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Cast spaziale, effetti 3D e Musica Vintage: ecco i Guardiani della Galassia di James Gunn

Dopo i grande successi di The Avengers, Iron Man, Thor e Captain America, la Marvel porta ora al cinema Guardiani della Galassia. Basato sugli omonimi personaggi della Marvel Comics, il film è stato scritto da James Gunn (che lo ha anche diretto) e Nicole Perlman e vede tra i suoi protagonisti Chris Pratt, Zoë Saldaña, Dave Bautista, Lee Pace, Michael Rooker, Karen Gillan, Djimon Hounsou, John C. Reilly, Glenn Close e Benicio del Toro. Verrà presentato domani in anteprima nazionale fuori concorso ad Alice nella Città, la sezione autonoma e parallela del Festival Internazionale del Film di Roma, mentre arriverà al cinema mercoledì 22 ottobre (anche in 3D e IMAX 3D).


L’audace esploratore Peter Quill (Chris Pratt) è inseguito dai cacciatori di taglie per aver rubato una misteriosa sfera ambita da Ronan (Lee Pace), un essere malvagio la cui sfrenata ambizione minaccia l’intero universo. Per sfuggire all’ostinato Ronan, Quill è costretto a una scomoda alleanza con quattro improbabili personaggi: Rocket (doppiato nell’originale da Bradley Cooper), un procione armato; Groot (doppiato nell’originale da Vin Diesel), un umanoide dalle sembianze di un albero; la letale ed enigmatica Gamora (Zoe Saldana) e il vendicativo Drax il Distruttore (Dave Bautista). Ma quando Quill scopre il vero potere della sfera e la minaccia che costituisce per il cosmo, farà di tutto per guidare questa squadra improvvisata in un’ultima, disperata battaglia per salvare il destino della galassia.

"Guardiani della Galassia"

“Guardiani della Galassia”

Guardiani della Galassia è apparso per la prima volta nel gennaio 1969, all’interno del numero 18 della serie a fumetti Marvel Super-Heroes, creata da Arnold Drake e Gene Colan. Questa è la seconda volta che i Guardiani fanno la loro apparizione: la prima volta erano apparsi nella pubblicazione n. 1 di “Guardians of the Galaxy” (Vol. 2), uscita a maggio 2008. Dan Abnett e Andy Lanning sono gli artefici di questa nuova squadra che comprende i noti personaggi di Star-Lord, Rocket Raccoon, Quasar, Adam Warlock, Gamora, Drax il Distruttore e Groot.

Questo film,  un’avventura epica che mescola umorismo, emozione ed azione, è invece il più impegnativo che la Marvel abbia mai realizzato. Una fatica ben ripagata visto che la pellicola è riuscita a riscuotere (con i dati in continuo aggiornamento) 650 milioni di dollari ai box office di tutto il mondo.

Chris Pratt

Chris Pratt

Protagonista della storia è Peter Quill, che ama presentarsi con il nome di Star Lord: è un esploratore interstellare che è stato rapito dalla Terra quando era bambino. Entrato in possesso di un antico reperto, dovrà guidare un gruppo di emarginati cosmici per salvare la galassia dalla volontà distruttrice di un essere malvagio.

Nel film, la vicenda è raccontata dalla sua prospettiva e Chris Pratt, che da bambino amava più i fumetti che le favole, e che spesso disegnava i suoi eroi sul muro della sua cameretta, rivela di essersi trovato in sintonia con gli aspetti adolescenziali del personaggio che interpreta.

Zoe Saldana

Zoe Saldana

Più che in ogni altro film della Marvel, la musica svolge un ruolo fondamentale in Guardiani della Galassia: le canzoni anni ‘70 presenti nel film fanno parte della storia in un modo davvero unico. Per spiegare il modo in cui queste canzoni accompagnano la storia, il regista James Gunn afferma: “Uno dei punti fondamentali del film è il fatto che Quill possiede una cassetta con una compilation [Awesome Mix #1] che sua madre ha fatto per lui e che gli ha dato prima di morire. Sono le canzoni degli anni ‘70 che lei amava e questa cassetta è l’unica cosa che gli resta di lei e della sua casa sulla Terra. La compilation rappresenta un legame con il passato e riflette la tristezza che prova per aver dovuto lasciare tutto ciò che aveva”.

Gunn ha poi sottolineato: “inoltre per il pubblico rappresenta un legame fra questo bizzarro universo e il nostro mondo attuale; questo oggetto, in un certo senso, diversifica questo film dagli altri film d’avventura nello spazio perché ci informa che la storia è ambientata ai nostri giorni. La musica occupa un ruolo importante nel riproporci un passato a noi molto familiare”.

Un (quasi) irriconoscibile Benicio Del Toro

Un (quasi) irriconoscibile Benicio Del Toro

Gunn ha chiesto al compositore Tyler Bates di completare alcune tracce musicali per il film prima che iniziassero le riprese, per poterle ascoltare sul set. Nel descrivere il modo in cui alcuni brani musicali sono stati scritti in anticipo rispetto al resto della colonna sonora, Bates spiega: “Ho scritto la musica basandomi sul copione, sulla pre-visualizzazione di alcune scene, e su alcune conversazioni che ho avuto con James. È stata una splendida opportunità scrivere la musica da utilizzare sul set durante le riprese, perché stabilisce l’atmosfera, il tono e il ritmo seguito dagli attori e dalla troupe. È un metodo di lavoro a cui James e io stavamo già pensando da tempo”.

Glenn Close

Glenn Close

La musica ha contribuito a un’atmosfera leggera e congeniale sul set e ha stabilito il tono delle scene da girare. Al di là della colonna sonora originale del film, Gunn ha chiesto al dipartimento sonoro di selezionare alcuni motivi degli anni ‘70. Oltre a creare un ambiente rilassante, la musica ha aiutato gli attori a entrare nel ritmo delle scene.

Chris Pratt dichiara che aver avuto la possibilità di lavorare con la musica di sottofondo è stato un valore aggiunto per il film. Commenta: “Dal punto di vista di un attore, la musica aiuta a capire cosa sta succedendo nel film, inoltre alleggerisce la pressione e consente di entrare maggiormente nella scena e di completamente presente a te stesso in quel momento”.

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Il gruppo rock nativo-americano/messicano Redbone apre il film in un’alterazione meravigliosa di stupore e comicità lasciando poi spazio ad artisti come David Bowie, Jackson 5 e Marvin Gaye. Canzoni vintage che non solo sottolineano i momenti principali della storia ma sono dei veri e propri coprotagonisti del racconto.

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