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Marco Giallini e Valerio Mastandrea, amici nel dolore in Domani è un Altro Giorno

Marco Giallini e Valerio Mastandrea sono i protagonisti assoluti di Domani è Un Altro Giorno, il film – tratto dal film Truman di Cesc Gay – diretto da Simone Spada che sarà al cinema dal 28 febbraio.

Il film

Giuliano (Marco Giallini) e Tommaso (Valerio Mastandrea) sono amici da trent’anni e li aspettano i quattro giorni più difficili della loro amicizia. Tommaso vive da tempo in Canada e insegna robotica. Giuliano è rimasto a Roma e fa l’attore. Entrambi sono romani “dentro”, seppur con caratteri molto diversi: Giuliano estroverso e pirotecnico, Tommaso riservato e taciturno. Giuliano, l’attore vitalista, seduttore e innamorato della vita è condannato da una diagnosi terminale e, dopo un anno di lotta, ha deciso di non combattere più. Ai due amici di una vita rimane un solo compito, il più arduo, quasi impossibile: dirsi addio. E hanno solo il tempo di un lungo weekend, quattro giorni. Quando Tommaso arriva a Roma bastano poche battute per ritrovare la complicità, quella capacità di scherzare su tutto è fondamentale per esorcizzare l’inevitabile.

Domani è un Altro Giorno 1

Un road movie dei ricordi

Inizia così per i due amici un “road movie dei ricordi”. C’è qualche conto da chiudere, ma soprattutto un luogo antico e ricco da ritrovare, da ripercorrere, da riconoscere come qualcosa per cui ne è valsa la pena: è lo spazio intatto e inattaccabile della loro amicizia. Con loro “viaggia” un terzo incomodo, Pato, un bovaro bernese dallo sguardo sperduto, che per Giuliano è praticamente un figlio. Il primo dei conti da chiudere, è trovare una sistemazione proprio a Pato. I quattro giorni della loro ritrovata amicizia sono finiti. Tommaso sta per prendere l’aereo e non si vedranno mai più. Ma il vecchio istrione Giuliano non può lasciare che l’amico gli rubi la scena neanche una volta ed è suo l’ultimo coup de théâtre.

Domani è un Altro Giorno 2

Simone Spada racconta…

Oscar Wilde disse: “Se un amico non mi invita al suo compleanno non importa, ma se non condivide con me un grande dolore allora mi offendo”. Penso che questa frase possa racchiudere il senso del film. Domani è Un Altro Giorno è un film sull’amicizia, sul suo senso profondo, sul panico che si impossessa di noi quando la vita ci pone davanti alla malattia. È un delicato, a volte ironico, tentativo di esplorare l’animo umano e le possibili reazioni di tutti noi di fronte a uno dei momenti più difficili dell’esistenza stessa“.

“Domani è un Altro Giorno vuole essere, fin dal titolo, un invito alla speranza, al futuro, un malinconico e commovente inno alla vita”.

Simone Spada

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