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Indimenticabile e fantasmagorico: Ghostbusters festeggia i 30 anni tornando al cinema

È giovedì 7 giugno del 1984 quando ad Hollywood va in scena, alla presenza del cast, la prima di un film che farà epoca. Si tratta di Ghostbusters di Ivan Reitman, che approda sul grande schermo per la gioia degli spettatori americani. In Italia dovremo aspettare pazientemente il 21 novembre 1984 per vederlo in sala. Trent’anni dopo, questo straordinario cult del cinema festeggerà il compleanno tornando in alcune sale selezionate solo per oggi e domani per la gioia di tutti i fan (elenco su www.nexodigital.it).


Il film, considerato il primo vero colossal paranormale, vede tra i suoi protagonisti diversi attori provenienti dalla popolare trasmissione televisiva Saturnday Night Live: Dan Aykroyd, Bill Murray, Harold Ramis e Rick Moranis. Nel cast anche una magnifica Sigourney Weaver.

Una commedia esilarante che racconta la storia di un gruppo di scienziati che decide di aprire a New York un’agenzia di acchiappafantasmi. Questi quattro dottori di parapsicologia sono Peter Venkman (Bill Murray), Raymond “Ray” Stantz (Dan Aykroyd),  Egon Spengler (Harold Ramis), e Winston Zeddemore  (Ernie Hudson). Una squadra d’azione alle prese con fenomeni paranormali newyorchesi anche utilizzando strumenti di avanguardia tencologica (da loro sviluppati) come lo zaino protonico e la mitica ghost-trap per catturare i fantasmi.

Da sinistra a destra: Harold Ramis, Ernie Hudson, Bill Murray e Dan Aykroyd

Da sinistra a destra: Harold Ramis, Ernie Hudson, Bill Murray e Dan Aykroyd

Ghostbusters fu un successo planetario capace di travolgere il botteghino incassando oltre 400 milioni di dollari (per l’esattezza circa 434 286 000) e inondando il mercato con magliette, gadget, cuscini, giochi, tazze personalizzate. Pure la colonna sonora fu un successo: il singolo Ghostbusters firmato da Ray Parker Jr entrò infatti nelle chart di mezzo mondo rimanendo per 3 settimane alla vetta assoluta alle classifiche USA.

Un fenomeno tale che, all’uscita del trailer, il numero di telefono dell’agenzia Ghostbusters, che compariva in uno dei frame, venne preso d’assalto: il numero ricevette circa 1000 chiamate all’ora per sei settimane. Chi lo componeva sentiva le voci registrate di Aykroyd e Murray che si scusavano per l’assenza in quanto “a caccia di spettri”.

Sigourney Weaver

Sigourney Weaver

Nel 1989 uscì il sequel (sempre diretto da Reitman) e vennero alla luce anche due serie animate per la Tv. Se alla fine degli anni Ottanta le recensioni della critica internazionale erano ottime, con il passare del tempo il fascino di questa pellicola non è mai venuto meno, tanto che nel 2000 viene nominata tra le 100 commedie  americane più belle di sempre dall’American Film Institute.

Dall’altra parte del mondo ci si sta però già preparando alla terza pellicola di Ghostbusters diretto questa volta da Paul Feig, con la triste assenza di Harold Ramis, a causa del sua morte, e forse di Bill Murray, per disaccordi sulla sceneggiatura; rumors vogliono che ci sarà un passaggio di testimone tra la vecchia generazione e quella nuova, tra cui il piccolo Oscar, figlio di Dona Barrett (Sigorney Weaver) nonché nuovo ghostbuster. I fan si ricorderanno di lui sicuramente dal sequel del 1989. Altre voci, sostengono che sarà un reboot tutto al femminile.

Gli acchiappa-fantasmi in azione

Gli acchiappa-fantasmi in azione

A tal proposito Paul Feig ha dichiarato: “Amo le storie originali. Sono le mie preferite. Amo il primo Ghostbusters così tanto che non voglio fare niente che ne rovini la memoria. Quindi è stata una cosa del tipo, facciamolo iniziare nuovamente per avere nuove dinamiche. Voglio che la tecnologia sia più forte. Voglio che sia veramente pauroso, e voglio che avvenga nel nostro mondo al giorno d’oggi senza che ci sia passato“.

Non resta che aspettare andando però sul sicuro: il primo Ghostbusters è e rimarrà per sempre un film indimenticabile. Semplicemente fantasmagorico.

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