Danny Glover

Scenari apocalittici in 2047 – Sights Of Death, il film internazionale di Alessandro Capone

Dopo essere stato presentato a giugno in anteprima a Toronto (Italian Contemporary Film Festival) e la scorsa domenica (Ischia Global Film Festival), giovedì 24 luglio esce nelle nostre sale 2047 Sights Of Death, il nuovo film di Alessandro Capone prodotto da Red New Line e dalla Ambi Pictures. Nel cast, oltre a Stephen Baldwin, Danny Glover, Michael Madsen e Neva Leoni, si rivedranno insieme Rutger Hauer e Darly Hannah, 32 anni dopo Blade Runner.

La storia è ambientata nel 2047. Il nostro pianeta è governato cinicamente e con la repressione da un governo confederato centrale. I paesi che non hanno aderito sono terra bruciata. Ryan, un agente dei ribelli di GreenWar (Stephen Baldwin), viene inviato in missione da Sponge (Danny Glover), capo dell’organizzazione, allo scopo di raccogliere delle prove con cui inchiodare l’ala militare del governo ai suoi crimini efferati. Sulla sua strada troverà però il temibile colonnello Asimov (Rutger Hauer), coadiuvato dal maggiore Anderson (Daryl Hannah) e da alcuni mercenari senza scrupoli guidati da Lobo (Michael Madsen), e la sua missione si trasformerà presto in una intima resa dei conti, che riguarda molto da vicino il suo tormentato passato. Dalla sua parte avrà solo Tuag (Neva Leoni), una sopravvissuta e forse una mutante, così innocente da poter solo essere sognata, così sanguinaria da far credere all’inferno.

Rutger Hauer

Rutger Hauer

Il soggetto, scritto da Tommaso Agnese e Luca D’Alisera, ha un grande respiro internazionale, come sottolinea Andrea Iervolino: “questa è la prima produzione totalmente finanziata da Ambi Pictures, una società la cui missione è quella di comprare aziende di produzione cinematografica nel mondo e finanziare film per una distribuzione internazionale; i soci siamo io e Monika Bacardi e il nostro intento qui in Italia è quello di unire la nostra industry e quella americana per fare film adatti a una distribuzione internazionale”.

Neva Leoni e Stephen Baldwin

Neva Leoni e Stephen Baldwin

Il film è stato girato a Roma: “La cosa curiosa è che a Roma abbiamo posti perfetti per girare film post-apocalittici ma non lo sappiamo. Non solo abbiamo professionalità eccezionali, ma anche posti che non conosciamo, ottimi per questi film”. Alessandro Capone, parlando di 2047, si è così espresso: “Si tratta di un action post-atomico, ma non superficiale, con dei contenuti, con un minimo di dignità e una serie di critiche che riguardano gli interessi economici e la globalizzazione che ha portato a una serie di disastri”.

Michael Madsen

Michael Madsen

Daryl Hannah ha parlato di analogie con la realtà di questi tempi: “Sicuramente, nella vita reale in questo momento siamo in una situazione catastrofica. Indipendentemente dal mestiere che tutti facciamo, dobbiamo proteggere l’acqua incontaminata, i terreni incontaminati, i semi che servono per produrre il cibo. Sicuramente, ormai sappiamo che le sfide ed i problemi che tutti dobbiamo affrontare sono a livello globale, quindi siamo una cosa sola, nonostante le lingue diverse ed il diverso colore della pelle”.

Daryl Hannah

Daryl Hannah

Poi – continua Daryl Hannah – in tutto il mondo non abbiamo grandi esempi di eccellenza a livello politico e legislativo, sono tutti a loro modo corrotti, quindi noi dobbiamo avere la consapevolezza che non sono questi sistemi che ci portano a risolvere i problemi che abbiamo oggi. In teoria, dal punto di vista tecnico abbiamo già tutte le soluzioni che ci permettono una crescita e una sopravvivenza”.

“Cerca di mostrare il punto a cui siamo arrivati. Se non ci prendiamo cura della Terra e la distruggiamo non ci saranno più filosofia, religioni e arti”.

Danny Glover

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