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A Hard Day’s Night dei Beatles torna al cinema 50 anni dopo

Quest’anno A Hard Day’s Night dei Beatles (che il British Film Institute ha inserito tra le 100 pellicole più belle del secolo) celebra il suo 50esimo anniversario e per l’occasione si appresta ad invadere nuovamente i cinema di tutto il mondo in versione restaurata e digitalizzata in 4K. In Italia le sale lo accoglieranno – distribuito da Nexo Digital – da stasera 9 giugno all’11 giugno.

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Il film si apre con i Beatles che sono in viaggio dalla città natale di Liverpool a Londra, dove dovranno esibirsi in una trasmissione televisiva. Lungo la strada si trovano ben presto ad affrontare gli assalti dei fan, tanto da decidere di darsela a gambe e chiudersi in una stanza d’hotel. Ma le disavventure sono appena iniziate perché Ringo sparisce poco prima del concerto…

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Ma facciamo un passo indietro. Nei primi mesi del 1964, dopo sette anni, la carriera dei Beatles era arrivata al suo apice. I loro singoli avevano fatto impazzire il Regno Unito – da Love Me Do a Please Please Me – fino a sbarcare negli USA con I Wanna Hold Your Hand, che andò dritto in cima alle classifiche americane. Una rivoluzione per il mondo della musica, con veri e propri fenomeni di isteria tra i fan che li seguivano. Giornali e tv parlavano sempre più spesso di Beatlemania e British Invasion. Non è difficile crederlo:  per guardarli suonare in televisione all’Ed Sullivan Show, il 9 febbraio 1964 si sintonizzarono 73 milioni di persone, un record assoluto.

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Nel frattempo, nel Regno Unito, A Hard Day’s Night era in fase di sviluppo. La United Artists assunse il produttore Walter Shenson per fare una commedia a basso budget con la band. Per la regia scelse Richard Lester che, una volta contattato per questo progetto, come raccontò Shanson, “saltò sulla sedia nel Hilton Coffee Shop e disse: Mio Dio, posso dirigerlo io?”. La fotografia è di Gilbert Taylor (che aveva già lavorato con Stanley Kubrick e che lavorerà quindi con Roman Polanski, Alfred Hitchcock e George Lucas) mentre alla sceneggiatura è firmata Alun Owen.

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Dopo il bagno di folla a stelle e strisce, a fine febbraio i Beatles tornarono in Inghilterra  e cominciarono subito a registrare i pezzi per il film alla EMI Studios di Londra. Le riprese iniziarono alla stazione di Marylebone e fu subito chiaro che Lester (che l’anno dopo firmerà Help!) era il regista perfetto per il progetto, grazie alla sua sfrontata inventiva e genuina libertà espressiva che prevedeva sempre soluzioni formali inaspettate. Era facile guidare il gruppo attraverso le loro performances. Per portare maggiore freschezza sullo schermo, Lester preferiva la loro innata improvvisazione piuttosto che fare le prove e studiare tutto prima. La struttura dello script doveva essere una serie di battute, riprese con più telecamere per catturare ogni angolo e lasciando che l’ energia e il carisma della band guidasse il film.

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Quando le riprese erano quasi terminate, c’era ancora una canzone da scrivere e registrare: nientemeno che la title track (nonché il titolo del film). Da una nottata di registrazioni e una frase storpiata di Ringo (“una notte giornata di duro”), John Lennon trovò che A Hard Day’s Night fosse un titolo meraviglioso. Così, una volta scelto quello, John e Paul McCartney tornarono in studio per scrivere una delle loro canzoni più memorabili di sempre.

Stampato in soli quattro mesi , il film debuttò il 6 luglio 1964, alla vigilia del compleanno di Ringo, al Teatro Pavilion di Londra, con la principessa Margaret e Lord Snowden presenti. Quattro giorni più tardi, il film uscì a Liverpool, con oltre 200.000 fans presenti. In tutta l’Inghilterra circolavano oltre 1.600 copie contemporaneamente. Non a caso fu in seguito anche candidato agli Oscar, ai Grammy e ai BAFTA.

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I Beatles erano improvvisamente la più famosa band della storia . Una rivoluzione musicale e culturale era iniziata. Un successo senza precedenti che rese A Hard Day’s Night un fenomeno internazionale che contribuì a gettare le basi per il New American Cinema degli anni Settanta e spianò la strada per i videoclip musicali che un giorno arrivarono con Mtv.  Senza dubbio lo possiamo considerare uno dei più bei film musicali della storia del cinema ed una vera pietra miliare della generazione pop.

(Tutte le foto di  © Bruce & Marta Karsh).

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