Presentato, contestualmente alla 77esima Mostra del Cinema di Venezia, come Evento Speciale alle Giornate Degli Autori, giovedì 11 febbraio – distribuito da Koch Media – arriva in home video Guida Romantica A Posti Perduti, il film diretto da Giorgia Farina con protagonisti Clive Owen e Jasmine Trinca. Completano il cast: Irène Jacob, Andrea Carpenzano, Teco Celio e Edoardo Gabbriellini.
Il film
Guida Romantica A Posti Perduti è un insolito road movie attraverso l’Europa alla ricerca di luoghi dimenticati – Chiesa di San Vittorino, Villaggio operaio di Crespi d’Adda, Il Castello abbandonato di Chateau – Thierry, Un parco acquatico abbandonato, il campo militare di Standford – durante il quale una coppia di sconosciuti, entrambi intrappolati in una quotidianità bugiarda, viene a patti con il proprio passato. Benno (Clive Owen) e Allegra (Jasmine Trinca), lui ha superato i cinquanta, è inglese e beve come un dannato, lei, vent’anni di meno è una blogger di viaggi, con molta fantasia. Entrambi vivono mentendo e non hanno alcuna intenzione di cambiare. Vicini di casa senza essersi mai conosciuti, fino al giorno in cui lui sbaglia pianerottolo e tutto cambia. Il caso porta la strana coppia in una fuga verso posti perduti o dimenticati dove sostenendosi a vicenda i due si riscoprono l’una grazie all’altro.
Giorgia Farina racconta…
“Allegra e Benno sono incredibilmente diversi nelle loro disfunzionalità: lei è una giovane che ha paura di vivere e lui un uomo maturo al quale la vita sta chiedendo il conto. Queste diversità permettono alla storia di evolversi in un susseguirsi di crescendo personali ed emotivi. In realtà attraverso il road trip che intraprendono i due si riscoprono molto più simili di quanto credevano all’inizio, le loro idiosincrasie e piccole fragilità li avvicinano permettendo di metter in luce l’uno l’esistenza dell’altro che entrambi hanno nascosto in una matassa di bugie e false aspettative. Nel film il tema della ricerca del proprio posto nel mondo per entrambi i personaggi sta proprio nel rendersi conto che l’idea prestabilita del vivere può essere molto diversa da quella vera. E anche se quella vera è spesso divorata dall’ansia del futuro che ci allontana dal presente, non resta che abbandonarcisi e viverla“.
“Ho deciso di raccontare una storia piccola, leggera e intima, lo sfioramento di due anime alla ricerca della chiave di lettura della loro esistenza. Come narratrice il mio scopo è quello è di risvegliare nel pubblico la curiosità e la necessità di concedersi un viaggio alla ricerca dei propri posti perduti nascosti tra le pieghe della vita. Un viaggio a ritroso che credo sia indispensabile se ci si vuole concedere una nuova possibilità per accettarci e per iniziare a scrivere la nostra guida personale“.