(Foto di Simona Pampallona)

Occhi Blu, Valeria Golino nel noir d’esordio di Michela Cescon

(Foto di Simona Pampallona)

Presentato Fuori Concorso al 67° Festival del Cinema di Taormina, giovedì 8 luglio (distribuito da I Wonder Pictures) arriva nei nostri cinema Occhi Blu, il noir diretto dall’attrice Michela Cescon, qui all’esordio alla regia. Ambientato a Roma, il film (una co-produzione Italia- Francia) vede Valeria Golino interpretare una donna dalla doppia vita. Nel cast ci sono anche Ivano De Matteo, Jean Hugues Anglade, Matteo Olivetti e Ludovica Skofic.

Il film

Un rapinatore solitario (Valeria Golino), in sella a un maxi scooter ogni volta diverso, deruba una banca e una gioielleria dietro l’altra svicolando a grande velocità tra le pieghe di Roma, tra le sue bellezze antiche e le sue archeologie urbane, riuscendo sempre a seminare i suoi inseguitori e infine a svanire nel nulla. Il caso è nelle mani di un commissario romano, verace e cinico (Ivano De Matteo). Non riuscendo a venirne a capo, egli chiede aiuto a un suo amico parigino, detto il Francese (Jean Hugues Anglade), un ex commissario famoso per la sua perspicacia psicologica e per avere risolto decine di casi impossibili. Tutti, tranne quello che riguarda la morte della figlia, per il cui anniversario torna in città ogni anno. Sarà lui a scoprire l’identità del rapinatore, una persona insospettabile quanto di grande intelligenza, con il quale ingaggia una sfida dalle conseguenze imprevedibili.

Valeria Golino (foto di Simona Pampallona)

Valeria Golino (foto di Simona Pampallona)

Michela Cescon racconta…

Occhi Blu è una personale interpretazione e un tributo al genere Polar con il quale il cinema francese, a partire dagli anni ’40 riuscì a combinare, in un modo unico, i temi e gli stilemi del cinema noir e di quello poliziesco. Gli ingredienti tipici del genere sono gli stessi: pochi dialoghi, molta atmosfera e personaggi malinconici e romantici. In questo caso due commissari, un rapinatore e un giovane meccanico. C’è poi una moto – anzi, tante – e c’è la città, Roma, ritratta tra il traffico ondoso delle sue arterie e notti solitarie e vuote, tra una Piramide bianca come la luna e un Colosseo all’alba che vigila su sfide e rivincite“.

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