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Ryan Gosling, auguri all’uomo che non è mai stato ragazzo

Non può lasciare indifferenti la storia di Ryan Gosling. Nato a London (Ontario, Canada) il 12 novembre 1980, esattamente 40 anni fa, figlio di una segretaria e di un operaio, abbandona la scuola elementare perchè veniva bullizzato dai compagni. Un’esperienza bruttissima. Quando ha 13 anni, i suoi genitori si separano. Lui non si abbatte e sfoga tutto se stesso nelle arti performative. Tenta un provino al Mickey Mouse Club. Lo prendono. Presentatore, cantante e ballerino (dal 1993 al 1995, al fianco di altri talenti come Christina Aguilera, Justin Timberlake, Britney Spears e Keri Russell). Due anni dopo arriva il debutto come attore. Il resto è storia.

Un giovane Ryan Gosling nel controverso film "The Believer"

Un giovane Ryan Gosling nel controverso film “The Believer”

Da bambino popstar alla maturità di The Bealiver

Bastava vedere come già il Ryan Gosling bambino sapeva stare sul palco per capire che futuro luminoso avrebbe avuto nel mondo dello spettacolo. Idolatrato dalle ragazzine, il piccolo Ryan ballava e cantava come una pop star. Ma il suo pallino è sempre stata la recitazione. Dopo essersi fatto le ossa sul piccolo schermo in diverse serie tv (in Canada recita in Hai Paura Del Buio?, La Strada Per Avonlea, Piccoli BrividiBreaker High, in Nuova Zelanda prende invece parte a Young Hercules), il salto nel cinema sembrava la cosa più logica e naturale da compiere. 1997, il debutto ufficiale è ne Il Mio Amico Frankenstein, film fantastico di produzione canadese diretto da Robert Tinnel, ma è nel 2000, a vent’anni, che ottiene il suo primo ruolo importante ne Il Sapore Della Vittoria – Uniti Si Vince di Boaz Yakin, dove recita al fianco di una star affermata come Denzel Washington. La svolta – o, ancora meglio, addirittura la Maturità – arriva già l’anno dopo nel controverso film The Believer di Henry Bean. Lui è il protagonista, un fanatico skinhead ebreo, e la sua performance gli fa ottenere recensioni entusiastiche e l’attenzione dell’industria (e il film vince il Gran premio della Giuria al Sundance Film Festival): è da qui che inizia la scalata al succeso di Ryan. 

Nel dramma-sentimentale "Le Pagine Della Nostra Vita"

Nel dramma-sentimentale “Le Pagine Della Nostra Vita”

Sandra Bullock a Rachel McAdams, due amori sul set

Gli apprezzamenti della critica continuano anche nel 2002 per il film sportivo The Slaughter Rule (con David Morse), e nel thriller psicologico Formula Per Un Delitto di Barbet Schroeder (con Sandra Bullock, che diventa la sua compagna per un paio di anni). La sua propensione per personaggi impegnativi e complessi lo ha portato a essere protagonista di Il Delitto Fitzgerald (2003, di Matthew Ryan Hoge, con Kevin Spacey e Don Cheadle). Definito “una star maschile del futuro”, nel 2004 lavora nel film di successo Le Pagine Della Nostra Vita, pellicola drammatico-sentimentale diretta da Nick Cassavetes e tratta dall’omonimo romanzo di Nicholas Sparks. Il film, oggi entrato nella lista dei film romantici più visti di sempre, lo vede al fianco di Rachel McAdams. L’affiatamento tra i due è evidente, i due attori si innamorano sul set (iniziando una storia che durerà 3 anni, fino al 2007). Nel 2005 Gosling prende parte, insieme a Ewan McGregor e Naomi Watts, a Stay – Nel Labirinto Della Mente, un thriller diretto da Marc Forster.

Prima candidatura all'Oscar per "Half Nelson"

Prima candidatura all’Oscar per “Half Nelson”

Half Nelson, Lars e Love & Secrets, Ryan e i ruoli drammatici

Nel 2006 per Ryan arrivano un sacco di premi e la prima nomination all’Oscar come Miglior Attore Protagonista per la sua interpretazione di un professore di storia tossicodipendente in una scuola media in Half Nelson, film diretto da Ryan Fleck. Sembra evidente che le cicatrici dell’anima di Gosling riaffiorino quando interpreta questi personaggi drammatici, nel suo volto la sofferenza c’è e si vede. L’anno successivo prende parte al thriller Il Caso Thomas Crawford di Gregory Hoblit, al fianco di un gigante come Anthony Hopkins, e soprattutto è lo strambo protagonista di Lars e una Ragazza Tutta Sua di Craig Gillespie. Lui interpreta il protagonista, un ragazzo innamorato di una bambola in silicone a grandezza naturale. Per questa prova arriva una nomination al Golden Globe. Tre anni dopo torna sul set in un altro film drammatico, Love & Secrets di Andrew Jarecki. Ancora una volta il suo personaggio è pieno di ombre: un giovane uomo, ricco, che, a causa di un trauma del passato, non vuole avere figli e diventa violento con la moglie (interpretata da Kirsten Dunst).

