(foto di Claudio Iannone)

Corro Da Te, tra Miriam Leone e Pierfrancesco Favino nasce l’amore

(foto di Claudio Iannone)

Basato sul film Tutti In Piedi scritto e diretto da Franck Dubosc (2018, titolo originale Tout le Monde Debout), giovedì 17 marzo nelle nostre sale arriva Corro Da Te, la commedia romantica diretta da Riccardo Milani che ha come grandi protagonisti Miriam Leone e Pierfrancesco Favino.

Il film

Bello, sportivo, single incallito e seduttore seriale, Gianni (Pierfrancesco Favino) è un quasi cinquantenne in carriera a capo di un importante brand di scarpe da running che vanta tra i suoi testimonial i più grandi atleti del momento. Disposto a tutto pur di conquistare la giovane donna di turno, per una serie di circostanze arriva a fingere di essere costretto su una sedia a rotelle – questa volta puntando tutto sulla pietà, per lui l’unico sentimento che è possibile provare nei confronti di un disabile. Ma quando incontra Chiara (Miriam Leone), una donna solare e dinamica, musicista per lavoro e tennista per passione nonostante l’incidente che l’ha resa paraplegica, inizia a provare per lei tutt’altro tipo di sentimenti. Attraverso lei e i suoi amici, sportivi e vitali almeno quanto lei, Gianni non potrà far altro che cambiare prospettiva su molte cose: la vita, l’amore, la disabilità in sé. Imparerà che l’unico vero handicap è l’assenza di forza d’animo, per ritrovarsi infine totalmente cambiato sia come uomo che come businessman.

Miriam Leone (foto di Claudio Iannone)

Miriam Leone (foto di Claudio Iannone)

Riccardo Milani racconta…

Corro Da Te credo sia soprattutto una storia d’amore. Una commedia romantica e divertente che incontra la durezza della disabilità. Un film che racconta la civiltà del nostro tempo, che purtroppo spesso si esprime attraverso un modello di società che seleziona e coltiva la bellezza fisica, aspirando ad una comunità in cui sono tutti belli e tutti in salute. E quando salute e bellezza vengono meno si rimane fuori. Una civiltà, quindi, che seleziona, ma nella quale continuo a pensare che, in fondo ad ognuno di noi, anche nella persona peggiore, quella che ci sembra la meno sensibile e irrecuperabile, esiste ancora una scintilla di umanità, di sensibilità, che l’occasione giusta può far riemergere e rifiorire. Ed è esattamente il percorso, contrastato e sincero, che il personaggio di Pierfrancesco Favino compie durante l’arco della storia. Un percorso difficile fatto di mille sfumature, di durezze e divertimento, di sincerità e di ironia, messo davanti al muro della realtà dal personaggio interpretato da Miriam Leone”.

Pierfrancesco Favino (foto di Claudio Iannone)

Pierfrancesco Favino (foto di Claudio Iannone)

Determinante è stata la presenza costante delle associazioni, delle federazioni sportive per disabili, e di tutte le persone disabili che ci hanno aiutato e partecipato direttamente, sia nella preparazione del film che durante le riprese. Siamo arrivati così alla fine di questa lavorazione con un ultimo giorno mancante girato a distanza di molti mesi, dopo il primo lockdown nazionale, con un collante speciale a tenerci uniti. E con la sensazione di una piccola comunità che si era formata e aspettava il momento per potersi rivedere”.

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