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Una storia di bambini ricchi dentro: dal romanzo di Andy Mulligan arriva al cinema Trash, il film di Stephen Daldry

Nell’ultimo Festival Internazionale del Film di Roma questo Trash, l’ultimo film diretto da Stephen Daldry, ha sicuramente colpito in positivo, tanto da aggiudicarsi il Premio del Pubblico BNL/Gala. Una storia tratta da Trash – Una Storia di Soldi e Bambini Sporchi, il romanzo di Andy Mulligan e adattata per il grande schermo da Richard Curtis. Al cinema lo vedremo da domani giovedì 27 novembre.


Quando due ragazzini che smistano rifiuti nelle favelas di Rio trovano un portafoglio in mezzo ai detriti giornalieri della discarica locale, fanno presto ad immaginare che le loro vite cambieranno per sempre. Solo quando la polizia locale si fa avanti, offrendo loro una generosa ricompensa in cambio del portafoglio, i ragazzini, Rafael (Rickson Tevez) e Gardo (Luis Eduardo), si rendono conto dell’importanza del loro ritrovamento. Con l’aiuto del loro amico Rato (Gabriel Weinstein), il trio inizia una straordinaria avventura cercando di tenersi stretto il portafoglio, eludere la polizia, e scoprire i segreti che nasconde.

Lungo il percorso, i ragazzi dovranno distinguere gli amici dai nemici, cercare di ricostruire la storia del portafogli e risalire al proprietario José Angelo (Wagner Moura), rendendosi conto di non potersi fidare della polizia, guidata dal pericoloso Frederico (Selton Mello). Ma una coppia di missionari americani che lavora nella loro favela – il disilluso Padre Julliard (Martin Sheen) e la sua giovane assistente Olivia (Rooney Mara) – potrebbe indirizzarli sulla strada giusta.

I tre bambini protagonisti di "Trash"

I tre bambini protagonisti di “Trash”

Il produttore Kris Thykier è stato il primo della troupe del film a sposare questo progetto dopo aver scoperto il libro prima ancora della sua pubblicazione. “Siamo in un periodo d’oro per la narrativa Young adult, che affronta temi scottanti. Trash non vuole edulcorare il mondo in cui vivono i personaggi. Questi ragazzini vivono in una realtà particolarmente difficile, ed è importante mostrarne non solo l’orrore e la miseria, ma anche che le condizioni delle persone che vivono all’interno di queste comunità, essendo pur sempre degli esseri umani“.

Martin Sheen, che interpreta Padre Julliard, paragona la storia a Le Avventure di Huckleberry Finn di Mark Twain. “Si tratta della storia di questi tre ragazzini, del loro ottimismo, del coraggio e del senso di avventura“, spiega. “Ci danno davvero  modo di credere che è possibile superare degli ostacoli insormontabili, e risolvere dei problemi incredibilmente ardui”.

Wagner Moura

Wagner Moura

Ma soprattutto, come aggiunge lo sceneggiatore Richard Curtis, Trash è una storia ottimistica. “C’è una tendenza a fare film emozionanti che si occupano di gravi disagi sociali“, spiega. “Quel che fondamentalmente vogliamo dimostrare è che non si devono giudicare le persone solo perché ignoranti o perché lavorano in una discarica. La cosa fondamentale è considerarla gente vera, semplice, comunque ricca“.

Il film evidenzia il concetto basilare classico della narrazione: il trionfo del bene sul male. “Le cose possono cambiare, e il Brasile ne è un ottimo esempio“, aggiunge Curtis. “Questo film mostra la corruzione e la violenza, ma in realtà è la lotta contro tutto ciò che emerge, piuttosto che la sensazione di disillusione della gente che la vive“.

Rooney Mara

Rooney Mara

Andy Mulligan, l’autore del libro da cui è tratto il film, ha descritto i tre protagonisti: “possono sembrare fragili, dagli occhi teneri e vulnerabili, eppure per certi versi sono duri come l’acciaio, abituati a lottare per sopravvivere“, sostiene.

Malgrado ciò il libro ha suscitato varie controversie – diverse scuole si sono rifiutate di adottare Trash, ed il libro non è stato incluso in una cerimonia di premiazione, perché considerato ‘inadatto’ per i bambini – ma Mulligan crede che i giovani lettori non debbano rimanere ciechi di fronte ad alcune  realtà del mondo: “iI ragazzini di Trash cercano di uscire dalla situazione in cui vivono – che certamente non hanno scelto. E se il libro porta i giovani in questi luoghi, è semplicemente perché li invita a conoscere queste problematiche e portarli alla riflessione: e questa è sicuramente una cosa positiva“.

“Raccomando questo film ai bambini, agli adolescenti ed agli adulti. Stiamo vivendo un periodo molto difficile, in cui i giovani non sono realmente incoraggiati a perseguire i loro sogni. Trash dice: non solo si può vivere una vita eroica, ma bisogna farlo”.

Martin Sheen

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