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Da batterista a comico di talento: i Settant’anni di Massimo Boldi

In attesa di scoprire se davvero un giorno ricoprirà la carica di Sindaco di Milano, oggi Massimo Boldi, uno degli attori simbolo della commedia cinematografica italiana, festeggia il suo settantesimo compleanno.

Un giovane Massimo Boldi alla batteria

Un giovane Massimo Boldi alla batteria

Nato a Luino, in provincia di Varese, già undicenne Boldi si trasferisce con la famiglia a Milano dove si iscrive alle scuole serali e si mette a lavorare come vetrinista e come venditore porta a porta. Ha una grande passione: la musica. Il suo strumento è la batteria e già nel 1963, insieme all’amico Renato Vignocchi, fonda il gruppo degli Atlas, con cui Boldi suona per un anno prima di formare a Varese con suo fratello Fabio un’altra band, I Mimitoki.

È con le bacchette da batterista che Massimo Boldi si affaccia nel mondo dello spettacolo.  Già alla fine degli anni Sessanta inizia ad esibirsi nel tempio sacro del cabaret, il Derby Club, quella Cantina del Buonumore della Nouvelle Vague Milanese. Boldi accompagna comici e artisti fino a quando Gianni Bongiovanni decide di scritturarlo dopo averlo visto all’opera a Canzonissima 1974, insieme a Cochi e Renato. Massimo scopre di avere un talento comico e da batterista diventa cabarettista.

Insieme a Teo Teocoli ed Enzo Jannacci (foto Olycom)

Insieme a Teo Teocoli ed Enzo Jannacci (foto Olycom)

Nel locale crea personaggi che diventano fin da subito popolari, soprattutto grazie alle sue apparizioni in diverse tv locali. È in quel periodo che conosce Teo Teocoli, con cui fa coppia sia al Derby Club che in televisione dove lanciano su Antenna 3 Lombardia il programma Non lo Sapessi ma lo So, titolo nato da un tormentone di Boldi. Proprio in quella trasmissione, Teocoli gli suggerisce il personaggio forse più famoso e amato di Boldi: Max Cipollino, un inverosimile conduttore pasticcione di un telegiornale privato.

Il passaggio dagli sketch televisivi al cinema era pronto, anche se Massimo Boldi continua parallelamente anche la carriera in tv. Negli anni Ottanta fonda I Repellenti con Enzo Jannacci, mentre con Diego Abatantuono e Giorgio Faletti dà vita alla fiction La Tappezzeria. Seguiranno poi A Tutto GAG (“come dite voi a Milano?”), Drive In, Risatissima, Grand Hotel, La Strana Coppia, Una Rotonda sul Mare e tanti altri.

In "Scuola di Ladri - Parte Seconda"

In “Scuola di Ladri – Parte Seconda”

Nel cinema invece esordisce da comprimario, tra la fine degli anni settanta e gli inizi degli ottanta (Il Belpaese di Luciano Salce nel 1977, Sono Fotogenico di Dino Risi nel 1980, Eccezzziunale Veramente di Carlo Vanzina nel 1982, Il Ragazzo di Campagna di Castellano&Pipolo nel 1984). Il successo arriva a metà anni ’80 con I Due Carabinieri di Carlo Verdone (1984) ed in seguito con i dittici: Scuola di Ladri e I Pompieri di Neri Parenti e Yuppies – I Giovani di Successo di Carlo Vanzina.

È in queste pellicole che si crea una delle coppie più importanti della storia della commedia italiana, quella composta da Massimo Boldi e Christian De Sica. L’ex batterista aveva conosciuto il figlio del grande Vittorio, già all’inizio degli anni Settanta, con la musica a far da sfondo (De Sica si presentò come cantante). Insieme Boldi e De Sica hanno realizzato decine e decine di Cinepanettoni, dal 1990 al 2005, un quarto di secolo.

In coppia con Christian De Sica

In coppia con Christian De Sica

Ma oltre ai film natalizi super campioni di incassi, i due recitano insieme anche in altre commedie come SPQR 2000, Paparazzi, Tifosi, Bodyguard, A Spasso nel Tempo. La coppia poi si rompe, soffocata da rancori e dissapori, ammissioni di colpa e pentimenti che ancora oggi non sembrano essere stati definitivamente accantonati.

Oltre a tutte le numerosissime commedie, esiste anche un’unica esperienza di Massimo Boldi in un ruolo drammatico, quello in Festival, film del 1996 di Pupi Avati (che ha fatto successivamente lo stesso tentativo con Ezio Greggio e lo stesso Christian De Sica). In questa pellicola lo vediamo interpretare un comico in declino che si ritrova a sorpresa in corsa per un premio alla Mostra del Cinema di Venezia. Il riferimento è alla storia vera vissuta dal grande Walter Chiari e da Carlo Delle Piane durante la premiazione del “Leone” alla mostra del cinema di Venezia del 1986.

In "Il Fidanzato di Mia Moglie"

In “La Fidanzata di Papà”

Dopo la separazione artistica da De Sica, negli ultimi anni Massimo Boldi ha recitato in nuove commedie come Olè di Carlo Vanzina (2006), Matrimonio alle Bahamas di Claudio Risi (2007), La Fidanzata di Papà (2008) di Enrico Oldoini, A Natale mi Sposo di Paolo Costella (2010), Matrimonio a Parigi, ancora di Claudio Risi (2011). Nel dicembre 2012 va in onda su Canale 5 il suo primo tele-panettone Natale a 4 Zampe, mentre l’anno scorso ha preso parte a Ma tu di che Segno 6? di Neri Parenti.

“Come regalo per il mio 70° compleanno mi leverei 20 anni”

Massimo Boldi

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