SUBURBICON

George Clooney sbarca a Venezia e ci porta a Suburbicon

Oggi a Venezia è senza dubbio la giornata delle star: al Lido sbarca infatti il divo George Clooney, regista di Suburbicon, pellicola che verrà presentata in Concorso alla 74. Mostra Internazionale di Arte Cinematografica. Strepitoso il cast che vede protagonisti Matt Damon (già protagonista di Downsizing di Alexander Payne nella serata d’apertura), Julianne Moore, Noah Jupe e Oscar Isaac.

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Suburbicon è una pacifica e idilliaca comunità periferica caratterizzata da case a buon mercato e giardini ben curati… il luogo perfetto dove crescere una famiglia. È esattamente quello che stanno facendo i Lodge nell’estate del 1959. Tuttavia, l’apparente tranquillità cela una verità inquietante, quando il marito e padre Gardner Lodge (Matt Damon) è costretto a farsi strada nel lato oscuro della città fatto di tradimento, inganno e violenza. Questa è la storia di persone imperfette e delle loro scelte sbagliate. Questa è Suburbicon.

I fratelli Coen firmarono la sceneggiatura originale di Suburbicon negli anni ottanta. Per una serie di motivi il film non fu mai realizzato e venne accantonato. L’anno scorso George Clooney e il suo socio Grant Heslov stavano lavorando a una storia accaduta a Levittown, Pennsylvania, nel 1957, ispirata al breve documentario Crisis in Levittown. Clooney chiamò i fratelli Coen per chiedere loro se potevamo provare a dare un’occhiata al copione e farne un film storico ambientandolo in una città come Levittown. Loro si dimostrarono entusiasti, dando di fatto il via libera al progetto.

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Suburbicon è un film che volevo fare perché mi piacevano i temi – racconta George Clooneymi sembrava un momento appropriato per parlare di muri e minoranze che fanno da capro espiatorio, anche se all’interno di un thriller insolito. Ho sempre amato l’idea di un omicidio consumato in una città perfetta con tutta la gente che guarda nella direzione sbagliata. È la storia di un’epoca e di un luogo dai quali, purtroppo, non ci siamo mai veramente allontanati“.

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