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Innamorarsi alla vigilia, quando il caso diventa destino

Robert De Niro è in stazione, davanti ad un bar. È nervoso, elettrico. Sovraeccitato non solo dalla tazza di caffè che ha appena bevuto. Solo qualche ora prima ha infatti rivisto una donna che il destino continua a mettergli davanti. Lo vediamo mentre prova delle frasi da dirle, sa già che la vedrà nuovamente sul treno. “Cosa sto facendo? Parlo da solo come un cretino!” dice tra se e sé, in un misto di compiacimento e autocommiserazione. La donna che De Niro aspetta è Meryl Streep e il film in questione è Innamorarsi, pellicola diretta da Ulu Grosbard nel 1984.

Robert De Niro e Meryl Streep

Robert De Niro e Meryl Streep

New York, 1984. Frank Raftis (Robert De Niro) è un architetto di successo, è sposato con Ann ed ha due figli: Mike e Joe. Margaret Gilmore (Meryl Streep, che per questo ruolo vinse un David di Donatello 1985 come Migliore Attrice), detta Molly, è un grafico pubblicitario ed è sposata con Brian che di professione fa il medico e vorrebbe presto avere figli (ne aveva avuta una morta due anni prima dopo 5 giorni per un’anomalia ai vasi sanguigni). Il caso fa incontrare Frank e Molly la vigilia di Natale. Entrambi sono in città – una luccicante e frenetica NY – a comprare gli ultimi regali. L’incontro avviene all’interno di una meravigliosa libreria Rizzoli. Vicini all’uscita, i due si scontrano: Frank è stracarico di regali (il lavoro lo costringe a fare sempre tutto all’ultimo) e tutti i suoi pacchetti investono letteralmente Molly. La scena è buffa e fa capire che tra i due sembra possa esserci un’attrazione.

Ed infatti è così. Una volta usciti, i loro sguardi fanno capire che quello “scontro” non li ha lasciati per niente indifferenti. Inoltre, aiutandosi a raccogliere le proprie cose, accidentalmente si sono scambiati i libri che avrebbero dovuto regalare ai rispettivi coniugi: barche per lui e giardini per lei. Il giorno dopo, Natale, è per entrambi spento e senza colore, esattamente come i loro matrimoni, esattamente come i loro regali. Ann è innamorata di Frank, ma lui sembra altrove; Brian vorrebbe organizzare con amici ma lascia la responsabilità ad una annoiatissima Molly che non riesce a smuoversi un po’ nemmeno con un bicchiere di vino.

In libreria Rizzoli

In libreria Rizzoli

La vita riprende poi monotona, fin quando, a distanza di tre mesi, Frank e Molly si incontrano nuovamente in treno: il caso diventa destino. Imbarazzati, impacciati, sembrano avvertire un brivido, tra loro c’è qualcosa di speciale. Tentennano, si sento in colpa, sono già sposati. Ma in breve tempo finiscono col darsi appuntamento sempre più spesso, e durante i loro incontri, nei quali si raccontano le rispettive vite, scoprono di stare bene l’uno in compagnia dell’altro. Il momento di vedersi, il treno, diventa il momento più atteso della loro giornata. Quello che dà un senso alle loro esistenze.

Quando i loro sentimenti cominciano ad essere evidenti ad entrambi, inizialmente provano a rinnegarli, senza riuscirvi, poi si confessano reciprocamente il loro amore. La sequenza chiave è quella in cui si danno appuntamento in stazione per prendere il treno. Lui è in ritardo, mentre lei lo sta aspettando ormai senza speranza. Lei teme che lui in realtà non voglia presentarsi, chiudendo la loro frequentazione. Ma il montaggio parallelo ci fa vedere che Frank sta correndo all’impazzata. Si scontra con le persone come in una folle corsa ad ostacoli e quando arriva sul binario il treno è ormai partito. Ma Molly è lì dietro, non è salita. Aspettava lui e quando i due si vedono, si rincorrono e si baciano.

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I giorni passano, i loro matrimoni iniziano a traballare, perché tutti e due sanno recitare fino ad un certo punto. Oppresso dai rimorsi, Frank confessa ad Ann di essersi innamorato di un’altra donna; Ann lo lascia e se ne va di casa portando con sé i bambini. Molly sente la sofferenza di un matrimonio ormai finito, ma non riesce a confessare al marito di essersi innamorata di un altro uomo. Affranto, ferito, senza più avere vicini i figli, Frank accettare di andare a dirigere un cantiere nel Texas.  Prima di partire, vorrebbe salutare Molly per un’ultima volta: insieme, a malincuore, hanno infatti maturato la consapevolezza che il loro amore, sebbene autentico, non sia destinato a durare. Molly accetta di vedere Frank, ma è bloccata da Brian che nel frattempo ha scoperto la relazione della moglie, dopodiché riesce a fuggire di casa ma rimane bloccata per strada. Frank non saprà mai che Molly ha provato a raggiungerlo. Caso o destino?

Destino. Perché esattamente un anno dopo il loro primo incontro, Frank e Molly si ritrovano ancora la vigilia di Natale, ancora nella libreria Rizzoli. Entrambi si sono ormai separati dai rispettivi coniugi. Si salutano, e l’imbarazzo torna a farsi sentire. Dopo una breve conversazione, si fanno gli auguri e si separano, vittime di un esagerato autocontrollo. Ma basta poco per capire che allontanarsi nuovamente sarebbe uno sbaglio. Frank, corre di nuovo e la raggiunge in treno. Anche Molly lo sta cercando. Come due calamite si ritrovano in un caldo abbraccio che ridona loro un nuovo respiro, entrambi finalmente liberi di vivere il loro amore che nel frattempo non si era mai sopito.

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Anche oltre trent’anni dalla sua uscita, Innamorarsi resta un film eternamente attuale. Una storia sul traffico sfrenato del mondo, che ci inghiottisce e ci fa correre verso la confusione. Chi siamo? Dove andiamo? Per chi viviamo? Siamo felici? Maschera da lavoro, maschera da marito o da moglie, come marionette. E invece viviamo per emozionarci, per innamorarci. E la Vigilia di Natale è sempre un momento unico che nel film diventa magico, provvidenziale. È l’amore il tema portante del film, quello nato dal destino, che nasce irrefrenabile, che ad un certo punto se ne sbatte dei sensi di colpa e di ogni apparente ostacolo: è pur sempre il cuore il motore delle nostre azioni.

Quando De Niro parla da solo per prepararsi le frasi da dire non è un cretino. E se lo fosse, allora tutti vorremmo essere cretini come lui: non c’è niente di più bello di provare quella sensazione, tra paura e desiderio, che ci rende goffi ma che ci fa bruciare di vita.

Giacomo Aricò

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