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Un Bel Mattino, tra dolore e amore Mia Hansen-Løve cerca l’anima nascosta di Léa Seydoux

Presentato alla Quinzaine des Réalisateurs a Cannes, dove è stato accolto con entusiasmo dalla critica internazionale, è ora nelle sale italiane Un Bel Mattino, il nuovo film di Mia Hansen-Løve, che torna finalmente a girare nella sua Parigi con la complicità di una straordinaria Léa Seydoux, in uno dei ruoli più intensi e luminosi della sua carriera.

Il film

Sandra (Léa Seydoux) è una madre single che lavora come interprete e si trova ad affrontare un momento di grande incertezza nella sua vita: suo padre Georg (Pascal Greggory) è malato e sempre meno autosufficiente, mentre l’incontro casuale con un vecchio amico, Clément (Melvil Poupaud), si trasforma presto in una relazione appassionata. Clément però è sposato e Sandra non può abbandonarsi a questo grande amore come vorrebbe. Partendo dai più semplici gesti quotidiani, Hansen-Løve esplora l’animo femminile con una sensibilità rara e firma un ritratto di donna che colpisce al cuore.

Un bel mattino 04

Mia Hansen-Løve racconta…

“La sceneggiatura è in parte ispirata dalla malattia di mio padre. L’ho iniziata a scrivere alla fine del 2019, mentre era ancora in vita. Stavo cercando di dare un senso a quello che passavo e volevo esplorare il modo in cui due sentimenti opposti, un senso di dolore e uno di rinascita legato all’amore, possano dialogare, quando vengono vissuti contemporaneamente. Anche se instabile, quello che Sandra e Clément hanno insieme è soprattutto fonte di gioia, mentre con suo padre è soltanto sofferenza: le due storie coesistono. Mi interessava trovare una forma cinematografica per mostrare questa convivenza. Sandra e suo padre, Georg, condividono un comune bisogno di amore. Anche quando la mente di Georg inizia a svuotarsi, rimane consapevole di amare una persona, la sua compagna Leila. Gli manca costantemente e ha paura di non rivederla mai più. L’amore è vitale anche per Sandra: l’amore per sua figlia, per suo padre, e poi quello per Clément, che acquisterà sempre più peso. Mettere l’amore al centro dell’esistenza e accettare la vulnerabilità che ne deriva, è forse anche ciò che continua a unire Georg e Sandra, quando non riescono più a comunicare. In un modo o nell’altro, l’amore collega i personaggi del film”.

Un bel mattino 01

“Ho scritto il personaggio di Sandra pensando a Léa Seydoux. L’ho trovata fantastica nei suoi ultimi ruoli, ma volevo mostrarla sotto una nuova luce, non solo come un oggetto del desiderio. Léa incarna – in modo molto potente – un certo sex appeal, un certo glamour non convenzionale… Nei suoi film però sembra quasi finire nascosta dai troppi orpelli, dal trucco, dai vestiti… Qui invece è molto più semplice, sia nell’aspetto che nel modo di essere. Volevo spogliarla dei suoi attributi seducenti e filmarla con i capelli corti, filmarla come madre, nella sua quotidianità, anche mentre lavora. Nel film non è solo considerata una donna desiderabile, ma una donna che osserva e ascolta molto anche gli altri e noi la vediamo guardare e ascoltare… Questo capovolgimento ci ha permesso di avvicinarci ancora di più al carattere profondo di Léa, al suo mistero, a una malinconia nascosta che mi ha commosso“.

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