Vincent Munier e Sylvain Tesson

La Pantera Delle Nevi, il simbolo della natura incontaminata che non si interessa all’uomo

Dopo essere stato presentato in anteprima al Cannes Film Festival e dopo aver trionfato ai César 2022 come Miglior Documentario, giovedì 20 ottobre arriva nei nostri cinema La Pantera Delle Nevi, il docu film di Marie Amiguet e Vincent Munier girato nel Tibet, con la colonna sonora originale composta da Warren Ellis con Nick Cave. Nel doppiaggio in italiano, la voce narrante di Sylvain Tesson sarà quella dello scrittore Paolo Cognetti, Premio Strega 2017 col romanzo Le Otto Montagne.

Molto più di un documentario, La Pantera Delle Nevi è un film filosofico, che segue il celebre fotografo naturalista Vincent Munier e il romanziere e avventuriero Sylvain Tesson (pubblicato in Italia da Sellerio Editore) nel cuore degli altopiani tibetani, tra valli inesplorate e impervie, dove vive una fauna rara e nascosta agli occhi dei più. Nella loro colonna sonora originale, Warren Ellis e Nick Cave hanno avvolto le immagini in un’atmosfera quasi mistica, tra i sussurri di Cave, il violino di Ellis, le note eleganti di pianoforte, gli archi minacciosi e le dolci linee dei fiati. 

“So, not everything was created for the human eye?” si chiede Tesson ammirando i paesaggi oltre i 5000 mt con picchi di 25° gradi sotto lo zero. Per diverse settimane Vincent Munier e Sylvain Tesson esplorano queste valli alla ricerca di animali unici, cercando di avvistare la pantera delle nevi, uno dei grandi felini più rari e difficili da avvicinare. Più i giorni passano e più i due protagonisti entrano in contatto con la disarmante bellezza dell’universo, domandandosi quale sia il senso di ciò che li aspetta a casa al loro ritorno e quindi il posto dell’essere umano nel mondo.

Artwork

La stessa pantera delle nevi, sfuggente e maestosa, qui diventa il simbolo della natura incontaminata che non si interessa all’uomo, metafora di un mondo in pericolo che potremmo non essere più in grado di vedere nel giro di poche generazioni per le disastrose conseguenze degli interventi umani. Un docu film adatto a tutta la famiglia, che arriva dritto al cuore, intriso di poesia, di immagini meravigliose e delle riflessioni di due uomini che, sulle montagne inesplorate del Tibet, entrano in contatto con il loro io più profondo.

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