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Il Risveglio, a Amityville torna l’orrore

Con oltre 200 milioni di incasso in tutto il mondo, che l’ha resa un autentico cult, torna sul grande schermo la saga horror della casa stregata più famosa di tutti i tempi: Amityville – Il Risveglio. A dirigere quest’ultima pellicola del franchise, tratta dal romanzo di Jay Anson ispirato a fatti di cronaca realmente accaduti nella comunità di Amityville, Franck Khalfoun, regista francese molto noto agli amanti del genere.


Belle (Bella Thorne) si trasferisce con la famiglia al numero 112 di Ocean Avenue, nella cittadina costiera di Amityville con la madre (Jennifer Jason Leigh), la sorellina Juliet e il fratello James (Cameron Monaghan), in coma e con un costante bisogno di cure mediche. Quando la liceale comincia a essere evitata e presa in giro dai compagni di scuola, un amico (Thomas Mann) le rivela che il motivo sta proprio in quella vecchia casa coloniale in cui si è appena trasferita, che anni prima è stata teatro di un tremendo omicidio, a opera di un ragazzo guidato da sinistre voci nella testa.

Per questo la gente del luogo pensa che la casa sia infestata da spiriti e orrende creature demoniache che plagiano le menti degli inquilini, spingendoli alla follia. Tormentata da spaventosi incubi notturni e vivide allucinazioni, di fronte anche alla guarigione miracolosa di suo fratello, Belle si rende conto che i racconti morbosi degli abitanti di Amityville nascondono un fondo di verità. Ogni casa ha una storia, ma questa ha una leggenda.

AMITYVILLE

Orrore ad Amityville (The Amityville Horror) è un romanzo horror scritto da Jay Anson nel 1977, ispirato a fatti realmente accaduti nella casa al numero 112 Ocean Avenue di Amityville, Long Island. Il racconto si ispirò a dei fatti realmente accaduti a George e Kathy Lutz che, insieme ai tre figli di lei, nel dicembre 1975 si trasferirono nella casa 112 Ocean Avenue di Amityville. La casa era già nota alla cronaca, in quanto l’anno precedente Ronald De Feo Jr. sterminò brutalmente sei membri della sua famiglia. Dopo 28 giorni, il Lutz lasciano la casa, in preda al terrore, sostenendo di aver vissuto dei fenomeni paranormali di carattere demoniaco al suo interno.

Fin dalla sua prima pubblicazione, il libro fu oggetto di diverse critiche. Scrittori e ricercatori si misero subito all’opera per individuare qualche incoerenza con quanto realmente accaduto. In particolare Stephen Kaplan, studioso di fenomeni paranormali, sostenne più volte la tesi della storia inventata, fino a essere contattato dallo stesso George Lutz, con il quale ebbe accese discussioni in merito. Kaplan cominciò ad accusare anche lo scrittore Jay Anson, sostenitore della bontà dei racconti dei Lutz. Furono quindi chiamati degli allora esperti di demonologia e fenomeni paranormali, tali Ed e Lorraine Warren, che raccolsero, per anni, prove per confermare i racconti dei Lutz.

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Il romanzo fu portato due volte sullo schermo con Amityville Horror (The Amityville Horror) nel 1979 e con Amityville Horror (The Amityville Horror) nel 2005. Furono fatti anche altri film intorno alla saga, come: Amityville Possession (1982), Amityville 3D (1983), Amityville Horror – La Fuga del Diavolo (1989), Amityville – Il Ritorno (1990), Amityville 1992 (1992) inedito in Italia, Amityville – A New Generation (1993) inedito in Italia, Amityville Dollhouse (1996), The Amityville Haunting (2011) inedito in Italia, The Amityville Asylum (2013), e infine ecco ora Amityville – Il Risveglio.

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