Nel "Blue Valentine" di Derek Cianfrance

Nel “Blue Valentine” di Derek Cianfrance

“Uno degli attori più eccitanti della sua generazione”   

Sempre del 2010 è un altro film gioiello, il Blue Valentine diretto da Derek Cianfrance. Quella raccontata, tra alti e bassi, è la profonda storia d’amore tra Dean (Gosling, ancora una volta apprezzatissimo dalla critica) e Cindy (una splendida e intensa Michelle Williams). La pellicola, presentata nella sezione Un Certain Regard del 63º Festival di Cannes, è oggi un cult, anche grazie alla sua re-interpretazione canora di You Always Hurt The One You Love dei The Mills Brothers. Uno anno dopo, nel 2011, Gosling interpreta, insieme a Steve Carell, Jualianne Moore ed Emma Stone (che ritroverà più avanti…), la commedia sulla crisi matrimoniale Crazy, Stupid, Love. diretta da Glenn Ficarra e John Requa. Sempre nel 2011 recita anche in due altri grandi film: Drive di Nicolas Winding Refn (Premio alla Migliore Regia al Festival di Cannes, basato sull’omonimo romanzo di James Sallis) e Le Idi Di Marzo di George Clooney (basato sul lavoro teatrale Farragut North di Beau Willimon). Grazie a queste prove, Gosling è stato definito da Manolha Dargis, critica del New York Times, “uno degli attori più eccitanti della sua generazione”.

Biondo in "Come Un Tuono"

Biondo in “Come Un Tuono”

Sempre protagonista, sempre successi

Nel 2012 Gosling torna a lavorare con Darek Cianfrance in Come Un Tuono, dove è protagonista insieme a Bradley Cooper e soprattuto ad Eva Mendes, che (non c’è due senza tre!) frequenta fuori dal set e che diventerà la sua compagna prima e sua moglie poi (2016). Un anno dopo, per la regia di Ruben Fleischer, è in Gangster Squad, insieme a Josh Brolin, Sean Penn e ancora Emma Stone. Sempre nel 2013, da protagonista, torna a lavorare con Nicolas Winding Refn per Solo Dio Perdona. Nel 2014 fa il suo esordio alla regia con Lost River, film indipendente che ha anche scritto e prodotto (presentato nella sezione Un Certain Regard al Festival di Cannes, tra i protagonisti ci sono Christina Hendricks, Saoirse Ronan, Iain De Caestecker e Matt Smith). L’anno seguente è al fianco di Christian Bale, Steve Carell e Brad Pitt ne La Grande Scommessa, film scritto e diretto da Adam McKay, mentre nel 2016 affianca Russell Crowe nell’esilarante The Nice Guys di Shane Black (il film viene presentato Fuori Concorso al Festival di Cannes).

Con Emma Stone in "La La Land"

Con Emma Stone in “La La Land”

La La Land, un ritorno alle origini

Ed è sempre nel 2016 che Ryan Gosling ed Emma Stone si ritrovano per la terza volta in un film entrato nella storia, La La Land, il musical scritto e diretto da Damien Chazelle. La pellicola – una love story che parte dal basso (lui musicista jazz, lei aspirante attrice), arriva alle stelle e si conclude senza un happy ending – è stata oggetto di un’enorme attenzione, ricevendo 14 candidature all’Oscar tra cui quella come Miglior Film e Miglior Attore. Il film ha anche battuto i record come maggior numero di Golden Globe vinti da un film, compreso quello conferito a Gosling come Miglior Attore. Un premio più che meritato e soprattutto un ritorno alle origini per Ryan che (memore “dell’infarinatura” del Mickey Mouse Club) in questo musical canta e balla con disinvoltura, dimostrando una totale padronanza della scena.

Credit: Daniel McFadden

Nei panni di Neil Armstrong in “First Man” (Credit: Daniel McFadden)

Sulla Luna in attesa di Wolfman

Subito dopo musica e balli, Ryan prende parte – insieme a Natalie Portman, Michael Fassbender e Rooney Mara – a Song To Song, pellicola (intima e a suon di musica) del visionario Terrence Malick. Siamo nel 2017 e, nello stesso anno, Gosling si lancia nel futuro in Blade Runner 2049, il sequel (del primo film di Ridley Scott) di Denis Villeneuve che lo vede al fianco del protagonista del primo film, Harrison Ford. Il suo ultimo film, che nel 2018 ha aperto Venezia75, è First Man, il biopic sul primo uomo ad essere sbarcato sulla Luna, Neil Armstrong. Lui, nuovamente diretto da Damien Chazelle, offre un’interpretazione molto sentita, offrendo il ritratto di un uomo che pur raggiungendo il massimo non riesce a superare il lutto della morte della giovane figlia. Prossimamente lo vedremo invece in The Wolfman, il reboot del cult horror  interpretato dal leggendario Lon Channey Jr. (1941) che sarà diretto da Leigh Whannel.

Si tratta di una nuova prova, intrigante. Il bambino che ballava e cantava, lungo la sua carriera, è diventato presto un uomo, forse senza mai essere un ragazzo. Ha accettato sempre ruoli complessi e difficili, personaggi tormentati in sintonia con il suo sentire e i suoi traumi. Per lui, che non è diventato una popstar ma un grandissimo attore, quei ruoli hanno sempre rappresentato una sfida da vincere. E ha vinto sempre.

Giacomo Aricò

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