Diretta da Daniel Lee, arriva oggi al cinema La Battaglia Degli Imperi – Dragon Blade, una pellicola epica, una nuova pietra miliare nella carriera di Jackie Chan, star internazionale che qui non è solo protagonista e coreografo delle scene d’azione, ma anche produttore. Sulla scena con lui due interpreti d’eccezione, il popolare attore hollywoodiano John Cusack e il premio Oscar Adrien Brody.
Ispirata a eventi storici realmente accaduti tra le pianure cinesi di 2000 anni fa, durante l’era della Dinastia Han occidentale e dell’Impero Romano, la storia di vede protagonista Huo An (Jackie Chan), il comandante della squadra che protegge la Via della Seta. Dopo essere rimasto orfano, è stato adottato dal leggendario generale Huo Qubing. Ora, assieme al fedele sottoufficiale Yin Po (Siwon Choi), dirige un plotone di soldati che protegge i confini della Cina con una grande fiducia nell’eguaglianza, nella tolleranza e nella pace.
Tuttavia, si tratta di un’era di profondi sconvolgimenti, in cui gli unni vagano per il territorio nordoccidentale, occupato da 36 nazioni in conflitto tra loro. Un giorno, quando si trova a dover risolvere una disputa etnica, Huo An incontra la bella e coraggiosa Cold Moon (Lin Peng). Lei lo affronta in duello, ma quando viene sconfitta, finisce per innamorarsi di lui.
Tuttavia, Huo An è devoto alle sue truppe e a sua moglie, l’insegnante Xiuqing (Mika Wang), così come all’obiettivo di realizzare i suoi sogni di pace sulla Via della Seta. Purtroppo, accusati ingiustamente di tradimento, Huo An e i suoi uomini vengono ridotti alla condizione di schiavi e mandati a riparare le mura della città ai Cancelli delle oche selvatiche.
Posizionato nel bel mezzo di una zona di Guerra che vede impegnati i nomadi unni e gli han cinesi, i Cancelli delle oche selvatiche è un luogo di frontiera nel deserto e dimenticato da Dio, che viene governato con mano incerta dal Capitano (Xiao Yang) e da Rat (Wang Taili), il suo vice. Qui, Huo An incontra Lucio (John Cusack) e la sua legione di soldati romani, dopo aver preso momentaneamente il comando dei Cancelli delle oche selvatiche.
Quando una tempesta di sabbia si avvicina, spinto dalla pietà, Huo An apre le porte e offre un rifugio sicuro ai romani. Per sdebitarsi, i romani mettono a disposizione le loro competenze architettoniche, per consentire di terminare i lavori alle mura della città entro una scadenza che, in condizioni normali, sarebbe stato impossibile rispettare. In questo modo, Lucio e Huo An diventano grandi amici. Scopriamo quindi che la legione romana si è diretta a est, verso la Cina, nel tentativo di Claudio di proteggere la vita di Publio, il figlio di un console romano, la cui vita è minacciata dal fratello Tiberio (Adrien Brody), assetato di potere.
Infatti, Tiberio ha fatto assassinare il console e accecato il fratello più giovane, prima che il ragazzo riuscisse a fuggire con Lucio, che ora, senza saperlo, si ritrova in trappola. Inoltre, è in atto un’altra cospirazione, che potrebbe determinare il futuro della Cina. Per proteggere il suo Paese e per discolparsi dall’accusa di tradimento, Huo An riunisce i guerrieri di 36 nazioni di etnie diverse per combattere insieme Tiberio in una battaglia epica: La battaglia degli imperi.
Il film, con una produzione imponente, può essere annoverato accanto a grandi film epici apprezzati dal pubblico di tutto il mondo, come Il Gladiatore, Troy e 300; sono stati necessari, infatti, sette anni per la realizzazione di Dragon Blade, girato con un budget record di 65 milioni di dollari, e una troupe composta da oltre 700 membri di nazionalità differenti, basti pensare che sul set si parlavano ben dieci lingue diverse; l’intero cast, inoltre, ha percorso da est a ovest più di 3.200 km attraverso gli immensi territori della Cina.
Attore e produttore di questo film epico è Jackie Chan, che descrive così il suo personaggio: “un eroe nasce quando molte persone muoiono. Huo An è un uomo che ama la pace e crede nella possibilità di trasformare i nemici in amici. Perché si continua a combattere? Non ci sarebbero eroi senza le guerre. Tutto dipende dal mantenere la pace tra le 36 nazioni della regione. Huo An detesta la guerra, ma vive in un’epoca in cui la pace può esistere solo vincendo le guerre. È una situazione molto complessa”.
Nei panni di Lucio c’è invece John Cusack che spiega così il film e il suo messaggio: “ritengo che sia un racconto epico che fa parte della storia cinese, in particolare della Via della Seta, ma parla anche della necessità di vivere in pace. Se fosse possibile costruire una città in cui tutti sono i benvenuti e la pace esistesse realmente, anche se questo luogo fosse distrutto, dovremmo impegnarci tutti per ricostruirlo. Talvolta, gli imperi e le potenze nazionali possono essere in guerra, ma questo non è mai il desiderio del popolo. Nei loro cuori, le persone vogliono pace e giustizia. È di questo che parla il film”.