CH44_D56-16172.CR2

Il Mostro di Rostov in Child44, il film prodotto da Ridley Scott dal bestseller di T.R. Smith

Tratto dall’omonimo romanzo best seller di Tom Rob Smith, giovedì 30 aprile arriva al cinema Child44 – Il Bambino Numero 44, il film prodotto da Ridley Scott e diretto da Daniel Espinosa. Protagonisti sono Tom Hardy, Noomi Rapace, Gary Oldman, Joel Kinnaman. Nel cast anche Vincent Cassel.

Child 44 – Il Bambino Numero 44, adattamento cinematografico dell’omonimo bestseller di Tom Rob Smith, è un avvincente thriller ambientato nella Russia stalinista del 1953. Leo Demidov (Tom Hardy), orfano diventato eroe di guerra, è un superbo prodotto del sistema Sovietico. Demidov ha fatto carriera nell’MGB, il servizio di sicurezza nazionale dello Stato, fino a diventare uno degli investigatori di punta delle attività dei dissidenti. Quando Leo e il suo sadico collega, Vasil (Joel Kinnaman), riescono a catturare la presunta spia Anatoly Tarasovich Brodsky (Jason Clarke), il “traditore” fa il nome della moglie di Leo, la bella insegnante Raisa (Noomi Rapace), come parte del gruppo di cospiratori.

Costretto ad indagare sul presunto tradimento di Raisa, Leo si occupa anche del caso di un ragazzino trovato senza vita sui binari del treno. Nonostante tutti gli indizi facciano sospettare che si tratti di un omicidio, Leo descrive questa morte come un incidente al padre del piccolo, l’agente dell’MGB Alexei Andreyev (Fares Fares), perché, secondo i dettami del regime stalinista, “Non ci sono crimini in Paradiso”.

Tom Hardy

Tom Hardy

Quando Leo si rifiuta di denunciare sua moglie, un comandante dell’MGB, il Maggiore Kuzmin (Vincent Cassel), confina la coppia nella tetra città industriale di Volsk. Costretti in un’angusta stamberga ed emarginati da tutti, Leo e Raisa scoprono che decine di altri ragazzini sono stati vittime di orribili incidenti vicino ai binari della ferrovia in circostanze pressoché identiche a quelle del figlio di Alexei. I due uniscono le forze con il capo della Polizia del luogo, il Generale Nesterov (Gary Oldman), e riescono a fare furtivamente ritorno a Mosca per raccogliere indizi sul caso, prima di risalire all’identità del killer, il mansueto operaio Vladimir Malevich (Paddy Considine).

Nel tentativo disperato di tenere sotto controllo il suo ex collega, Vasili, sempre più psicotico, cerca di fermare Leo e Raisa prima che catturino il killer di bambini, che non ha collocazione nella società comunista concepita da Stalin, in cui non dovrebbero essere commessi crimini. Alla fine, solo uno tra l’eroe, il pedofilo e il burocrate sopravvivrà allo spettacolare duello all’ultimo sangue nella foresta. Nonostante le vittime e i danni occorsi, lo Stato Sovietico rimarrà comunque immune alle verità scomode di Leo.

CH44_D1-568.CR2

Child 44 ed è ispirato a una spaventosa vicenda realmente accaduta, sullo sfondo dello spietato sistema stalinista. Andrej Romanovič Čikatilo è stato un serial killer russo, soprannominato il Mostro di Rostov (o anche “il macellaio”), accusato dell’omicidio di 53 donne e bambini fra il 1978 ed il 1990. In quel tempo, nell’URSS, i crimini come quelli commessi da Čikatilo erano censurati e reputati come “comuni solo nelle edonistiche nazioni capitaliste”, anche per questo Čikatilo fu arrestato solo nel 1990. Confessò oltre 50 omicidi, fu condannato a morte e giustiziato nel 1994.

Quello di Espinosa è un sontuoso thriller in costume, in cui si intrecciano i temi del potere, dell’amore, del tradimento e dell’omicidio. La versione romanzata dell’atroce caso di cronaca, a firma dello scrittore Tom Rob Smith, colse il plauso della critica e il successo di pubblico quando fu pubblicata, nel 1998. Il libro – primo capitolo di una trilogia che comprende anche The Secret Speech e Agent 6 – ha vinto il premio CWA Ian Fleming Steel Dagger, assegnato dalla Crime Writers Association al miglior romanzo thriller dell’anno, ed è stato tradotto in 26 lingue.

Vincent Cassel

Vincent Cassel

Anche se la storia è ambientata in un periodo storico e in un ambiente ben delineati, si tratta di un racconto dal valore universale incentrato sul modo in cui uno Stato totalitario può minare nel profondo lo spirito umano. In Child 44, Espinosa mescola crude scene d’azione ad un’evoluzione psicologica dei personaggi delicatamente tratteggiata sullo sfondo di una ricca ambientazione storica.

La società stalinista era intrisa di così tanto terrore emotivo, fisico e psicologico da portare un personaggio come Nesterov a girare la testa dall’altra parte”, spiega Gary Oldman. “Il sistema sovietico vieta ogni comportamento giudicato capitalista, come l’omicidio e la prostituzione, a tal punto che Leo e Nesterov hanno indossato, da un certo punto di vista, eticamente e emotivamente la camicia di forza. Se il tuo modo di pensare si discosta anche di poco dalla linea del partito, Stalin potrebbe bandirti”.

Leo e Raisa

Leo e Raisa

Se la politica, alla fine, risulta essere una faccenda personale, allora Child 44 può essere considerato un racconto risalente ad un capitolo orribile della Storia che vuole essere un avvertimento per il mondo di oggi: le culture dei regimi totalitari soffocano le persone provocando esiti dei più tragici.

“Uno degli aspetti più interessanti dei romanzi gialli basati su indagini della polizia sta nel fatto che assorbono molto della società in cui sono ambientati. Per riuscire a capire di più di una nazione, basta osservare come la polizia opera in quello Stato”

Tom Rob Smith

Leave a Comment