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Torino Underground Cinefest, la settima edizione sarà in streaming

A seguito della pubblicazione del Decreto del Consiglio dei Ministri dell’8 marzo, inerente alle misure urgenti di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, il 7° Torino Underground Cinefest – ideato e diretto dal regista Mauro Russo Rouge e realizzato dalle associazioni ArtInMovimento e SystemOut – non sarà live presso l’Ambrosio Cinecafè, ma in streaming: dal 22 al 28 marzo il festival torinese del cinema indie si terrà online, sulla piattaforma italiana Indiecinema (www.indiecinema.it). È con grande orgoglio che vi comunichiamo che noi di Cameralook.it saremo Media Partner del Festival.

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Una scelta coraggiosa e controcorrente

Per venire incontro alle crescenti partecipazioni di pubblico degli scorsi anni (solo nell’ultima edizione del 2019, in cinque giorni, hanno partecipato più di 4 mila persone, e molti non sono riusciti nemmeno ad accedere alle proiezioni, soprattutto nella fascia serale), la settima edizione del Torino Undeground Cinefest si sarebbe dovuta tenere alla Sala 1 (da 440 posti) dell’Ambrosio Cinecafè. La situazione drammatica e ancora troppo profondamente incerta, ha spinto il team guidato da Mauro Russo Rouge a non rinviare il Festival, ma a “trasferirlo” on line, sulla piattaforma di Indiecinema. Una scelta coraggiosa e controcorrente che pur tiene conto dello stato d’animo di angoscia e paura che il nostro Paese sta vivendo.

I film e i cortometraggi

Al team del Torino Undeground Cinefest sono arrivati per l’edizione di quest’anno ben 2.111 film. Dopo una lunga preselezione, il Festival presenterà infine 61 film in Concorso di cui 13 lungometraggi e 48 cortometraggi, provenienti da tutto il mondo: Germania, Olanda, Francia, Stati Uniti, Repubblica Ceca, Israele, Grecia, Inghilterra, Nepal, Chile, Polonia, Finlandia, Spagna, Austria, Venezuela, Latvia, Svizzera, Belgio, Iran, Taiwan, Svezia, Cuba, Argentina, Cina, Libano, Serbia, Bosnia ed Herzegovina, Russia e ovviamente Italia. Molto di questi (oltre 40) saranno fruibili online, dopo l’opportuna autorizzazione degli autori. Tra i Lungometraggi (13), ben 7 saranno disponibili su MYmovies – https://www.mymovies.it/iorestoacasa/torinounderground/ – uno al giorno, sempre alle ore 22.00, dal 22 marzo: si comincia con Occidente di Jorge Acebo Canedo, a cui seguiranno Olma Djon di Victoria Yakubov, Sheep Hero/Eroe Delle Pecore di Ton Van Zantvoort, Anna’s War di Aleksey Fedorchenko, Doubtful di Eliran Elya, Philophobia di Guy Davies e Dentro il Collettivo di Lorenzo Melegari.

Il team del Torino Underground Cinefest

Il team del Torino Underground Cinefest

Le giurie

Il Torino Undeground Cinefest vedrà all’opera due giurie internazionali, una per i Lungometraggi ed una per i Cortometaggi, entrambe composte da diverse professionalità sempre collegate al mondo del cinema. La giuria dei lungometraggi è presieduta dall’attore e doppiatore Fabrizio Odetto ed è formata da Alessandro Amato (critico cinematografico e operatore culturale); Davis Alfano (colorist); Paolo Armao (sound designer); Adam St. Clair (videomaker, attore e antropologo); Laura Salvai (critica cinematografica e creatrice del blog Psicofilm.it); Alessio Brusco (sceneggiatore). La giuria dei cortometraggi ha come Presidente Annunziato Gentiluomo, il Presidente dell’Associazione ArInMovimento, nonché giornalista e sociologo, ed è composta da: Armand Rovira (regista e docente di cinema, premiato lo scorso dal Festival come Miglior Regista); Nicolas Gauthier (videomaker e studioso di cinema); Stefano Semeria (giornalista e critico cinematografico); Andrea Morghen (produttore, direttore e art director del Religion Today Film Festival); Roberto Vietti (giornalista e appassionato di cinema); Raimondo Livolsi (attore); Guglielmo Francavilla e Jacopo Schieda (referenti della società di post produzione audio Isophonic Studio); Luca Del Fuego Confortini (attore e agente); Carlo Conversano (ideatore  dell’Ortometraggi Film Festival – OFF).

I premi

I giurati si confronteranno in una sessione plenaria affinché da ciascun gruppo di esperti emergano i vincitori all’unanimità. Sia per la sezione lungometraggi che per quella dei cortometraggi, verranno decretati i premi per il Miglior Film, la Migliore Regia, il Miglior Attore e la Migliore Attrice.

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Un’edizione sperimentale e speciale

Le feste d’apertura e chiusura (inizialmente previste nel capiente foyer dell’Ambrosio), così come gli incontri con gli ospiti e gli eventi speciali Fuori Concorso (su tutti la masterclass con Hervè Schneid – editor francese di film come Delicatessen, Il Favoloso Mondo di Amelie, La Città Perduta e Neruda – sul film russo Anna’s War del regista Aleksei Fedorchenko, vincitore di due Nika Award’s come Miglior Film e Miglior Attrice) non ci saranno. Ma – e il web lo permette – ci saranno i veri protagonisti del Festival, ovvero le opere artistiche, i film, i corti. Il Torino Undeground Cinefest non cambia le proprie date ma “solo” la propria forma: sarà un’edizione sperimentale, sicuramente storica, ed emotivamente Speciale.

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