Ispirato all’omonimo e celebre personaggio dei fumetti, apparso per la prima volta nel luglio del 1963 nel numero 110 di Strange Tales, mercoledì 26 ottobre arriva al cinema Doctor Strange, il nuovo film della Marvel diretto da Scott Derickson e con protagonista un super Benedict Cumberbatch.
Doctor Strange trascinerà il pubblico in un viaggio pericoloso, misterioso e straordinario. Oltre a Benedict Cumberbatch, il cast è composto da: Chiwetel Ejiofor, Rachel McAdams, Benedict Wong, Michael Stuhlbarg, Scott Adkins, Benjamin Bratt, Mads Mikkelsen e Tilda Swinton.
Il film racconta la storia del neurochirurgo di fama mondiale Stephen Strange (Benedict Cumberbatch), la cui vita cambia per sempre dopo che un terribile incidente automobilistico lo priva dell’uso delle mani. Quando la medicina tradizionale si dimostra incapace di guarirlo, Strange è costretto cercare una cura in un luogo inaspettato: una misteriosa enclave nota come Kamar-Taj.
Scoprirà presto che non si tratta soltanto di un luogo di guarigione, ma della prima linea di una battaglia contro invisibili forze oscure decise a distruggere la nostra realtà. Presto, Strange imparerà a padroneggiare la magia e sarà costretto a scegliere se fare ritorno alla sua vita agiata o abbandonare tutto per difendere il mondo e diventare il più potente stregone vivente.
Secondo il produttore Kevin Feige “nell’Universo Cinematografico Marvel ci sono numerosi film ambientati in contesti urbani: si tratta di storie ‘a misura d’uomo’ per così dire. E poi c’è il livello cosmico, che abbiamo esplorato in film come Thor, Guardiani della Galassia e The Avengers. Ma nei fumetti Marvel c’è anche un lato soprannaturale molto importante, che non avevamo ancora esplorato al cinema. Doctor Strange è il film ideale per entrare finalmente in quel reame”.
Per realizzare un film che si amalgamasse con il realismo della Marvel, il regista Scott Derrickson voleva assicurarsi di prendere molto sul serio il lato scientifico delle dimensioni alternative, rispettando le varie teorie scientifiche sugli universi paralleli: “Il misticismo – spiega – rifugge le nostre categorizzazioni e la nostra abilità di comprendere attraverso la conoscenza, che è scientifica e dimostrabile. Ai miei occhi, il misticismo non nega l’esistenza della realtà: vuole semplicemente dirci che esiste una realtà superiore che va oltre la nostra comprensione”.