraq durante la Seconda Guerra del Golfo. Qui scopre un mondo e una realtà ben diversa da quella che immaginava e di cui aveva sentito parlare. Per lei questo è soprattutto un viaggio dentro se stessa, dentro il suo passato, dentro il suo amore per Roberto (Francesco Scianna), dentro la sua vita di un tempo.

È la scoperta di una femminilità altra, a lei ignota. Tutto ciò che non aveva compreso lo capisce qui, in questa terra così diversa e lontana dalla sua, ma al contempo così vicina. Venendo qui riesce a scoprire le ragioni che stavano incrinando il suo amore. Mettendosi in viaggio si apre al mondo e vede.

Francesco Scianna

Francesco Scianna

Allontanarsi per riscoprirsi, andare lontano per trovarsi vicini. Il nostro mondo è interconnesso, parliamo di globalizzazione, siamo nell’era digitale, sembra quasi che lo spazio geografico sia stato abbattuto. “In un mondo ormai pieno di conflitti – spiega Gianluca Maria Tavarellisiamo colpiti ogni giorno da immagini che ci arrivano da ogni parte del mondo, da est come da ovest. Visi, popolazioni, guerre, paesaggi: commentatori e telegiornali ci danno la sensazione di conoscere, di capire”.

Eppure per il regista “continua ad esserci uno spazio enorme tra quello che pensiamo di sapere e quello che invece non sappiamo, tra quello che altrove ci somiglia e quello che non è affatto simile a noi”.

Isabella Ragonese

Isabella Ragonese

Uno spazio che esiste anche tra gli individui, anche tra le persone che si amano. Così questo film è “un tentativo di esplorare questi territori attraverso una piccola storia privata. Attraverso lo sguardo di una giovane donna ed il racconto della sua storia d’amore e incomprensione”.

Attraverso il racconto del suo viaggio. Per Tavarelli viaggiare “non è solo muoversi, raggiungendo un posto diverso dal nostro”. Il viaggio al contrario “ci mostra sempre un lato diverso delle cose e del modo che abbiamo di guardarle, e, in fondo, un aspetto diverso di noi stessi”.

Gianluca Maria Tavarelli

Gianluca Maria Tavarelli

Quello che intraprende Stefania diventa un viaggio “dentro le ragioni che stavano incrinando il suo matrimonio e che lei allora non poteva comprendere, è un viaggio in un ospedale iracheno in una missione di pace, è un viaggio dentro se stessa e fuori da lei, in un mondo ferito. Ma è soprattutto un viaggio alla ricerca della pace, con se stessa e con il mondo” ha concluso il regista Gianluca Maria Tavarelli.

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