cop-Notte Prima Esami

È sempre nostra la Notte Prima Degli Esami

Temuta, temibile, traumatica. Ma anche unica, irripetibile, emozionante. Tutti aggettivi con cui definire la notte che sta per arrivare per tutti i maturandi d’Italia. La Notte Prima Degli Esami, una manciata di ore insonni che precede la prima prova scritta di italiano. Un momento indimenticabile, immortale, che dieci anni fa Fausto Brizzi portava al cinema con una commedia ambientata negli anni ’80 intitolata come la canzone, celeberrima, di Antonello Venditti. Una bellissima storia, un film riuscitissimo, grazie alle prestazioni ispirate di un gruppo di attori giovani – capitanati da Nicolas Vaporidis e Cristiana Capotondi – e di un grande uomo e artista che non c’è più, Giorgio Faletti.


Giugno 1989. La campanella suona l’ultimo rintocco, la scuola è finita. Per tutti gli studenti di quinta però la gioia si accompagna all’ansia per gli esami di maturità. Ci si sente liberi solo in parte, come se il guinzaglio fosse stato semplicemente un po’ allentato. Un mix di sensazioni che il nostro protagonista Luca Molinari (Nicolas Vaporidis) porta con sé davanti a Martinelli, il tanto odiato Professore di Lettere (Giorgio Faletti). Lo raggiunge in aula professori e si sfoga, umiliandolo: “lei è una me..a, ha rovinato i miei anni, è un fallito”. Il Professore lo lascia finire, sadicamente, perché ha già pronta la risposta: “lo sapevi che quest’anno sarò io il Presidente della Commissione del tuo esame?”.

È da questo scambio di espressioni – il sorriso del fiero e incauto ragazzo e gli occhi di ghiaccio del Professore – che ha inizio la storia. Quella di Luca sarà senza dubbio una maturità in salita, in bilico, nonostante possa apparire ormai già segnata. Quel che è certo è invece l’appoggio incondizionato dei suoi amici: Alice (Sarah Maestri), sua confidente preferita segretamente (ma nemmeno tanto) innamorata di lui; il sempre svagato Massimiliano “Massi” (Andrea De Rosa), fidanzato di Simona (Chiara Mastalli); Riccardo, un figlio di papà un po’ borioso e troppo sicuro di sé (Eros Galbiati).

Simona, Massi, Alice, Luca e Riccardo (foto Webphoto)

Simona, Massi, Alice, Luca e Riccardo (foto Webphoto)

È con loro che decide di andare ad una festa di fine anno per cercare di distrarsi un po’ dalla sciocchezza che ha fatto. Ed è alla festa (in cui Massi fa il Dj) che incontra Claudia (Cristiana Capotondi), una ragazza di cui si innamora subito. Le si presenta collezionando una bella dose di gaffe, mentre tutti ballano Gioca a Jouer di Claudio Cecchetto. Per un momento avrebbe anche l’occasione giusta di baciarla, ma la sciupa. Lei poi se ne andrà via con Cesare (Marco Aceti), il suo fidanzato coatto. Luca ora ha due tormenti.

I suoi amici, pur sfottendolo, cercheranno di aiutarlo a ritrovare la ragazza. Destino vuole però che sulla sua strada ritrovi il Professor Martinelli a cui hanno appena rubato l’auto. Spinto da Alice, Luca gli darà un passaggio in motorino. Il Professore, che non si è scordato tutti gli epiteti ricevuti a scuola, arriva addirittura a proporgli di andare a studiare a casa sua, offrendogli il suo tempo per prepararsi al meglio all’esame. Sarà un tranello per vendicarsi?

Il Professor Martinelli

Il Professor Martinelli

Luca non può far altro che accettare e ancora non sa che Claudia è proprio la figlia di Martinelli, un ex figlio dei fiori diventato un Professore severissimo, che tutti gli studenti hanno ribattezzato “La Carogna”. Un uomo che è stato scaricato dalla moglie e che si trova a fare quasi sempre il Professore anche a casa.

