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Le Vie Del Cinema portano Venezia a Milano, tra attualità e Donne

Da mercoledì 18 a giovedì 26 settembre, a Milano tornano Le Vie Del Cinema, la rassegna che porta nelle sale cinematografiche una qualificata selezione di film dalla 76. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia e dal 72° Locarno Film Festival cui si affiancano il Premio Lino Micciché della 55a Mostra Internazionale del Nuovo Cinema di Pesaro e il Miglior Film del 37° Bergamo Film Meeting. Un totale di 38 titoli, in anteprima assoluta e in versione originale sottotitolata, che verranno proiettati in 13 sale cittadine per una maratona di 9 giorni dedicata al cinema d’autore. Pre-apertura – e ideale raccordo con le vie del cinema. Anteprime da Cannes del giugno scorso – martedì 17 settembre alle 20.30 all’Orfeo Multisala con Once Upon a Time in… Hollywood di Quentin Tarantino.

#Venezia76 a Milano: l’attualità

Da mercoledì 18 le vie del cinema entra nel vivo con autori affermati, registi esordienti e film che affrontano i temi del nostro tempo, dalla riflessione sull’universo femminile alle questioni politiche più scottanti. Di grande attualità sono Gloria Mundi di Robert Guédiguian (Coppa Volpi miglior attrice ad Ariane Ascaride), Adults In The Room di Costa-Gavras (dal libro dell’ex ministro greco dell’economia Yanis Varoufakis), All This Victory di Ahmad Ghossein (Gran Premio della Settimana Internazionale della Critica) e No. 7 Cherry Lane di Yonfan (Premio per la miglior sceneggiatura).

#VeneziaClassici: Extase in 4k

Magnetica e perturbante, oltre che scandalosa per il costume dell’epoca, è anche la diva Hedy Lamarr protagonista della pellicola di pre-apertura del festival veneziano. Extase (Premio Venezia Classici Miglior Film Restaurato), girato nel 1933 dal regista cecoslovacco Gustav Machatý, mostrò su grande schermo il primo nudo della storia del cinema e lanciò la sua star nel firmamento di Hollywood.

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“Extase”

#Venezia76, le Donne

Particolarmente sfaccettata è la rappresentazione del femminile che si può trovare tra le tante proposte del festival. Pablo Larraín con il suo Ema mette in scena una donna fuori dagli schemi. Altra star femminile, più recente, è la musa della Nouvelle Vague Jean Seberg, professionista di grande talento e bellezza, attivista politica perseguitata dall’FBI, la sua vita tragica è raccontata in Seberg con la regia di Benedict Andrews e l’interpretazione di Kristen Stewart. Ad arricchire la nutrita presenza femminile della manifestazione, troviamo anche la splendida Gong Li, donna misteriosa nella spy story Saturday Fiction (Lan Xin Da Ju Yuan) del regista cinese Ye Lou e la giovane rivelazione Eliza Scanlen protagonista con Toby Wallace (Premio Marcello Mastroianni) di Babyteeth, opera prima della filmmaker australiana Shannon Murphy, oltre al caleidoscopio di volti ritratti in Woman di Yann Arthus-Bertrand e Anastasia Mikova, duemila donne contro ogni discriminazione.

#Venezia76, altre proposte

E ancora, tra le proposte da non perdere: Il Sindaco del Rione Sanità di Mario Martone (Leoncino d’Oro), La Llorona di Jayro Bustamante (Miglior film Giornate degli Autori) e la versione restaurata di Goodbye, Dragon Inn (Bu San) di Tsai Ming-Liang. Presentato alla Mostra del Cinema nel 2003, il film del regista taiwanese si conferma ancora oggi, a sedici anni di distanza, come una delle riflessioni più affascinanti sulla settima arte.

"Babyteeth"

“Babyteeth”

#Venezia76, le opere prime

In ultimo, sempre dalla Mostra di Venezia, è da segnalare la ricca presenza di opere prime. Dal Leone del futuro Premio Venezia Opera Prima “Luigi de Laurentiis”, oltre al già citato Babyteeth di Shannon Murphy nel concorso principale, Atlantis di Valentyn Vasyanovych (Miglior film Orizzonti), Un fils (Bik eneich) di Mehdi M. Barsaoui, Sole di Carlo Sironi, Madre di Rodrigo Sorogoyen, Mes jours de gloire di Antoine de Bary, Chola di Sasidharan Sanal Kumar. Mentre, dalla 34. Settimana Internazionale della Critica, la sezione indipendente del Festival promossa dal Sindacato Nazionale Critici Cinematografici, arrivano Scales (Sayidat Al Bahr) di Shahad Ameen e Tony Driver di Ascanio Petrini.

Locarno, Pesaro e Bergamo

Come sempre di prestigio la selezione dal Locarno Film Festival che propone Les enfants d’Isadora di Damien Manivel (Pardo per la Migliore Regia), Camille di Boris Lojkine (Prix du Public UBS), Nafi’s Father (Baamum Nafi) di Mamadou Dia (Pardo d’Oro Cineasti del Presente), Cat in the Wall di Mina Mileva e Vesela Kazakova, Yogokao di Koji Fukada e Love me Tender di Klaudia Reynicke. A completare il programma Inland/Meseta di Juan Palacio, Premio Lino Micciché alla 55a Mostra del Nuovo Cinema di Pesaro e El Motoarrebatador (The Snatch Tie) di Augustín Toscano, Miglior Film del 37° Bergamo Film Meeting.

"Tony Driver"

“Tony Driver”

Gli incontri

Si parte lunedì 16 settembre alle ore 18.00 al Cinema Palestrina con Paolo Mereghetti, Bruno Fornara e Daniela Persico che presentano al pubblico il programma della manifestazione. Tra gli autori che hanno già confermato la loro partecipazione: Klaudia Reynicke e Barbara Giordano (regista e attrice di Love me Tender), Ascanio Petrini (regista di Tony Driver), Andrea Segre (regista di Il Pianeta in Mare), Carlo Sironi (regista di Sole).

Il programma completo di date, orari, cinema e incontri lo trovate qui: lombardiaspettacolo.com

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