foto di Alberto Novelli

Slam – Tutto per una Ragazza, da Nick Hornby il film di Andrea Molaioli

foto di Alberto Novelli

Il periodo dell’adolescenza è al centro di Slam – Tutto per una Ragazza, il film diretto da Andrea Molaioli tratto dal romanzo best seller Tutto per una Ragazza di Nick Hornby. Il cast è composto dai giovani protagonisti Ludovico Tersigni e Barbara Ramella, supportati da Jasmine Trinca e Luca Marinelli.


Samuele (Ludovico Tersigni) ha sedici anni e una grande passione per lo skateboard. Passa le sue giornate con gli amici tra salti, evoluzioni e cadute, e coltiva un’amicizia tutta immaginaria con il suo eroe, Tony Hawk, il più grande skater di tutti i tempi.

Sam vorrebbe andare all’università, viaggiare, magari vivere in California. Vorrebbe soprattutto essere il primo della sua famiglia a non inciampare nell’errore di diventare genitore a sedici anni, come è capitato a sua mamma e a sua nonna. È però difficile sfuggire al singolare destino della sua famiglia specie quando incontra Alice (Barbara Ramella), lei è meravigliosa e sembra rappresentare tutto ciò che desidera.

Ludovico Tersigni (foto di Alberto Novelli)

Ludovico Tersigni (foto di Alberto Novelli)

Andrea Molaioli ha spiegato di essere rimasto affascinato dalla possibilità di raccontare le vicende di due ragazzi che non hanno vissuto drammi pregressi: “non siamo in territori socialmente disagiati e discriminanti che in qualche modo segnano e alterano qualsiasi possibile avvenire. Siamo piuttosto in un universo “normale” con ragazzi che, seppure tutt’altro che spensierati, ragionano sul loro presente e sul loro futuro e che, almeno in apparenza, lo possono fare avendo libertà, speranze e opportunità”.

Ed è proprio in questo contesto che al regista è sembrato interessante poter mettere in scena tutta la complessità, la confusione e la potenza che attribuiamo all’età adolescenziale: “in questo racconto poi sono gli adolescenti che prendono le decisioni, che si assumono le responsabilità. Sono loro che, in modo certamente scomposto ma sempre determinato, si ribellano all’apatia dentro alla quale paiono essere relegati e al mondo adulto che li critica forse per continuare a celebrare se stesso”.

Barbara Ramella (foto di Alberto Novelli)

Barbara Ramella (foto di Alberto Novelli)

L’adolescenza, secondo Molaioli, porta, infatti, con sé “l’unicità di quel momento della vita in cui tutto deve ancora accadere, in cui possiamo sbagliare, cambiare idea e sbagliare di nuovo. Così è anche per i protagonisti del mio film finché la prospettiva di un figlio in arrivo non li mette di fronte all’imprevisto”.

“Questo film racconta di come la scelta di un’assunzione di responsabilità possa diventare la più coraggiosa scommessa di libertà”.

Andrea Molaioli

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