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La ricerca di se stessi ne L’Estate Addosso di Gabriele Muccino

Stasera, nella sezione Cinema nel Giardino della 73. Mostra cinematografica di Venezia, verrà presentato in anteprima L’Estate Addosso, il nuovo film diretto da Gabriele Muccino che uscirà al cinema il prossimo 15 settembre. Protagonista un poker di giovani attori: Brando Pacitto, Matilda Lutz, Taylor Frey e Joseph Haro.


Marco (Brando Pacitto), appena diplomato al liceo, è angosciato dall’incertezza del proprio futuro. La sua estate “della maturità” lo porterà, per una serie di coincidenze impreviste e fortunate, a trascorrere venti giorni a San Francisco. Viaggerà insieme a Maria (Matilda Lutz), una ragazza della sua stessa scuola che considera conservatrice e pedante.

Ad attenderli ci sono Matt (Taylor Frey) e Paul (Joseph Haro), una coppia di ragazzi americani con cui Marco e Maria vivranno un viaggio di entusiastica esplorazione, che li porterà a fare i conti con loro stessi e a definire chi sono e vorranno essere. Quando verrà il tempo di tornare a casa e dirsi addio, i quattro avranno condiviso un’esperienza di amicizia unica, forse irripetibile, di formazione e crescita che si porteranno addosso per sempre.

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Era da tempo che Gabriele Muccino aveva voglia di “tornare a realizzare un film “piccolo” e intimo, senza le responsabilità dei grandi budget, su un momento di importanti scelte esistenziali, come quello che segue l’esame della maturità”. Come compare nel titolo, è l’estate la protagonista che fa da sfondo alla storia: “è la “stagione” della vita in cui si sospendono ostilità e pregiudizi, ci si mette in gioco, si stringono amicizie e relazioni intense, passionali ma anche effimere, si fanno scoperte che ci spingono a capire chi siamo e saremo nella vita”.

L’estate che Muccino ha voluto raccontare corrisponde a uno stato dell’anima, in cui “qualcosa in noi cambia e non tornerà più come prima”. Non importa a che età questo accada: “spesso l’età che sentiamo nel cuore è diversa da quella anagrafica, ed è quella che in fondo ci spinge davvero alla continua ricerca di una nuova “estate” da portarsi addosso, ancora una volta”.

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La colonna sonora è firmata da Lorenzo Cherubini Jovanotti: “quando ho visto il primo montaggio del film senza le musiche ci ho immaginato qualcosa di immediato, essenziale e il più istintivo possibile. Ho deciso che avrei voluto che la colonna sonora nascesse direttamente sulle immagini, cercando di sottolineare l’atmosfera di scoperta che c’è in tutto il film. I ragazzi scoprono la vita e la musica prende forma con la loro scoperta, dal nulla, come se fosse nella loro testa”.

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