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Da Jean-François Laguionie a Ralph Steadman, i colori dell’animazione

Dal 22 aprile IWonderfull, la piattaforma digitale di I Wonder Pictures, si riempie dei colori dell’animazione, intrecciando generi e storie: dal reportage di guerra di Ancora Un Giorno, al fumetto surrealista di Per Nessuna Buona Ragione, alla poesia in acquerello ne Le Stagioni di Louise. Un’arte antica come l’uomo che nel cinema ha trovato una dimensione che sempre sfiora la magia.

"Ancora Un Giorno"

“Ancora Un Giorno”

Ancora Un Giorno

Il film della settimana è Ancora Un Giorno, tratto dai resoconti del reporter polacco Ryszard Kapuściński sulla guerra civile in Angola, conflitto che ha avuto ripercussioni importanti sugli equilibri internazionali, in uno scenario in cui la politica coloniale era ormai al tramonto, ma solo per lasciare campo aperto al capitalismo. La storia di Kapuściński è un’opera storica e morale. Kapuściński si trova, nel suo viaggio, di fronte a un terribile dilemma tra il dovere di cronista e la responsabilità morale, scelta che cambierebbe inevitabilmente la sua vita, ma soprattutto quella di una nazione intera, con conseguenze tremende per migliaia di persone. I registi Raúl de la Fuente e Damian Nenow, nell’alternare il disegno al live action delle interviste documentarie, raggiungono un obiettivo che molti neo-neorealisti contemporanei perseguono senza riuscirvi: amplificare la realtà attraverso due diversi piani narrativi e stilistici. Ancora Un Giorno è un prodotto artistico di altissimo livello, che raggiunge lo scopo più importante di un’opera d’ingegno: lasciarci il desiderio di sapere cosa è successo, che fine hanno fatto i protagonisti, di non voltare la testa e dimenticare. Il film ha vinto l’EFA – European Film Award 2018 per il miglior lungometraggio d’animazione. La versione italiana è impreziosita dal brano omonimo scritto appositamente da The Bluebeaters e Willie Peyote. Al film sarà abbinata una masterclass con il regista Raúl de la Fuente.

Per Nessuna Buona Ragione 

La Prima Visione della settimana è Per Nessuna Buona RagioneRalph Steadman è stato uno dei più grandi illustratori dell’era moderna. La sua carriera, le sue matite e le sue chine sono legate a doppio filo con la vita e le follie di Hunter S. Thompson, con cui ha collaborato per lunghi anni, nonché protagonista del noto libro Paura e Disgusto a Las Vegas illustrato da Steadman. Per questo si consiglia la visione del film di Charlie Paul (che solo per il fatto di avere speso quindici anni della sua vita per realizzarlo meriterebbe un’ora e mezza del tempo di chiunque) accoppiata a quella di Gonzo, il documentario di Alex Gibney sulla vita di Thompson (sempre disponibile su IWONDERFULL). Artista geniale, dal tratto inconfondibile, inglese refrattario al conformismo e all’autorità, Steadman è una figura da scoprire e studiare, la cui arte ha corredato anche opere fondamentali della cultura pop come alcuni album degli Who, di Frank Zappa. Provocatorio ed elegante, un connubio che non molti si possono permettere.

Johnny Depp con Ralph Steadman

Johnny Depp con Ralph Steadman

Le Stagioni di Louise 

La I Wonder Story della settimana è Le Stagioni di Louise, semplicemente un capolavoro. Louise, un’anziana signora in vacanza al mare, perde l’ultimo treno per tornare in città e si vede costretta a restare nel paesino di villeggiatura di Biligen ormai abbandonato, vivendo in una capanna sulla spiaggia insieme al cane Pepe. Per passare il tempo, in attesa di un treno che prima o poi arriverà, sfoglia l’album dei ricordi di una vita intera. Jean-François Laguionie è un maestro dell’animazione francese, nel 2019 il festival di Annecy gli ha conferito un sacrosanto premio alla carriera. Laguionie ha vinto anche il Festival di Cannes nel 1978, con il bellissimo cortometraggio La Traversée de l’Atlantique à la rame. Negli anni non è stato celebrato come altri suoi colleghi e conterranei, proprio per questo è il caso di scoprire la sua opera straordinaria. Le Stagioni di Louise è un film di toccante e meravigliosa poesia, impreziosito nella versione italiana da un’interpretazione magistrale di Piera Degli Esposti.

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