Under the wave off Kanagawa (The Great Wave) from Thirty-six views of Mt Fuji. Colour woodblock, 1831. Acquired with Art Fund Support.

Katsushika Hokusai, il pittore che ha rivoluzionato l’arte moderna

Under the wave off Kanagawa (The Great Wave) from Thirty-six views of Mt Fuji. Colour woodblock, 1831. Acquired with Art Fund Support.

Solo dal 25 al 27 settembre sarà al cinema Hokusai dal British Museum, il primo documentario inglese dedicato al celebre Katsushika Hokusai (1760-1849), colui che ancora oggi è considerato l’artista giapponese che più di ogni altro ha rivoluzionato la storia dell’arte moderna occidentale (elenco sale su NexoDigital.it).


Lo spettatore sarà guidato da studiosi appassionati e artisti che hanno subito l’influenza di questo grande maestro, tra cui David Hockney e il pittore giapponese Ideguchi Yuki. Dopo una prima parte dedicata alla vita del pittore, il film evento accompagnerà gli spettatori in una visita esclusiva attraverso le sale della grande mostra del British Museum Hokusai: Beyond the Great Wave. Presentato dallo storico dell’arte Andrew Graham-Dixon con gli artisti Grayson Perry, Kate Malone e Maggi Hambling, il tour è stato creato appositamente per il pubblico del cinema.

La sua opera più conosciuta, La Grande Onda, è così famosa da essere stata copiata e riprodotta quanto la Monna Lisa di Leonardo. Con La Grande Onda e la serie delle 100 viste del Monte Fuji, Hokusai ha infatti ispirato artisti come Monet, Van Gogh e Picasso e, con i suoi emoji, è stato e rimane a tutti gli effetti il padre del manga moderno, oltre che un’inesauribile fonte di spunti per gli artisti di oggi.

Weeping cherry and bullfinch. Colour woodblock print, c. 1834. Almond Blossom, oil on canvas 1890. Van Gogh Museum. Vincent van Gogh

Weeping cherry and bullfinch. Colour woodblock print, c. 1834. – Almond Blossom, oil on canvas 1890. Van Gogh Museum. Vincent van Gogh

Hokusai trascorse la sua vita studiando e celebrando l’umanità, oltre che esplorando in dettaglio il mondo della natura e quello degli spiriti. Nato nel 1760 in un Giappone isolato dal resto del mondo, Hokusai visse e lavorò principalmente nella grande città di Edo (l’odierna Tokyo). All’inizio della sua carriera si cimentò con lo stile Ukiyo-e – l’arte del “mondo galleggiante“, con le sue immagini composte da cortigiani, poeti e attori kabuki. Successivamente si concentrò sulla natura e soprattutto sul Monte Fuji, il vulcano giapponese che rappresentava per lui una fonte sacra di longevità e anzi persino il simbolo stesso dell’immortalità. I suoi disegni “manga”, le stampe e i dipinti mostrano lo sguardo generoso e profondo con cui Hokusai indagò l’essere umano. Perché comiche, drammatiche, attente al quotidiano o al sublime che siano, le sue opere celebrano gli individui in tutta la loro varietà.

Del resto la vita dell’artista fu punteggiata da una straordinaria gamma di successi e fallimenti. A 60 anni Hokusai, già diventato una figura di primo piano, fu colpite da diverse disgrazie. Sua moglie morì, lui fu colpito da un ictus, suo nipote andò in rovina, trascinandolo alla povertà (in compagnia della figlia Oi, anch’essa artista). Ma, sino alla fine, Hokusai non smise mai di lavorare e di inseguire ininterrottamente la perfezione che sarebbe arrivata, secondo la sua previsione, all’età di 110 anni. Del resto, in un’epoca in cui l’aspettativa di vita media era di 45 anni, Hokusai visse sino a 90 e negli ultimi anni produce alcuni delle sue opere più belle e significative.

Clear day with a southern breeze (‘Red Fuji’) from Thirty-Six Views of Mt Fuji. Colour woodblock, 1831. British Museum.

Clear day with a southern breeze (‘Red Fuji’) from Thirty-Six Views of Mt Fuji. Colour woodblock, 1831. British Museum.

Nella sua ultima vista dedicata al Monte Fuji, dipinta negli ultimi mesi di vita, un drago sorge esultante da una nube scura sopra la montagna sacra. Si tratta sicuramente di un simbolo di speranza nell’immortalità. Speranza realizzata a dire il vero: scoperto, venerato e copiato dagli impressionisti e da tantissimi altri pittori, oggi Hokusai è considerato uno dei più grandi artisti del mondo. E questo film evento è un nuovo tassello posato in quella direzione.

L’evento cinematografico, co-prodotto con NHK (Japan Broadcasting Corporation) con riprese in 8K, sarà distribuito nei cinema di tutto il mondo per raccontare l’arte di Hokusai attraverso incredibili dettagli rivelatori. L’arte sublime di Hokusai sarà indagata anche attraverso l’abilità degli artigiani giapponesi che riproducono le xilografie e i dipinti su seta del pittore, mentre David Hockney celebrerà il lungo e intenso impegno di Hokusai, condividendo appieno la convinzione che i grandi artisti migliorano solo con l’età.

Weeping cherry and bullfinch. Colour woodblock print, c. 1834.

Weeping cherry and bullfinch. Colour woodblock print, c. 1834.

Girato in Giappone, negli Stati Uniti e nel Regno Unito, il documentario ci permetterà di conoscere Tim Clark, il curatore della mostra, e Roger Keyes, appassionato studioso che da quasi 50 anni si dedica allo studio delle stampe di Hokusai. Sfruttando le potenzialità del digitale e delle tecnologie più innovative, avremo così l’opportunità di esaminare stampe e dipinti in nuovi modi, grazie ad anni di approfondimenti. Nel corso del documentario i due storici proporranno anche nuove interpretazioni di opere famose, indagando l’opera di Hokusai a 360 gradi.

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