Chaplin

Bologna celebra i cento anni di Charlot, il personaggio che fece entrare Charlie Chaplin nel mito

È passato un secolo dalla nascita di Charlot il personaggio comico che Charlie Chaplin ideò e interpretò entrando per sempre nel mito e nella storia del cinema. Il celeberrimo personaggio del “vagabondo” debuttò infatti sul grande schermo esattamente il 7 febbraio del 1914 nella comica Kit Auto Races at Venice.

L'esordio assoluto di Charlot in "Kid Auto Races At Venice" (1914)

L’esordio assoluto di Charlot in “Kid Auto Races At Venice” (1914)

Bombetta, bastone, scarpe a punta: fin da subito l’abbigliamento di Charlot non passò inosservato. Un modo di vestirsi che lo stesso attore così descrisse:

La bombetta troppo piccola rappresenta lo sforzo accanito per poter apparire dignitoso. I baffi esprimono vanità. La giacca abbottonata stretta, il bastoncino e tutto il comportamento del vagabondo rivelano il desiderio di assumere un’aria galante, ardita, disinvolta. Egli cerca di affrontare coraggiosamente il mondo, di andare avanti a forza di bluff: e di questo è consapevole. Ne è così consapevole che riesce a ridere di se stesso e anche a commiserarsi un po’”.

Nel 1918 cominciò il periodo d’oro per Charlie e il suo personaggio. Parliamo di film in tre o quattro bobine (tra gli altri, Vita da Cani, Charlot Soldato,…) o nel formato del lungometraggio (Il Monello). Per arrivare poi ai capolavori che Chaplin scrisse, diresse, produsse e interpretò per la United Artists: La Febbre dell’Oro, Il Circo, Luci della Città, Tempi Moderni, Il Dittatore. Sempre suggestivo e geniale, anche se l’avvento del sonoro nel cinema mise in crisi lo stilizzato (e muto) Charlot.

"Tempi Moderni" (1936)

“Tempi Moderni” (1936)

Per celebrare questa centenaria ricorrenza, la Cineteca di Bologna – che da anni lavora al restauro digitale ed alla catalogazione dell’intera filmografia di Chaplin – insieme alla Association Chaplin ed alla famiglia del regista, ha organizzato a Bologna dal 25 al 27 giugno un programma di proiezioni, mostre e spettacoli sul personaggio di Charlot che raccoglierà ospiti da tutto il mondo e che confluirà nella XXVIII edizione del festival Il Cinema Ritrovato (in programma dal 28 giugno al 5 luglio). Tra gli ospiti più importanti ci saranno i registi Michel Hazanavicius, Mike Leigh e Alexander Payne; il figlio di Charles Chaplin, Michael, il Premio Oscar Kevin Brownlow, documentarista inglese specializzato nel cinema muto; il biografo ufficiale di Chaplin, David Robinson e l’attrice protagonista di Luci della ribalta, Claire Bloom.

Charlie Chaplin in "Il Grande Dittatore" (1940)

Charlie Chaplin in “Il Grande Dittatore” (1940)

Nella serata di mercoledì 25 giugno, in Piazza Maggiore, l’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna diretta da Timothy Brock accompagnerà il cine-concerto chapliniano, con i film e le musiche di Charles Chaplin; giovedì 26 giugno si terrà invece un convegno con Jos Houben (artista teatrale di livello internazionale e collaboratore storico di Peter Brook, che si esibirà in una performance sull’arte della risata) e Dan Kamin (il mimo che insegnò a Robert Downey Jr come emulare Charlot per il film del 1992 di Richard Attenborough, Charlot); venerdì 27 giugno, il Premio Oscar Kevin Brownlow presenterà in anteprima il secondo capitolo del suo viaggio Alla ricerca di Charlie Chaplin. Inoltre la tre giorni sarà anche l’occasione per visitare la mostra dedicata ai manifesti originali di Léo Kouper, il disegnatore francese, anche lui ospite a Bologna, collaboratore di Charles Chaplin e autore di tutte le affiche per le riedizioni dei suoi film, che lo stesso Chaplin curò negli anni Cinquanta.

“Il modo di vestirsi di Charlot mi aiuta a esprimere la mia concezione dell’uomo medio, dell’uomo comune, la concezione di quasi tutti gli uomini, di me stesso”

Charlie Chaplin

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