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Colin Firth e Jude Law, amicizia creativa in Genius

Scritto da John Logan e diretto da Michael Grandage, esce oggi al cinema Genius, il film basato sulla biografia Max Perkins. L’Editor dei Geni di A. Scott Berg. Protagonista un cast eccellente composto da: Colin Firth, Jude Law, Nicole Kidman, Laura Linney, Guy Pearce e Dominic West.


William Maxwell Evarts Perkins (Colin Firth) è uno degli editor letterari più conosciuti e rispettati di tutti i tempi, con il merito di aver scoperto scrittori illustri come F. Scott Fitzgerald (Guy Pearce), Ernest Hemingway (Dominic West) e Thomas Wolfe (Jude Law). Durante la sua carriera alla Charles Scribner’s Sons, storica casa editrice americana, Perkins  ha contribuito alla pubblicazione di alcuni dei più grandi capolavori della letteratura americana, tra cui Addio alle Armi di Hemingway e Il Fiume e il Tempo di Thomas Wolfe, ridefinendo il senso moderno del ruolo di editor.

Il film ripercorre l’evoluzione della complessa e delicata amicizia tra Perkins e Wolfe. I due uomini strinsero un legame profondo, che li portò a collaborare sui primi due dei quattro romanzi di Wolfe: un rapporto durato poco più di un decennio, ma che li segnò indelebilmente. L’intensità della loro relazione, metterà a dura prova tutti gli altri rapporti della loro vita, come quello di Wolfe con Aline Bernstein (Nicole Kidman), nota costumista teatrale e amante di Wolfe e quello di Perkins con la moglie Louise Saunders (Laura Linney), anch’essa artista affermata. Irrefrenabile e in continua trasformazione, quest’amicizia cambierà per sempre le vite di questi uomini brillanti e così diversi tra loro.

Colin Firth è Maxwell Perkins

Colin Firth è Maxwell Perkins

Lo sceneggiatore John Logan, nominato agli Academy Award e l’acclamato regista teatrale Michael Grandage, qui al suo debutto cinematografico, con Genius hanno dato vita ad un commovente dramma sulla complessa amicizia e sull’evoluzione del rapporto professionale tra il celebre editor Maxwell Perkins e il leggendario gigante letterario Thomas Wolfe.

I due uomini strinsero un legame profondo, che li portò a collaborare sui primi due dei quattro romanzi di Wolfe, Angelo, Guarda il Passato (Look Homeward, Angel) e Il Fiume e il Tempo (Of Time and the River) che lo scrittore – nonostante le proteste di Perkins – dedicò al suo editore: “Questo libro è dedicato a Maxwell Evarts Perkins. Un uomo onesto e coraggioso, che è rimasto al fianco dello scrittore di questo libro anche nei momenti di profondo sconforto. L’autore si augura che questo libro si dimostrerà all’altezza delle sue aspettative”.

Jude Law è Thomas Wolfe

Jude Law è Thomas Wolfe

Si trattava di un raro riconoscimento pubblico del lavoro a cui Max Perkins aveva dedicato la sua vita. “Se torniamo agli esordi di Fitzgerald, Hemingway e Wolfe, erano stati tutti e tre degli scrittori rifiutati – spiega A. Scott Bergin effetti Fitzgerald era stato rifiutato tre volte dalla Scribner prima che Max Perkins scommettesse sul suo lavoro. Hemingway stava per essere abbandonato dal suo editore e Thomas Wolfe aveva ricevuto rifiuti da tutta la città. Perkins è stato capace di vedere la genialità in tutti e tre questi autori e ha lavorato con loro, spesso nel suo tempo libero”.

La scelta del titolo di Berg non è casuale. La definizione latina di “genio” si riferisce a una divinità custode, che veglia su di una persona. “E Perkins divenne letteralmente un angelo custode per questi scrittori – sottolinea Bergma chi era il genio in questa relazione? Perkins era un editor geniale o piuttosto l’editor del lavoro di geni?”.

