L’ispirazione di questo film nasce da un paesaggio umano e fisico che conosco bene, il nordest, che pur avendo una sua identità precisa credo possa raccontare bene anche il resto dell’Italia. C’era poi il desiderio di narrare una storia in tono comico senza però perdere realismo né verità.
Volevo anche che l’umanità di questo racconto emergesse a volte attraverso le forme del grottesco a volte in toni più lirici, ma la cosa che più mi stava a cuore era di riuscire a tenere insieme il senso di catastrofe, in cui sembra che tutti stiamo cadendo, con l’energia e la voglia di riscatto che nonostante tutto si sente nell’aria.
Carlo Mazzacurati
Per rendere omaggio a Carlo Mazzacurati e al suo ultimo film La Sedia della Felicità abbiamo realizzato tre interviste:
Intervista a Valerio Mastandrea
Intervista a Marco Pettenello
Intervista a Raul Cremona
(Foto sul set di Emilia Mazzacurati)
[…] Al cinema l’abbiamo vista di meno, ma ha sempre lasciato il segno, passando con disinvoltura da un genere all’altro. Dalle commedie di Carlo Vanzina (Il Pranzo della Domenica, In Questo Mondo di Ladri) e di Silvio Soldini (2012, Il Comandante e la Cicogna), a storie drammatiche, tra cui spiccano Lo Spazio Bianco (2009, di Francesca Comencini) e l’acclamato Io Sono L’Amore (2009, di Luca Guadagnino). Da ricordare anche le sue prove per il compianto Carlo Mazzacurati ne La Passione (2010) e nel recente e premiato La Sedia della Felicità (2014). […]