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VENEZIA 74 – Judi Dench è una Regina, Sienna Miller è una Modern Woman, in gara La Villa di Robert Guédiguian

Oltre al nostro Paolo Virzì con il suo The Leisure Seeker, altro film in Concorso di oggi alla 74. Mostra del Cinema di Venezia è La Villa di Robert Guédiguian, con Ariane Ascaride e Jean-Pierre Darroussin. La pittoresca abitazione che dà il titolo al film è situata in una baia nei pressi di Marsiglia (la calanque de Méjean) ed è di proprietà di un anziano signore.

"La Villa"

“La Villa”

I suoi tre figli si sono raccolti attorno a lui nei suoi ultimi giorni di vita: Angela, un’attrice che vive a Parigi, Joseph che si è recentemente innamorato di una ragazza che ha la metà dei suoi anni e Armand, l’unico a essere rimasto a vivere a Marsiglia per gestire il piccolo ristorante di famiglia. È arrivato il momento di fare il bilancio degli ideali e dello spirito comunitario che il padre ha creato in questo luogo magico e tramandato ai figli. L’arrivo in un’insenatura vicina di un gruppo di profughi a bordo di un’imbarcazione getterà questi momenti di riflessione nello scompiglio.

Credo in questi incontri – spiega Robert Guédiguain c’è qualcosa nella ‘globalizzazione’ che protende naturalmente verso il futuro”. La pellicola è fortemente attuale: “per quanto possa sembrare un’esagerazione, mi sento di affermare che oggi non potrei fare un film senza fare riferimento ai profughi: viviamo in un mondo in cui le persone annegano in mare quotidianamente. Ho scelto intenzionalmente la parola “profughi”. A prescindere che sia da imputare ai cambiamenti climatici, ad altre ragioni, o a una guerra, queste persone sono alla ricerca di un rifugio, di un focolare”.

Sienna Miller in "The Private Life of a Modern Woman"

Sienna Miller in “The Private Life of a Modern Woman”

Grandi protagonisti saranno inoltre due film presentati Fuori Concorso. Il primo si intitola The Private Life of a Modern Woman, diretto da James Toback e con protagonista Sienna Miller, affiancata da Alec Baldwin e Charles Grodin. Vi anticipiamo l’inizio: si vede Vera Lockman (Sienna Miller), un’attrice di successo che vive da sola in un favoloso loft newyorkese, si agita nel suo letto durante un incubo nel quale lotta con Sal, il suo spacciatore ed ex ragazzo, prima di sparargli e ucciderlo. Svegliatasi di soprassalto, scrive nel suo diario che l’omicidio dell’incubo è effettivamente avvenuto il giorno prima e che Sal giace morto in un baule in soggiorno.

James Toback ha concepito e scritto The Private Life of a Modern Woman per Sienna Miller. Il nucleo tematico del film è costituito dalle personali fissazioni del regista: “l’affermazione del sé, l’impulso a creare, la tensione irrisolta tra rabbia e amore, l’onnipresente consapevolezza della morte. Strutturalmente, ho tentato di aderire (con licenza poetica) alle unità aristoteliche di tempo, luogo e azione: la struttura della tragedia greca”. Volendo fare un’analogia letteraria, il film è una novella, piuttosto che una storia breve o un romanzo: “come sempre, mi sono sentito in dovere di inserire nella pellicola opere d’arte che hanno arricchito la mia vita ovunque potessero valorizzare il film: il Requiem tedesco di Brahms, la Settima Sinfonia di Shostakovich, la Messa in Si minore di Bach, la versione dei Cleftones di Please Say You Want Me e il Giardino delle delizie di Bosch”.

"Victoria & Abdul"

“Victoria & Abdul”

La seconda è Victoria & Abdul, pellicola diretta da Stephen Frears tratta dall’omonimo romanzo di Shrabani Basu. Protagonisti sono la sempre strepitosa Judi Dench (foto copertina), Ali Fazal e Eddie Izzard. Il film racconta la vera, straordinaria storia dell’incredibile amicizia tra la regina Vittoria e il giovane segretario Abdul Karim, diventato suo precettore, consigliere spirituale e devoto amico. Nel 1887, Abdul parte dall’India per donare alla regina una medaglia in occasione dei festeggiamenti per il Giubileo d’oro, ma inaspettatamente entra nelle grazie dell’anziana sovrana. L’inaudito e incredibile legame scatena una rivolta all’interno della famiglia reale, ma la regina si oppone a corte e parenti. Victoria & Abdul esplora con ironia tematiche come razza, religione e potere, mettendo in scena le assurdità dell’impero alla luce di un’amicizia insolita e profondamente commovente.

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