Un atteggiamento che fa soffrire Claudia, già ai ferri corti con Cesare: lei non lo sopporta più per oltre cento motivi. La ragazza è una coetanea di Luca e prepara gli esami in compagnia delle amiche. Chicca (Valentina Idini), con la quale ha un legame fortissimo, viene bocciata e decide di partire per Berlino. Il muro doveva ancora crollare, ma la Germania, era vista come il posto giusto per il futuro (!). Claudia la accompagna al pullman, le regala il walkman con Save a Prayer dei Duran Duran. Lacrime agli occhi. Una sofferenza che proverà nuovamente per l’addio improvviso alla sua amata nonna (Valeria Fabrizi).

Claudia saluta Chicca

Claudia saluta Chicca

Intanto i ragazzi si preparano all’esame. Mentre Massi appena prima di scoprire che diventerà padre tradisce Simona con la sorella minore di lei, Martinelli e Luca arrivano addirittura alle confidenze. I due sembrano essere diventati quasi amici. Tra scherzi e cavolate più o meno drammatiche, si arriva così alla Notte: Massi è in ginocchio sotto casa di Simona per farsi perdonare; Riccardo incontra un gruppetto di bulletti per farsi dare, a caro prezzo (500 mila lire), le tracce dei temi, che ovviamente saranno finte; Alice informa Luca che Claudia è la figlia di Martinelli. Tutto accade nello stesso tempo. Luca, segue l’insegnamento extra-lezione della Carogna: se devi dirle che la ami, corri da lei, l’importante non è come andrà a finire la corsa, ma è quello che provi mentre corri.

Luca corre nuovamente a casa di Martinelli. Questa volta non per studiare, ma per dichiararsi a Claudia. La ragazza però, non lo fa nemmeno parlare: “mi daresti il numero del tuo amico Riccardo? Sì quello che era con te alla festa!”. Una mazzata, prima degli esami. Ma quella notte, come canta Venditti, è ancora loro. Così, sulle note della canzone, Luca, Riccardo e Alice raggiungono Massi, e si inginocchiano insieme a lui. Il giorno dopo, li vedremo tutti insieme, compatti, raggiungere la scuola, iniziando un nuovo cammino.

Un gruppo di Amici

Un gruppo di Amici

Un finale emozionante (prima degli spassosi titoli di coda che spiegheranno le traiettorie dei protagonisti) che ci fa tornare indietro nel tempo. Ed è questa la forza del primo (e a mio parere migliore) film di Fausto Brizzi: quella notte non ha tempo. E il film acquisisce più forza ogni anno che passa.Perché è impossibile, per chi è nato negli anni ’80 o nei primi anni ’90, non provare un po’ di nostalgia verso quegli anni. L’alcol non era la base del divertimento alle feste.

Il divertimento nasceva soprattutto dalla voglia di stare insieme, tra amici. I ragazzi studiavano ancora con dizionari e libri, non c’era Internet. Gli amici si telefonavano, si rincorrevano per strada, si citofonavano, non c’erano cellulari né smartphone. Il momento lo si viveva davvero, senza doverlo condividere immediatamente sui social. E non c’erano tutti i mezzi virtuali di oggi per raggiungere l’amore: Luca cerca Claudia, la vede e rivede tutta la notte in un filmino della festa, e quando finalmente sa dove trovarla, corre, corre, corre.


Tutto quanto, le emozioni belle e brutte della vita, erano sentite in un modo diverso, in un mondo diverso. Un mondo che i maturandi di quest’anno non hanno vissuto, ma che possono vedere in questo film che prende valore ogni giorno che passa. Perché, come cantava Raf in Cosa Resterà Di Questi Anni ’80, alla fine restiamo sempre Noi, con le nostre paure, i nostri sogni, i nostri innamoramenti. Resterà il ricordo di un momento in cui ci siamo sentiti piccoli ancora per un po’. Un momento vissuto insieme agli Amici veri, quelli con cui sei cresciuto e sei diventato grande, quelli con cui hai condiviso tutto.

Resterà l’emozione di una Notte unica e irripetibile, che ci porteremo sempre dentro. Una Notte che sarà sempre Nostra.

Giacomo Aricò

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