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Perkins non era un editor come gli altri. Lui ha cambiato la figura dell’editor, portandola al di là del ruolo di semplice correttore di ortografia e grammatica: “è stato il primo a portare nell’ambiente un importante contributo creativo – afferma Berge a parte questo, lui è stato in grado di capire che il momento in cui un autore ha davvero necessità di un editore, non è quando il lavoro è terminato, ma quando lo scrittore è in difficoltà con il manoscritto. Per questo Perkins per i suoi scrittori, era un amico, un consulente matrimoniale, uno psichiatra e un supporto economico”.

John Logan, che ha scritto la sceneggiatura di Genius, rileva che l’intensità della relazione di Perkins con Wolfe, era basata sulle loro enormi differenze come individui, due poli opposti: “Max Perkins era un editore Yankie, conservatore, riservato e signorile mentre. Thomas Wolfe era un ‘cavallo pazzo’ della Nord Carolina. Ciò che condividevano, era la passione per l’arte e per la grande letteratura: costruirono un loro linguaggio, sia per la relazione tra editore e scrittore, sia per la relazione umana, che gli permise di diventare sempre più intimi”.

Laura Linney è

Laura Linney è Louise Saunders

Qualcosa dello spirito dei suoi scrittori viveva anche dentro Perkins – evidenzia Colin FirthWolfe aveva una grande fame di vita e un’altrettanto grande voglia di soddisfarla. Viaggiava molto, viveva avventure e risse da bar. Perkins non era presuntuoso, non rimaneva a guardare con aria di disapprovazione, semplicemente non era così. Però viveva in libri come Guerra e Pace e li sognava. Penso che attraverso Wolfe e gli altri suoi autori, lui rivivesse questi capolavori”.

Il passaggio del tempo non ha attutito l’impatto del lavoro di Wolfe, anche se oggi non è certamente considerato come i suoi contemporanei, Fitzgerald e Hemingway. “Devi essere un vero esperto letterario per conoscere Max Perkins, ma oggi penso che sia così anche per Thomas Wolfe”, dice Jude Law. L’intensità della relazione tra Wolfe e Perkins, ha messo a dura prova le altre relazioni nella loro vita. “Alla fine, per Tom, l’unica cosa importante era il lavoro – continua Law – si trattava di una scelta estremamente egoista e alla fine l’egoismo portò con se l’indulgenza, divenne un uomo indulgente verso se stesso a spese degli altri, ma per lui il lavoro era quasi una missione”.

Nicole Kidman è Aline Bernstein

Nicole Kidman è Aline Bernstein

A parte Perkins e i suoi genitori l’altra relazione essenziale di Wolfe era quella con Aline Bernstein, une delle più note costumiste teatrali dell’epoca, con cui aveva una storia burrascosa: “Wolfe aveva numerose amanti – spiega Nicole Kidmanma Aline era il suo amore, la sua musa e la sua donna ideale. Una donna in carriera incredibilmente forte e all’avanguardia, ma anche molto possessiva e gelosa, per questo non vedeva di buon occhio la relazione ossessiva e dipendente tra Max e Tom”.

Allo stesso modo, anche la famiglia di Perkins, era minacciata dall’enorme pressione a cui era sottoposto l’editore, a causa della personalità e della prolificità di Wolfe. Per la moglie di Perkins, Louise Saunders, anche lei autrice affermata, sostenere il lavoro del marito, era allo stesso tempo un piacere e una difficoltà. La relazione tra questi due uomini era così intensa che occupava gran parte del loro tempo. Entrambe le donne nella loro vita, soffrivano fortemente la loro mancanza.

Max e Tom, lavoro e amicizia

Max e Tom, lavoro e amicizia

Per definire, in conclusione, il lato umano dei due protagonisti, usiamo le parole di A. Scott Berg:

“Sono degli immortali, che però in fin dei conti, erano piuttosto mortali. Affrontavano le stesse lotte che affrontiamo noi e avevano le stesse domande. Quando alcune di queste persone si uniscono e la cosa funziona, si può dare vita a qualcosa d’immortale: capolavori che rimarranno per sempre”.

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